Corte Suprema di Cassazione
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ItalGiureWeb - 21/12/09 17:41:50
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Sez. 2, Sentenza n. 2808 del 02/10/2008 Cc. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 242651 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Cammino M. Relatore: Cammino M. Imputato: Bedino e altri. P.M. Baglione T. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Pordenone, 11 aprile 2008)594025 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - APPROPRIAZIONE INDEBITA - FATTISPECIE - AGENZIA DI COMMERCIO - Violazione amministrativa prevista dall'art. 5, comma quinto, L. n. 119 del 2003 in tema di controllo della produzione lattierocasearia - Configurabilità di rapporto di specialità con il delitto - Esclusione - Ragione. Non è configurabile il rapporto di specialità previsto dall'art. 9 L. 24 novembre 1981 n. 689 (modifiche al sistema penale) - in forza del quale quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una che prevede una sanzione amministrativa, si applica la disposizione speciale - tra il delitto di truffa aggravata in danno dello Stato e la violazione amministrativa prevista dall'art. 5, comma quinto, D.L. 28 marzo 2003 n. 49, convertito in L. n. 119 del 2003, avente ad oggetto l'inosservanza, da parte degli acquirenti, degli obblighi e dei termini previsti dai commi precedenti in tema di prelievi supplementari dovuti sull'eccedenza delle quote latte, in quanto la norma penale tutela l'interesse all'integrità patrimoniale e alla libera determinazione negoziale della persona offesa in relazione alla condotta di colui che, mediante artifici o raggiri, la induca in errore per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, mentre la norma che prevede l'illecito amministrativo mira a tutelare il corretto funzionamento e l'adeguata applicazione del complesso meccanismo di controllo della produzione lattiero-casearia, sanzionando le violazioni anche meramente formali dei cosiddetti primi acquirenti, indipendentemente dal danno patrimoniale eventualmente subito dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Riferimenti normativi: Legge 24/11/1981 num. 689 art. 9 CORTE COST., Legge 30/05/2003 num. 119 CORTE COST., Cod. Pen. art. 640 com. 2 CORTE COST., Decreto Legge 28/03/2003 num. 49 art. 5 Massime precedenti Vedi: N. 9271 del 1988 Rv. 179183 |
Sez. 2, Sentenza n. 2808 del 02/10/2008 Cc. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 242649 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Cammino M. Relatore: Cammino M. Imputato: Bedino e altri. P.M. Baglione T. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Pordenone, 11 aprile 2008)594209 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - IN GENERE - Danno patrimoniale - Derivazione da condotta commissiva - Necessità - Esclusione - Condotta omissiva - Possibilità. Nel delitto di truffa, il danno della vittima può realizzarsi non soltanto per effetto di una condotta commissiva, bensì anche per effetto di un suo comportamento omissivo, nel senso che essa, indotta in errore, ometta di compiere quelle attività intese a fare acquisire al proprio patrimonio una concreta utilità economica, alla quale ha diritto e che rimane invece acquisita al patrimonio altrui. (Fattispecie nella quale l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, indotta in errore sull'identità dell'effettivo "primo acquirente" del latte prodotto, causato da fittizia interposizione di società cooperative tra produttore del latte e acquirente finale, aveva omesso di richiedere il pagamento dei prelievi supplementari sull'eccedenza delle relative quote) V. sez. II civ., 27 luglio 2006, n. 17106 Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 140 del 1971 Rv. 88028, N. 5465 del 1972 Rv. 121775 |
Sez. 6, Sentenza n. 495 del 15/10/2008 Cc. (dep. 09/01/2009 ) Rv. 242373 Presidente: Agro' A. Estensore: Milo N. Relatore: Milo N. Imputato: Argiri Carrubba. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Catania, 4 Febbraio 2008)594179 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - IN GENERE - Riciclaggio - Cambio di assegni di provenienza illecita - Reato - Sussistenza. Integra il delitto di riciclaggio la condotta di chi monetizzi presso un istituto di credito un assegno di provenienza illecita, atteso che la somma di danaro ricevuta in sostituzione del suddetto titolo appare formalmente di provenienza lecita. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648 bis |
Sez. 6, Sentenza n. 495 del 15/10/2008 Cc. (dep. 09/01/2009 ) Rv. 242372 Presidente: Agro' A. Estensore: Milo N. Relatore: Milo N. Imputato: Argiri Carrubba. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Catania, 4 Febbraio 2008)594179 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - IN GENERE - Riciclaggio - Deposito in banca di danaro di provenienza illecita - Reato - Sussistenza. Integra il delitto di riciclaggio la condotta di chi deposita in banca danaro di provenienza illecita, atteso che, stante la natura fungibile del bene, in tal modo lo stesso viene automaticamente sostituito, essendo l'istituto di credito obbligato a restituire al depositante la stessa somma depositata. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648 bis Massime precedenti Conformi: N. 13155 del 1986 Rv. 174380 Massime precedenti Vedi: N. 19288 del 2007 Rv. 236635 |
Sez. 6, Sentenza n. 495 del 15/10/2008 Cc. (dep. 09/01/2009 ) Rv. 242374 Presidente: Agro' A. Estensore: Milo N. Relatore: Milo N. Imputato: Argiri Carrubba. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Catania, 4 Febbraio 2008)594179 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - IN GENERE - Riciclaggio - Delitto presupposto - Accertamento giudiziale - Necessità - Esclusione. Ai fini della configurabilità del reato di riciclaggio non si richiede l'esatta individuazione e l'accertamento giudiziale del delitto presupposto, essendo sufficiente che lo stesso risulti, alla stregua degli elementi di fatto acquisiti ed interpretati secondo logica, almeno astrattamente configurabile. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648 bis Massime precedenti Vedi: N. 2311 del 1995 Rv. 204084, N. 11303 del 1997 Rv. 209393, N. 13448 del 2005 Rv. 231053, N. 23396 del 2005 Rv. 231884, N. 36779 del 2006 Rv. 235060, N. 36940 del 2008 Rv. 241581 |
Sez. 2, Sentenza n. 1162 del 25/11/2008 Cc. (dep. 13/01/2009 ) Rv. 242717 Presidente: Esposito A. Estensore: Zappia P. Relatore: Zappia P. Imputato: P.M. in proc. Aragon Sierra. P.M. Stabile C. (Conf.) (Annulla con rinvio, Gip Trib. Varese, 11 luglio 2007)594205 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - TRUFFA IN DANNO DELLO STATO O ALTRO ENTE PUBBLICO - Falsa autocertificazione intesa al conseguimento di un assegno in occasione della nascita del figlio - Sussistenza del reato - Ipotesi di cui all'art. 316 ter cod.pen. - Esclusione. In tema di truffa aggravata ai danni dello Stato, dà luogo a tale reato e non a quello di cui all'art. 316 ter cod. pen. la condotta di chi produca la falsa autocertificazione di essere cittadino italiano o cittadino comunitario a sostegno della domanda volta ad ottenere l'assegno previsto dall'art. 1 della L. n. 266 del 2005 per ciascun figlio nato o adottato. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 316 ter PENDENTE, Cod. Pen. art. 640 com. 2 n. 1, Legge 23/12/2005 num. 266 art. 1 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Vedi: N. 32849 del 2007 Rv. 236966, N. 31737 del 2008 Rv. 240978 |
