Abbiamo conosciuto Francesco Ventura non molto tempo fa, grazie alla sua passione e dedizione per i libri e la cultura. Fu proprio lui a cercarci, in seguito alla pubblicazione sulla stampa locale di una nostra iniziativa mirata alla costruzione di una biblioteca collettiva all'interno della Mediterranea. Due obiettivi assimilabili, passioni simili, stessa tensione ideale sulla cultura.
Da subito non ci è sembrata una persona “normale”, per fortuna.
La sua dedizione per i libri traspariva chiaramente dalle sue parole, così come l'amore per la sua terra, alla quale ha scelto di dedicare questa sua propensione personale anima e corpo. La stessa terra che oggi sembra ferirlo e metterlo in pericolo, con un atto vigliacco ed inaccettabile. Non vogliamo intraprendere voli pindarici verso supposizioni e ricostruzioni dei fatti, cosa che non ci compete e non riteniamo utile, ma crediamo sia necessario, prima di tutto, esprimere solidarietà e vicinanza fattiva a Francesco ed alla sua famiglia. Umanamente prima di tutto, in una città piena di queste ferite grondanti di sangue ed ingiustizia, alle quali non saremo mai assuefatti. C'è poi un altro aspetto che vorremmo mettere in evidenza: anche casa Ventura non era una casa “normale”.
Francesco infatti aveva costruito nel tempo una importante biblioteca con oltre 5000 titoli, che letteralmente invadevano le mura domestiche... Una passione irresistibile messa a disposizione di tutti, tramite il comodato d'uso gratuito dei molti libri scolastici presenti, che portava avanti nelle scuole medie e superiori, facendo risparmiare migliaia di euro alla famiglie reggine e mettendo a disposizione per prestiti tutti gli altri testi delle più svariate tipologie. Romanzi, arte, filosofia, letteratura classica, libri bellissimi e meno belli, ma tutti messi in comune con la sua città ed i suoi concittadini che oggi sembrano non contraccambiare.
Difendere Francesco oggi vuol dire non solo difendere una persona vittima di un evidente sopruso, vuol dire anche difendere un pezzo di cultura della nostra città, secondo noi estremamente importante. Teniamo ad evidenziare in maniera forte questo aspetto, in un territorio che ne ha estrema necessità, affinché questi atti non siano più all'ordine del giorno.
Vi siamo vicini e lo saremo ancora, testardamente convinti che questa terra possa cambiare e che si meriti tutto l'amore che sappiamo darle, contro ogni forma di odio, violenza ed omertà.
Collettivo UniRC- AteneInRivolta