Sez. 4, Sentenza n. 2858 del 25/11/2008 Ud. (dep. 22/01/2009 ) Rv. 242496 Presidente: Mocali P. Estensore: Marini L. Relatore: Marini L. Imputato: Bellan. P.M. Martusciello V. (Diff.) (Annulla senza rinvio, App. Venezia, 23 Ottobre 2002)594113 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - COSE ESISTENTI IN UFFICI O STABILIMENTI PUBBLICI - Sala d'aspetto di studio dentistico - Sussistenza dell'aggravante - Esclusione. La circostanza aggravante del delitto di furto per il caso che il fatto venga commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici non ricorre nell'ipotesi in cui la sottrazione sia avvenuta su cose esistenti nella sala d'aspetto di uno studio dentistico. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 624 CORTE COST., Cod. Pen. art. 625 com. 1 n. 7 |
Sez. 1, Sentenza n. 6930 del 27/11/2008 Cc. (dep. 18/02/2009 ) Rv. 243223 Presidente: Chieffi S. Estensore: Cavallo A. Relatore: Cavallo A. Imputato: P.M. in proc. Ceccherini. P.M. Montagna A. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. lib. Roma, 6 agosto 2008)594014 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - Riciclaggio - Reato presupposto - Associazione di tipo mafioso - Ammissibilità. Il delitto di associazione di tipo mafioso può costituire il presupposto di quello di riciclaggio, in quanto è di per sé idoneo a produrre proventi illeciti, rientrando tra gli scopi dell'associazione anche quello di trarre vantaggi o profitti da attività economiche lecite per mezzo del metodo mafioso. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 416 bis, Cod. Pen. art. 648 bis Massime precedenti Conformi: N. 1024 del 2009 Rv. 242512, N. 1439 del 2009 Rv. 242665, N. 2451 del 2009 Rv. 242723 Massime precedenti Vedi: N. 44138 del 2007 Rv. 238311 |
Sez. 1, Sentenza n. 1439 del 27/11/2008 Cc. (dep. 16/01/2009 ) Rv. 242665 Presidente: Chieffi S. Estensore: Silvestri G. Relatore: Silvestri G. Imputato: P.M. in proc. Benedetti. P.M. Montagna A. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. lib. Roma, 4 agosto 2008)594014 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - Riciclaggio - Delitto presupposto - Individuazione - Associazione per delinquere di stampo mafioso - Ammissibilità. In tema di reati contro il patrimonio, il delitto presupposto del reato di riciclaggio può essere costituito non solo dai reati-fine attuati in esecuzione del programma criminoso in vista del quale l'associazione per delinquere di stampo mafioso si è formata, ma anche dallo stesso reato associativo, in quanto il riciclaggio può avere ad oggetto anche beni e denaro non provenienti dai reati fine ma dalla condotta costitutiva dell'associazione mafiosa. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 416 bis, Cod. Pen. art. 648 bis Massime precedenti Vedi: N. 4714 del 1996 Rv. 204550, N. 7627 del 1996 Rv. 206600, N. 11303 del 1997 Rv. 209393, N. 44138 del 2007 Rv. 238311 |
Sez. 1, Sentenza n. 2451 del 27/11/2008 Cc. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 242723 Presidente: Chieffi S. Estensore: Bonito FMS. Relatore: Bonito FMS. Imputato: P.M. in proc. Franchetti. P.M. Montagna A. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. lib. Roma, 22 agosto 2008)594014 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - Riciclaggio - Delitto da cui proviene il denaro - Associazione mafiosa - Ammissibilità - Fondamento. In tema di riciclaggio, l'associazione per delinquere di stampo mafioso costituisce delitto da cui provengono il denaro o i beni sostituiti o trasferiti, posto che è l'associazione mafiosa in quanto tale, anche indipendentemente dalle attività cui si dedica, a rendere tali attività illegali, poiché esse sono perseguite e realizzate con lo strumento dell'omertà, dell'intimidazione o della violenza, senza neppure la necessità di una preventiva individuazione, da parte dell'associazione medesima, di un programma criminoso di reati-fine. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 416 bis, Cod. Pen. art. 648 bis, Legge 09/08/1993 num. 328 art. 4 Massime precedenti Vedi: N. 44138 del 2007 Rv. 238311, N. 36940 del 2008 Rv. 241581 |
Sez. 1, Sentenza n. 1024 del 27/11/2008 Cc. (dep. 13/01/2009 ) Rv. 242512 Presidente: Chieffi S. Estensore: Corradini G. Relatore: Corradini G. Imputato: P.M. in proc. Di Cosimo. P.M. Montagna A. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. lib. Roma, 6 Agosto 2008)594014 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - Riciclaggio - Reato presupposto - Associazione di tipo mafioso - Ammissibilità. Anche il delitto d'associazione di tipo mafioso può costituire il presupposto di quello di riciclaggio, atteso che lo stesso è di per sé idoneo a produrre proventi illeciti, come dimostra il fatto che tra gli scopi dell'associazione vi è anche quello di trarre vantaggi o profitti da attività economiche lecite utilizzando il metodo mafioso. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 416 bis, Cod. Pen. art. 648 bis Massime precedenti Vedi: N. 4714 del 1996 Rv. 204550, N. 19713 del 2005 Rv. 231967, N. 44138 del 2007 Rv. 238311 |
Sez. 6, Sentenza n. 10984 del 27/11/2008 Cc. (dep. 12/03/2009 ) Rv. 243683 Presidente: De Roberto G. Estensore: Lanza L. Relatore: Lanza L. Imputato: P.G. in proc. Strzezek. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Rigetta, Trib. Brescia, 2 Gennaio 2008)594176 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - RAPINA IMPROPRIA - Mancata sottrazione della cosa, seguita da violenza o minaccia - Tentativo - Configurabilità - Esclusione. Non è configurabile il tentativo di rapina impropria quando la sottrazione della cosa altrui non sia stata previamente realizzata, ma sussistono invece sia il reato di tentato furto, sia quello (di resistenza, minaccia, percosse, lesioni o altro) cui la condotta violenta o minacciosa abbia dato luogo. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 337 CORTE COST., Cod. Pen. art. 581, Cod. Pen. art. 612, Cod. Pen. art. 625 CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 com. 2 Massime precedenti Conformi: N. 3796 del 1999 Rv. 215102, N. 32551 del 2007 Rv. 236969, N. 43773 del 2008 Rv. 241919 Massime precedenti Difformi: N. 3234 del 1987 Rv. 175365, N. 5565 del 1988 Rv. 178340, N. 9753 del 1988 Rv. 179347, N. 1291 del 1991 Rv. 186419, N. 32445 del 2001 Rv. 219719, N. 41671 del 2003 Rv. 227368, N. 47086 del 2003 Rv. 227763, N. 49213 del 2003 Rv. 227507, N. 9262 del 2004 Rv. 230067, N. 38586 del 2007 Rv. 238017, N. 19645 del 2008 Rv. 240408, N. 20258 del 2008 Rv. 240104, N. 29477 del 2008 Rv. 240640, N. 34845 del 2008 Rv. 243273 |
Sez. 2, Sentenza n. 4440 del 02/12/2008 Ud. (dep. 02/02/2009 ) Rv. 243275 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Zappia P. Relatore: Zappia P. Imputato: Costantini. P.M. Montagna A. (Conf.) (Rigetta, App. L'Aquila, 21 Dicembre 2006)594041 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - APPROPRIAZIONE INDEBITA - MOMENTO CONSUMATIVO DEL REATO - Restituzione della cosa - Mera omissione - Configurabilità del reato - Esclusione - Interversione del possesso - Fattispecie. Integra il delitto di appropriazione indebita l'omessa restituzione della cosa da parte del detentore al legittimo proprietario, se dal comportamento tenuto dal detentore si rilevi, per le modalità del rapporto con la cosa, un'oggettiva interversione del possesso. (Nella fattispecie, il detentore del bene, una motocicletta, ne aveva smontato senza autorizzazione diverse parti). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 646 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 10774 del 2002 Rv. 221522 |
Sez. 2, Sentenza n. 2768 del 02/12/2008 Ud. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 242708 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Zappia P. Relatore: Zappia P. Imputato: Varsalona. P.M. Montagna A. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Sassari, 19 febbraio 2008)594052 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - DANNEGGIAMENTO - IN GENERE - Consumazione - Differenza dal reato di deturpamento di cose - Fattispecie. Il delitto di danneggiamento si differenzia da quello di deturpamento e imbrattamento di cose altrui non già in ragione del carattere irreversibile dagli effetti dell'azione dannosa ma per la diversa tipologia dell'alterazione, che, ove impedisca anche parzialmente l'uso delle cose, rendendo necessario un intervento ripristinatorio, connota il delitto di danneggiamento. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 635 CORTE COST., Cod. Pen. art. 639 Massime precedenti Vedi: N. 28793 del 2005 Rv. 232006 |
Sez. 2, Sentenza n. 561 del 09/12/2008 Ud. (dep. 09/01/2009 ) Rv. 242716 Presidente: Casucci G. Estensore: Ambrosio A. Relatore: Ambrosio A. Imputato: Bacconi e altri. P.M. Delehaye E. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Genova, 17 gennaio 2008)594114 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - COSE ESPOSTE ALLA PUBBLICA FEDE - Sorveglianza saltuaria - Configurabilità dell'aggravante - Fondamento. La circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede è configurabile anche in caso di sorveglianza saltuaria quando la cosa si trovi in luoghi privati ma aperti al pubblico, posto che la ragione dell'aggravamento consiste nella volontà di apprestare una più energica tutela a quelle cose mobili che sono lasciate dal possessore, in modo permanente o temporaneo, senza custodia continua. (Nella fattispecie la Corte ha ritenuto l'aggravante applicabile al danneggiamento provocato ad un'autovettura in sosta nel parcheggio di un "autogrill"). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 625 com. 1 n. 7, Cod. Pen. art. 635 com. 2 n. 3 Massime precedenti Conformi: N. 12601 del 1995 Rv. 203138 Massime precedenti Vedi: N. 35255 del 2007 Rv. 237894 |
Sez. 6, Sentenza n. 4264 del 10/12/2008 Cc. (dep. 29/01/2009 ) Rv. 243057 Presidente: Oliva B. Estensore: Lanza L. Relatore: Lanza L. Imputato: P.G. in proc. Coteanu. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Rigetta, Trib. Bergamo, 21 gennaio 2008)594176 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - RAPINA IMPROPRIA - Mancata sottrazione della cosa, seguita da violenza o minaccia - Tentativo - Configurabilità - Esclusione. Non è configurabile il tentativo di rapina impropria quando la condotta di sottrazione della cosa non venga completata, dovendovi invece ritenere integrato il tentativo di furto, oltre l'autonomo reato che abbia come elemento costitutivo la violenza o la minaccia. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 com. 2 Massime precedenti Conformi: N. 3796 del 1999 Rv. 215102, N. 32551 del 2007 Rv. 236969, N. 43773 del 2008 Rv. 241919 Massime precedenti Difformi: N. 28044 del 2001 Rv. 219629, N. 32445 del 2001 Rv. 219719, N. 47086 del 2003 Rv. 227736, N. 49213 del 2003 Rv. 227507, N. 9262 del 2004 Rv. 230067, N. 17264 del 2004 Rv. 229700, N. 40156 del 2006 Rv. 235448, N. 38586 del 2007 Rv. 238017, N. 20258 del 2008 Rv. 240104, N. 3769 del 2009 Rv. 242558 |
Sez. 2, Sentenza n. 10542 del 11/12/2008 Cc. (dep. 10/03/2009 ) Rv. 243858 Presidente: Esposito A. Estensore: Campanile P. Relatore: Campanile P. Imputato: Marra e altri. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Annulla in parte con rinvio, Gip Trib. Salerno, 30 Aprile 2008)594074 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Strumento della condotta - Accordo contrattuale - Minaccia - Esclusione - Insussistenza - Fattispecie. La minaccia, elemento costitutivo del delitto di estorsione, non è esclusa dal solo fatto che lo strumento utilizzato per la realizzazione di un profitto ingiusto sia la stipulazione con la persona offesa di un accordo che assicuri a questa una qualche utilità. (Fattispecie in cui l'assegnatario di un immobile espropriato aveva indotto il debitore ancora nel possesso dell'immobile alla conclusione di un accordo in forza del quale, previa rinuncia all'immediata reintegra nel possesso, l'assegnatario si assicurava il pagamento di una somma di denaro, non dovuta, a titolo di indennità di occupazione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 36642 del 2007 Rv. 238918 |
Sez. 2, Sentenza n. 3776 del 16/12/2008 Cc. (dep. 27/01/2009 ) Rv. 242473 Presidente: Carmenini SL. Estensore: Didomenico V. Relatore: Didomenico V. Imputato: De Luca. P.M. Montagna A. (Parz. Diff.) (Dichiara inammissibile, Trib. lib. Napoli, 20 agosto 2008)594232 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - USURA - IN GENERE - Concorso nel delitto di usura - Intervento dell'esattore - Reato - Configurabilità - Individuazione. Risponde del delitto di concorso in usura il soggetto che, per conto altrui, procede alla riscossione dei pagamenti fatti dalla persona offesa nell'ambito di un rapporto usurario. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 378 CORTE COST., Cod. Pen. art. 644 Massime precedenti Conformi: N. 41045 del 2005 Rv. 232698 Massime precedenti Vedi: N. 11055 del 1998 Rv. 211610, N. 26553 del 2007 Rv. 237169, N. 34910 del 2008 Rv. 241818 |
Sez. 2, Sentenza n. 3769 del 16/12/2008 Cc. (dep. 27/01/2009 ) Rv. 242558 Presidente: Carmenini SL. Estensore: Bronzini G. Relatore: Bronzini G. Imputato: Solimeo. P.M. Montagna A. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Lecce, 5 settembre 2008)594176 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - RAPINA IMPROPRIA - Tentativo - Configurabilità - Sussistenza - Ragioni. È configurabile il tentativo di rapina impropria, per il caso in cui al mancato impossessamento del bene faccia seguito l'esplicazione di violenza o minacce finalizzate al conseguimento dell'impunità per quanto commesso, in quanto la norma incriminatrice di cui all'art. 628, comma secondo, cod. pen., deve necessariamente integrarsi con la norma generale sul delitto tentato. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 com. 2 Massime precedenti Conformi: N. 28044 del 2001 Rv. 219629, N. 32445 del 2001 Rv. 219719, N. 47086 del 2003 Rv. 227763, N. 49213 del 2003 Rv. 227507, N. 9262 del 2004 Rv. 230067, N. 17624 del 2004 Rv. 229700, N. 40156 del 2006 Rv. 235448, N. 38586 del 2007 Rv. 238017, N. 20258 del 2008 Rv. 240104 Massime precedenti Difformi: N. 3797 del 1999 Rv. 215102, N. 32551 del 2007 Rv. 236969, N. 43773 del 2008 Rv. 241919 |
Sez. 2, Sentenza n. 3764 del 16/12/2008 Cc. (dep. 27/01/2009 ) Rv. 242307 Presidente: Carmenini SL. Estensore: Bronzini G. Relatore: Bronzini G. Imputato: Leo. P.M. Montagna A. (Conf.) (Annulla in parte con rinvio, Trib. lib. Lecce, 27 agosto 2008)612025 REO - CONCORSO DI PERSONE NEL REATO - REATO DIVERSO DA QUELLO VOLUTO DA TALUNO DEI CONCORRENTI - Delitto di rapina in concorso - Concorrente che si limiti a fare da "palo" - Responsabilità a titolo di concorso "anomalo" per il reato di violenza sessuale - Esclusione. In tema di concorso di persone nel reato, non è configurabile la responsabilità a titolo di concorso "anomalo" nel reato di violenza sessuale del soggetto che, in occasione di una rapina in abitazione, si sia limitato a fare da "palo", in quanto la violenza che caratterizza il delitto sessuale ha natura diversa da quella che connota i reati contro il patrimonio. (Fattispecie in cui la Corte ha escluso che la circostanza di essere i correi entrati nell'abitazione della vittima, sola ed in orario notturno, comportava che anche il "palo" avrebbe dovuto e potuto prevedere che la forza e la violenza usata per consumare la rapina si sarebbe potuta trasformare in violenza sessuale). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 110 CORTE COST., Cod. Pen. art. 116 CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 5901 del 1980 Rv. 145244, N. 7672 del 1990 Rv. 184497, N. 15638 del 2005 Rv. 232130 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 337 del 2009 Rv. 241574 |
Sez. 2, Sentenza n. 12749 del 19/12/2008 Ud. (dep. 23/03/2009 ) Rv. 244046 Presidente: Pagano F. Estensore: Campanile P. Relatore: Campanile P. Imputato: Grandone. P.M. Galati G. (Conf.) (Annulla senza rinvio, App. Firenze, 12 Gennaio 2004)594074 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Rapporto contrattuale - Richiesta vessatoria - Sussistenza del reato - Esclusione - Fattispecie. Non è configurabile il delitto di estorsione se il destinatario della pretesa vessatoria non si trovi nelle condizioni di dover adempiere a quanto richiesto come unico modo per evitare un pregiudizio diretto ed immediato. (Nella fattispecie, relativa alla richiesta di una buonuscita per il rilascio di un immobile, la Corte ha affermato che la negoziazione di una somma in cambio del vantaggio di una più rapida soluzione di una vicenda contrattuale non assume il carattere di una minaccia e, benchè soggettivamente vissuta come vessatoria, pur sempre si risolve all'interno di una libera determinazione privatistica). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 2476 del 1984 Rv. 163200 Massime precedenti Vedi: N. 12082 del 2008 Rv. 239740 |
Sez. 2, Sentenza n. 3189 del 08/01/2009 Ud. (dep. 22/01/2009 ) Rv. 242669 Presidente: Cosentino GM. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Obrayou. P.M. D'Ambrosio V. (Parz. Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Milano, 8 febbraio 2008)594177 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - TENTATIVO - Inesistenza dell'oggetto - Configurabilità della tentata rapina - Sussistenza - Fattispecie: mancanza del denaro nella borsa della vittima. In tema di tentata rapina, la non punibilità dell'agente per inesistenza dell'oggetto può aversi solo quando l'inesistenza sia assoluta, cioè quando manchi qualsiasi possibilità che in quel contesto di tempo la cosa possa trovarsi in un determinato luogo e non, invece, quando essa sia puramente temporanea e accidentale. (Fattispecie nella quale è stato affermato il delitto di tentata rapina per avere il soggetto rovistato nella borsa della vittima al cui interno non vi era denaro). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 49, Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 11227 del 1976 Rv. 134709, N. 5866 del 1985 Rv. 169752, N. 8496 del 1985 Rv. 170554, N. 3964 del 1989 Rv. 180825, N. 3854 del 2003 Rv. 223560 |
Sez. 2, Sentenza n. 3188 del 08/01/2009 Ud. (dep. 22/01/2009 ) Rv. 242667 Presidente: Cosentino GM. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Galli. P.M. D'Ambrosio V. (Parz. Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Perugia, 13 giugno 2008)594180 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - CIRCOSTANZE - Fatto di particolare tenuità - Precedenti penali del reo - Obbligo di valutazione - Sussistenza. In tema di ricettazione, ai fini della configurabilità dell'ipotesi attenuata, non rileva esclusivamente il valore della cosa ricettata, ma si deve avere riguardo anche agli elementi previsti dall'art. 133 cod. pen., ivi compresi i precedenti penali. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 133 CORTE COST., Cod. Pen. art. 648, Cod. Pen. art. 648 com. 2 Massime precedenti Conformi: N. 590 del 1989 Rv. 180207, N. 6292 del 1991 Rv. 187401, N. 5813 del 2000 Rv. 216520 Massime precedenti Vedi: N. 6896 del 1993 Rv. 195496, N. 4581 del 1998 Rv. 210598 |
Sez. 2, Sentenza n. 6078 del 09/01/2009 Ud. (dep. 11/02/2009 ) Rv. 243448 Presidente: Esposito A. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Tripodi. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Rigetta, App. Roma, 26 Maggio 2004)594044 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - IN GENERE - Prove - Mezzi di prova - Testimonianza - Capacità di testimoniare - Parte lesa di delitti di maltrattamenti e lesioni - Incapace agli effetti del delitto di circonvenzione - Sussistenza della capacità di testimoniare. L'accertamento delle condizioni di deficienza psichica nel soggetto vittima del delitto di circonvenzione di persone incapaci non impedisce che lo stesso sia sentito come testimone e che siano utilizzate probatoriamente le sue dichiarazioni, attesa la differenza tra la capacità per gestire il patrimonio e quella richiesta per riferire in modo veritiero determinati fatti storici. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Conformi: N. 7820 del 1992 Rv. 191009 |
Sez. 2, Sentenza n. 6078 del 09/01/2009 Ud. (dep. 11/02/2009 ) Rv. 243449 Presidente: Esposito A. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Tripodi. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Rigetta, App. Roma, 26 Maggio 2004)594047 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Induzione - Prova - Fattispecie. In tema di delitto di circonvenzione di persone incapaci, la prova della condotta induttiva può essere tratta anche da elementi indiziari e prove logiche, avendo riguardo alla natura dell'atto, all'oggettivo pregiudizio da esso derivante e ad ogni altro accadimento connesso al suo compimento. (Fattispecie in cui è stato probatoriamente valorizzato il carattere pregiudizievole degli atti compiuti ed il fatto che il corrispettivo della vendita di alcuni beni non pervenisse mai alla vittima). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Conformi: N. 44869 del 2004 Rv. 230285, N. 31370 del 2008 Rv. 240658 |
Sez. 2, Sentenza n. 6080 del 09/01/2009 Ud. (dep. 11/02/2009 ) Rv. 243280 Presidente: Esposito A. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Odarda. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Torino, 9 Giugno 2008)594023 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - APPROPRIAZIONE INDEBITA - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Credito non liquido e non esigibile - Diritto di ritenzione - Insussistenza - Fattispecie. In tema di appropriazione indebita, il diritto di ritenzione esercitato sul bene altrui non ha efficacia scriminante se il credito che si intende tutelare non è liquido nè esigibile. (Nella fattispecie, relativa all'incameramento, a titolo di compenso, di fondi della società da parte del liquidatore, la Corte ha ritenuto - sul presupposto dell'applicabilità della normativa prevista per gli amministratori alla disciplina del compenso per i liquidatori - che in mancanza di una delibera societaria di fissazione del compenso, la condotta configurasse il reato). Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 2276, Cod. Civ. art. 2389, Cod. Pen. art. 646 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 45992 del 2007 Rv. 238899 |
Sez. 5, Sentenza n. 5534 del 13/01/2009 Ud. (dep. 09/02/2009 ) Rv. 242632 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: El Farkh. P.M. Di Popolo A. (Diff.) (Annulla in parte con rinvio, App. Torino, 17 Gennaio 2008)594053 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - DANNEGGIAMENTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - Fatto commesso con violenza alla persona - Configurabilità - Condizioni. In tema di danneggiamento, la circostanza aggravante del fatto commesso con violenza alla persona non è configurabile qualora manchi la contestualità tra l'azione di danneggiamento e la condotta violenta e quando non vi sia alcun nesso strumentale che ricolleghi l'una e l'altra. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 635 com. 2 n. 1 Massime precedenti Conformi: N. 40449 del 2004 Rv. 229934 |
Sez. 2, Sentenza n. 5231 del 14/01/2009 Ud. (dep. 05/02/2009 ) Rv. 243283 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Rago G. Relatore: Rago G. Imputato: Durdevic e altri. P.M. Stabile C. (Conf.) (Rigetta, App. Venezia, 13 Maggio 2008)594232 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - USURA - IN GENERE - Estorsione - Concorso di reati - Condizioni. I delitti d'usura e di estorsione concorrono ove la violenza o la minaccia, assenti al momento della stipula del patto usurario, siano in un momento successivo impiegate per ottenere il pagamento dei pattuiti interessi o degli altri vantaggi usurari. (La Corte ha precisato che sussiste per contro il solo reato di estorsione ove la violenza o la minaccia siano usate "ab initio" al fine di ottenere la dazione dei suddetti vantaggi). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 629 CORTE COST., Cod. Pen. art. 644 Massime precedenti Vedi: N. 41045 del 2005 Rv. 232698, N. 34910 del 2008 Rv. 241818, N. 3776 del 2009 Rv. 242473 |
Sez. 4, Sentenza n. 17036 del 15/01/2009 Ud. (dep. 22/04/2009 ) Rv. 243959 Presidente: Licari C. Estensore: Izzo F. Relatore: Izzo F. Imputato: Palermo. P.M. Fraticelli M. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Lecce, 29 Febbraio 2008)594106 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - IN GENERE - Furto di energia elettrica - Natura - Reato permanente - Esclusione - Reato a consumazione prolungata - Conseguenze in termini di decorrenza della prescrizione. Il termine di prescrizione del delitto di furto di energia elettrica decorre dall'ultima delle plurime captazioni di energia, che costituiscono i singoli atti di un'unica azione furtiva a consumazione prolungata. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 158 CORTE COST., Cod. Pen. art. 624 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 4300 del 1997 Rv. 208886, N. 12716 del 2001 Rv. 219152, N. 11026 del 2005 Rv. 231157, N. 26256 del 2007 Rv. 237299, N. 26553 del 2007 Rv. 237169 |
Sez. 2, Sentenza n. 10101 del 15/01/2009 Ud. (dep. 06/03/2009 ) Rv. 243305 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Renzo M. Relatore: Renzo M. Imputato: Longo. P.M. Cedrangolo O. (Diff.) (Rigetta, App. Reggio Calabria, 9 Novembre 2004)594179 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - IN GENERE - Delitto presupposto - Accertamento giudiziale - Necessità - Esclusione - Fattispecie. In materia di delitto di ricettazione, per l'affermazione della responsabilità non è necessario l'accertamento giudiziale della commissione del delitto presupposto, nè dei suoi autori, nè dell'esatta tipologia del reato, potendo il giudice affermarne l'esistenza attraverso prove logiche. (Nella fattispecie, la Corte di appello aveva argomentato la provenienza delittuosa del veicolo dalla contraffazione del numero del telaio). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648 Massime precedenti Conformi: N. 11303 del 1997 Rv. 209393 |
Sez. 2, Sentenza n. 9773 del 16/01/2009 Ud. (dep. 03/03/2009 ) Rv. 243424 Presidente: Pagano F. Estensore: Bronzini G. Relatore: Bronzini G. Imputato: Sollano. P.M. D'Angelo G. (Conf.) (Rigetta, App. Palermo, 23 Marzo 2004)594199 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - IN GENERE - Trattamento di cassa integrazione - Indebita percezione - Reato ex art. 16 comma terzo D.Lgs. lgt. n. 788 del 1945 - Truffa - Configurabilità - Condizioni - Fattispecie. Ricorre il delitto di truffa, e non l'ipotesi contravvenzionale di cui all'art. 16, comma terzo, D.Lgs. Lgt. n. 788 del 1945 relativa all'indebita percezione delle prestazioni di cassa integrazione, se la condotta tenuta per conseguire l'indebita integrazione salariale si qualifica per particolari accorgimenti, per speciali astuzie, quindi per un "quid pluris" rispetto al "mendacio", capaci di eludere le comuni e normali possibilità di controllo dell'ente previdenziale. (Nella fattispecie la Corte ha ravvisato la truffa nella predisposizione, ai fini del raggiro, di modelli già firmati in bianco dal lavoratore, per la percezione illegittima del beneficio). Riferimenti normativi: Decr. Legge Luogoten. 09/11/1945 num. 788 art. 16 com. 3 CORTE COST., Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 11186 del 1987 Rv. 176897 |
Sez. 2, Sentenza n. 3710 del 21/01/2009 Ud. (dep. 27/01/2009 ) Rv. 242678 Presidente: Pagano F. Estensore: Davigo P. Relatore: Davigo P. Imputato: Busato ed altro. P.M. Febbraro G. (Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, App. Venezia, 23 aprile 2004)594118 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - MEZZO FRAUDOLENTO - Delitto di truffa - Differenze - Fattispecie: furto commesso mediante richiesta di provare un mezzo, previa manifestazione di interesse all'acquisto, seguita da precipitosa fuga. In tema di reati contro il patrimonio, integra il delitto di furto aggravato dall'uso del mezzo fraudolento, e non quello di truffa, la condotta di chi, manifestando interesse all'acquisto di un veicolo, richieda alla vittima di provarlo dandosi repentinamente alla fuga a bordo del medesimo, in quanto tale condotta integra uno spossessamento "invito domino", che caratterizza il delitto di furto ed è invece assente nella truffa in cui il possesso della "res" si consegue con il consenso della vittima. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 625 com. 1 n. 2, Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 47680 del 2003 Rv. 227995, N. 10211 del 2007 Rv. 235847, N. 36905 del 2008 Rv. 241588 Massime precedenti Difformi: N. 16315 del 2006 Rv. 234425 Massime precedenti Vedi: N. 10923 del 1983 Rv. 161783, N. 2421 del 1995 Rv. 200474, N. 9523 del 1997 Rv. 208784, N. 6876 del 1999 Rv. 213601, N. 22196 del 2001 Rv. 218977, N. 31691 del 2001 Rv. 219319 |
Sez. 2, Sentenza n. 17415 del 23/01/2009 Ud. (dep. 23/04/2009 ) Rv. 244343 Presidente: Casucci G. Estensore: Campanile P. Relatore: Campanile P. Imputato: Carere e altri. P.M. Baglione T. (Conf.) (Annulla con rinvio, App. Reggio Calabria, 27 aprile 2004)594044 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - IN GENERE - Infermità o deficienza psichica - Nozione - Conseguenze. La nozione di "deficienza psichica" utilizzata dalla disposizione incriminatrice della circonvenzione di incapace comprende qualsiasi minorazione della sfera volitiva e intellettiva, che renda facile la suggestionalità della vittima e ne diminuisca i poteri di difesa contro le insidie altrui. (La Corte con riferimento alla prova dell'induzione, ha precisato che essa non richiede necessariamente la dimostrazione di episodi specifici, ben potendo il convincimento sul punto essere fondato su elementi indiretti e indiziari, cioè risultare da elementi precisi e concordanti come la natura degli atti compiuti e il pregiudizio da essi derivante). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Conformi: N. 1404 del 2008 Rv. 239431 |
Sez. 5, Sentenza n. 14905 del 29/01/2009 Ud. (dep. 06/04/2009 ) Rv. 243608 Presidente: Ferrua G. Estensore: Bruno PA. Relatore: Bruno PA. Imputato: Coppola e altro. P.M. Delehaye E. (Parz. Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, App. Napoli, 16 settembre 2008)594212 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - MOMENTO CONSUMATIVO DEL REATO - Momento consumativo - Criteri di individuazione. Ai fini della consumazione del reato di truffa è necessario che il profitto dell'azione truffaldina entri nella sfera giuridica di disponibilità dell'agente, non essendo sufficiente che esso sia fuoriuscito da quella del soggetto passivo. (Nella specie il giudice di merito riteneva integrato il reato in quanto il bonifico era uscito dalla sfera giuridica dell'ente erogante ed era entrato in quella del truffatore, sia pure "sub condizione" attraverso l'incasso di un "concorrente inconsapevole", reputando irrilevante che quest'ultimo avesse, a seguito di successivi accertamenti, disvelato l'iniziativa truffaldina dell'imputato; mentre la S.C. afferma sussistente il mero tentativo). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 7181 del 2008 Rv. 239435, N. 31044 del 2008 Rv. 240659 Massime precedenti Conformi Sezioni Unite: N. 18 del 2000 Rv. 216429 |
Sez. 6, Sentenza n. 8392 del 05/02/2009 Cc. (dep. 25/02/2009 ) Rv. 243667 Presidente: De Roberto G. Estensore: Lanza L. Relatore: Lanza L. Imputato: P.M. in proc. Dalla Libera e altri. P.M. Selvaggi E. (Diff.) (Rigetta, Trib. lib. Venezia, 7 Agosto 2008)594205 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - TRUFFA IN DANNO DELLO STATO O ALTRO ENTE PUBBLICO - Truffa in danno di società per azioni incaricata della gestione di servizi comunali - Aggravante di cui all'art. 640 cpv. cod. pen. - Configurabilità - Esclusione. Non è configurabile l'aggravante inerente alla natura pubblica della persona offesa dal reato di truffa in relazione ad una società per azioni incaricata della gestione di servizi comunali a norma dell'art. 22, lett. e) Legge 8 giugno 1990, n. 142, in quanto la natura eventualmente pubblica del servizio prestato assume rilievo esclusivamente ai fini della qualifica dei soggetti agenti, secondo la concezione funzionale oggettiva accolta dagli artt. 357 e 358 cod. pen.. Riferimenti normativi: Legge 08/06/1990 num. 142 art. 22 com. 3 lett. E, Cod. Pen. art. 640 com. 2 n. 1 Massime precedenti Vedi: N. 8797 del 2003 Rv. 223664, N. 35603 del 2004 Rv. 229728, N. 7226 del 2006 Rv. 233158 |
Sez. 4, Sentenza n. 13871 del 06/02/2009 Ud. (dep. 30/03/2009 ) Rv. 243203 Presidente: Morgigni A. Estensore: Galbiati R. Relatore: Galbiati R. Imputato: P.G. in proc. Tundo. P.M. Galati G. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. Orvieto, 8 novembre 2005)594118 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - MEZZO FRAUDOLENTO - Nozione - Fattispecie. Il mezzo fraudolento della corrispondente circostanza aggravante, del reato di furto può avere natura personale e non materiale e può così concretizzarsi nell'artifizio o raggiro volto ad ingannare la vittima cui consegue l'acquisizione immediata in modo unilaterale della cosa da parte dell'autore del reato. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto integrata l'aggravante nel comportamento di colui che aveva sottratto una giacca in un negozio di abbigliamento occultandola sotto il cappotto dopo averla indossata nel camerino di prova). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 624 CORTE COST., Cod. Pen. art. 625 n. 2 Massime precedenti Conformi: N. 7840 del 1991 Rv. 187873 Massime precedenti Vedi: N. 3478 del 1998 Rv. 210807, N. 47680 del 2003 Rv. 227995, N. 10211 del 2007 Rv. 235847 |
Sez. 2, Sentenza n. 8613 del 12/02/2009 Ud. (dep. 25/02/2009 ) Rv. 243313 Presidente: Esposito A. Estensore: Iasillo A. Relatore: Iasillo A. Imputato: Accardo e altri. P.M. Stabile C. (Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, App. Perugia, 6 Giugno 2007)594199 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - IN GENERE - Rapporto tra il reato di truffa (art. 640 cod. pen.) e quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter cod. pen.). Fattispecie. La fattispecie criminosa di cui all'art. 316-ter cod. pen., che sanziona l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, costituisce norma sussidiaria rispetto al reato di truffa aggravata, sicchè la semplice presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere non integra necessariamente il primo delitto ma, quando ha natura fraudolenta, può configurare gli "artifici o raggiri" descritti nel paradigma della truffa e, unitamente al requisito della "induzione in errore", può comportare la qualificazione del fatto ai sensi dell'art. 640 o 640 bis cod. pen. (Nella fattispecie, relativa a illegittimi rimborsi Irpef e IVA ottenuti dagli imputati, la Corte ha ritenuto del tutto congrua la motivazione del giudice territoriale che aveva riscontrato gli artifici e i raggiri richiesti per sussistenza della truffa nella presentazione delle istanze di rimborso contenenti dati falsi). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 316 ter PENDENTE, Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 23623 del 2006 Rv. 234996 |
Sez. 4, Sentenza n. 14992 del 17/02/2009 Cc. (dep. 07/04/2009 ) Rv. 243207 Presidente: Morgigni A. Estensore: Brusco CG. Relatore: Brusco CG. Imputato: Scalise. P.M. Iacoviello FM. (Conf.) (Annulla senza rinvio, Trib. lib. Catanzaro, 23 settembre 2008)594116 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - DESTREZZA (BORSEGGIO) - Fattispecie. Non sussiste l'aggravante della destrezza nel furto qualora il ladro si impossessi di un bene presente all'interno di un autoveicolo lasciato temporaneamente incustodito dal proprietario. (In motivazione la Corte ha chiarito che ciò che caratterizza la destrezza è la particolare abilità di cui si avvale l'autore del furto per sorprendere l'attenzione riposta dalla persona offesa nella custodia della cosa). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 624 CORTE COST., Cod. Pen. art. 625 n. 4 Massime precedenti Conformi: N. 42672 del 2007 Rv. 238296 Massime precedenti Vedi: N. 10184 del 2005 Rv. 230991, N. 15262 del 2005 Rv. 232140 |
Sez. 2, Sentenza n. 11895 del 17/02/2009 Ud. (dep. 18/03/2009 ) Rv. 244379 Presidente: Casucci G. Estensore: Fiandanese F. Relatore: Fiandanese F. Imputato: Veroggio. P.M. Febbraro G. (Conf.) (Rigetta, Trib. Trieste, 2 luglio 2007)594179 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - IN GENERE - Riciclaggio - Configurabilità - Condizioni - Fattispecie. Integra il reato di riciclaggio lo spostamento in territorio estero extracomunitario, a fine di successiva vendita e reimmatricolazione, di un autoveicolo di provenienza furtiva qualora l'agente ponga in essere altre attività idonee ad ostacolare l'identificazione della provenienza del bene. (Nella fattispecie il colpevole era stato trovato anche in possesso di false carte di circolazione e di falsi documenti di guida che potevano indurre l'Autorità a ritenere che il conducente fosse il proprietario dell'autoveicolo: la Corte ha ritenuto che tali attività costituissero il compimento di operazioni dirette ad ostacolare l'accertamento della provenienza dell'autovettura). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648 bis Massime precedenti Vedi: N. 18577 del 2003 Rv. 226431, N. 16980 del 2008 Rv. 239844 |
Sez. 2, Sentenza n. 21609 del 18/02/2009 Cc. (dep. 25/05/2009 ) Rv. 244539 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Cammino M. Relatore: Cammino M. Imputato: Danese. P.M. Montagna A. (Diff.) (Annulla con rinvio, Trib. Trieste, 14 agosto 2008)594199 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - IN GENERE - Rapporto tra il reato di truffa (art. 640 cod. pen.) e quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter cod. pen.) - Fattispecie. Integra il delitto di truffa aggravata e non quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato l'utilizzazione o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, o l'omissione di informazioni dovute, quando hanno natura fraudolenta. (In motivazione la Corte ha evidenziato la necessità di valutare, ai fini della qualificazione giuridica del fatti, la rilevanza, e le conseguenze in ordine alle determinazioni dell'ente pubblico, di elementi come la natura fittizia dell'ente richiedente, la presentazione di fatture materialmente false e di documenti oggetto di rendiconto presentati anche ad altro ente, il silenzio serbato dall'imputato sull'aver ricevuto "aliunde" entrate riconducibili alle medesime iniziative). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 316 ter PENDENTE, Cod. Pen. art. 640 CORTE COST., Cod. Pen. art. 640 bis Massime precedenti Conformi: N. 10231 del 2006 Rv. 233449, N. 23623 del 2006 Rv. 234996, N. 30729 del 2006 Rv. 234848, N. 8613 del 2009 Rv. 243313 Massime precedenti Vedi: N. 23083 del 2002 Rv. 221838, N. 39761 del 2003 Rv. 228191, N. 46198 del 2005 Rv. 232785 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 2780 del 1996 Rv. 203969 |
Sez. 1, Sentenza n. 17524 del 26/02/2009 Cc. (dep. 24/04/2009 ) Rv. 243558 Presidente: Chieffi S. Estensore: Siotto MC. Relatore: Siotto MC. Imputato: Mezzero. P.M. Ciampoli L. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Napoli, 15 ottobre 2008)594194 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - SOTTRAZIONE DI COSA COMUNE - IN GENERE - Ex appartenente a sodalizio mafioso che percepisca, in carcere, una sovvenzione mensile da parte dell'associazione - Ricettazione aggravata dell'agevolazione mafiosa - Configurabilità - Fattispecie. Integra il delitto di ricettazione aggravata dalla finalità di agevolazione dell'associazione di tipo mafioso la percezione, da parte di ex associato in stato di detenzione, di un assegno mensile da parte del sodalizio criminale, al quale apparteneva, contribuendo tale condotta a rafforzarne la vitalità e a favorirne il perseguimento degli scopi illeciti. (Fattispecie in tema di procedimento "de libertate", nella quale il ricorrente aveva lamentato la contraddittorietà della decisione impugnata, in quanto da un lato aveva escluso la permanenza del vincolo associativo e dall'altro aveva ritenuto tale esclusione compatibile con l'aggravante mafiosa). Conf. sez. I, 18 febbraio 2009 n. 13578, Autiero, non massimata Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648, Decreto Legge 13/05/1991 num. 152 art. 7 CORTE COST. PENDENTE, Legge 12/07/1991 num. 203 CORTE COST. PENDENTE |
Sez. 2, Sentenza n. 12403 del 27/02/2009 Ud. (dep. 19/03/2009 ) Rv. 244054 Presidente: Pagano F. Estensore: Chindemi D. Relatore: Chindemi D. Imputato: Freguglia. P.M. Gialanella A. (Diff.) (Annulla senza rinvio, App. Milano, 15 Novembre 2004)594084 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FATTI COMMESSI A DANNO DI CONGIUNTI - NON PUNIBILITÀ - Esclusione dell'operatività per il delitto di estorsione - Tentativo - Estensibilità - Esclusione - Fondamento - Fattispecie. L'esclusione dell'esimente per i delitti contro il patrimonio in danno di congiunti si riferisce, nel fare menzione dei delitti di rapina, estorsione e sequestro di persona a scopo di estorsione, alle sole forme consumate e non anche al tentativo. (Nella fattispecie la Corte ha ritenuto applicabile la causa di non punibilità alla moglie che era stata riconosciuta colpevole di tentata estorsione ai danni del marito, dal quale non era legalmente separata non essendo ancora intervenuta sentenza, relativamente alla minaccia di propalazioni compromettenti in cambio di concessioni economiche in sede di accordo per la separazione medesima). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 629 CORTE COST., Cod. Pen. art. 649 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 8470 del 1995 Rv. 202336, N. 22628 del 2001 Rv. 219421, N. 3365 del 2003 Rv. 226873, N. 13694 del 2005 Rv. 231051 Massime precedenti Vedi: N. 19299 del 2008 Rv. 240500 |
Sez. 2, Sentenza n. 10587 del 27/02/2009 Ud. (dep. 10/03/2009 ) Rv. 243866 Presidente: Pagano F. Estensore: Rago G. Relatore: Rago G. Imputato: Gadaleta e altri. P.M. Gialanella A. (Parz. Diff.) (Rigetta in parte, App. Torino, 13 Ottobre 2004)594047 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Procura alla riscossione del denaro - Atto produttivo di danno - Possibilità. In tema di circonvenzione di persone incapaci, l'atto di procura alla riscossione di denaro in nome e per conto dell'incapace può rientrare nella nozione di atto produttivo di effetto dannoso se nel concreto si atteggia a strumento con cui il soggetto attivo si appropria del denaro, depauperando la vittima. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Vedi: N. 9481 del 1992 Rv. 195221, N. 2063 del 2000 Rv. 215913, N. 7176 del 2008 Rv. 239434, N. 27412 del 2008 Rv. 240733 |
Sez. 4, Sentenza n. 20404 del 03/03/2009 Ud. (dep. 14/05/2009 ) Rv. 244215 Presidente: Iacopino SG. Estensore: Licari C. Relatore: Licari C. Imputato: Dolce. P.M. Geraci V. (Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Messina, 09 novembre 2007)594114 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - COSE ESPOSTE ALLA PUBBLICA FEDE - Fattispecie: acqua sottratta alla rete idrica comunale. Ricorre la circostanza aggravante di cui all'art. 625 n. 7 cod. pen. nel furto d'acqua dalla rete idrica comunale, in ragione della destinazione pubblica della "res furtiva" a rischio per la pubblica utilità, dato che riduce la possibilità di fruizione collettiva. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 625 com. 1 n. 7 |
Sez. 2, Sentenza n. 12800 del 06/03/2009 Ud. (dep. 23/03/2009 ) Rv. 243953 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Gallo D. Relatore: Gallo D. Imputato: Vivian e altro. P.M. Fraticelli M. (Diff.) (Rigetta, App. Venezia, 2 Dicembre 2003)594174 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - ELEMENTO SOGGETTIVO (PSICOLOGICO): DOLO - Profitto - Carattere - Fattispecie. Nel delitto di rapina il profitto può concretarsi in qualsiasi utilità, anche solo morale, in qualsiasi soddisfazione o godimento che l'agente si riprometta di ritrarre, anche non immediatamente, dalla propria azione, purché questa sia attuata impossessandosi con violenza o minaccia della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. (La Corte ha riconosciuto la sussistenza dell'elemento psicologico del reato anche nella fattispecie relativa alla sottrazione di un'arma ad una guardia giurata al solo fine di umiliare la vittima). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 628 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 7778 del 1990 Rv. 184507 |
Sez. 2, Sentenza n. 12406 del 10/03/2009 Ud. (dep. 19/03/2009 ) Rv. 244059 Presidente: Pagano F. Estensore: Gallo D. Relatore: Gallo D. Imputato: Bergonzi. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Rigetta, App. Torino, 6 Dicembre 2004)594044 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - IN GENERE - Reato di pericolo - Fondamento. Costituisce un atto con effetti pregiudizievoli e, quindi, idoneo ad integrare la fattispecie di circonvenzione di persone incapaci l'apertura di un libretto cointestato ad autore e vittima, essendo sufficiente che l'atto sia idoneo a ingenerare un pregiudizio o un pericolo di pregiudizio per il soggetto passivo che l'ha posto in essere o per altri. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Conformi: N. 9481 del 1993 Rv. 195221 |
Sez. 2, Sentenza n. 24492 del 11/03/2009 Ud. (dep. 12/06/2009 ) Rv. 244269 Presidente: Cosentino GM. Estensore: Cammino M. Relatore: Cammino M. Imputato: Giuliano. P.M. Monetti V. (Conf.) (Annulla senza rinvio, Giud.pace Troina, 04/03/2005)594157 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - INVASIONE DI TERRENI O EDIFICI - IN GENERE - Proprietario possessore del terreno o dell'edificio - Configurabilità del reato - Esclusione - Fattispecie. Non integra il delitto di invasione di terreni o edifici la turbativa nel possesso di una servitù di passaggio, in quanto l'illecito non è configurabile nei confronti di colui che abbia già il possesso del fondo in qualità di proprietario. (Fattispecie nella quale l'arbitraria "invasione" era consistita nell'aratura di un fondo, attraversato da una stradella sulla quale il proprietario di un fondo finitimo esercitava una servitù di passaggio e che era risultata non più percorribile, dopo l'aratura, con automezzi e mezzi di lavoro; la Corte, nell'enunciare il predetto principio, ha aggiunto che la turbativa nel possesso della servitù di passaggio può formare oggetto della relativa azione civile). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 633 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 1938 del 1998 Rv. 210132, N. 43920 del 2001 Rv. 220502, N. 10571 del 2003 Rv. 223630 |
Sez. 4, Sentenza n. 13074 del 17/03/2009 Ud. (dep. 25/03/2009 ) Rv. 243876 Presidente: Mocali P. Estensore: Maisano G. Relatore: Maisano G. Imputato: Alafleur. P.M. Iannelli M. (Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Torino, 30 Marzo 2006)594108 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - IN GENERE - Azione di disturbo commessa da minori - Sussistenza. Sussiste la circostanza aggravante della destrezza nel furto qualora il ladro approfitti, per distrarre la vittima, di una azione di disturbo operata da minori. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 625 com. 1 n. 4 |
Sez. 2, Sentenza n. 16562 del 17/03/2009 Ud. (dep. 17/04/2009 ) Rv. 244549 Presidente: Pagano F. Estensore: Renzo M. Relatore: Renzo M. Imputato: Aprile. P.M. Delehaye E. (Diff.) (Annulla senza rinvio, App. Salerno, 22 aprile 2005)594074 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Minaccia di far valere un diritto - Rilievo penale - Condizioni - Fattispecie. Non integra il delitto di estorsione, in assenza della intrinseca ingiustizia del fine perseguito, la minaccia di far valere un diritto pur quando se ne prospetti, con forte carica intimidatoria, un uso sproporzionato rispetto alle ragioni vantate. (Nella fattispecie la Corte non ha ritenuto l'ingiustizia del fine perseguito del proprietario di un immobile che, con la minaccia dello sfratto, si era fatto dare alcuni assegni a copertura dell'aumento "in nero" del canone di locazione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 12444 del 1999 Rv. 214407 Massime precedenti Difformi: N. 12082 del 2008 Rv. 239740 Massime precedenti Vedi: N. 36942 del 2003 Rv. 227317 |
Sez. 2, Sentenza n. 17472 del 24/03/2009 Ud. (dep. 23/04/2009 ) Rv. 244349 Presidente: Casucci G. Estensore: Rago G. Relatore: Rago G. Imputato: Santanni. P.M. Baglione T. (Diff.) (Annulla senza rinvio, Trib. Prato, 28 aprile 2005)594199 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - IN GENERE - Tentativo - Sanzioni amministrative - Opposizione al Prefetto - Falsa documentazione - Presentazione - Sussistenza del reato - Esclusione. Non integra il delitto di tentata truffa la condotta costituita dalla produzione di falsa documentazione a sostegno di un ricorso al prefetto avverso l'ordinanza-ingiunzione di pagamento di una sanzione amministrativa per violazione delle norme sulla circolazione stradale, perché l'eventuale decisione favorevole non dà luogo ad un atto di disposizione patrimoniale. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 37409 del 2001 Rv. 220307 |
Sez. 2, Sentenza n. 17509 del 31/03/2009 Ud. (dep. 23/04/2009 ) Rv. 244350 Presidente: Esposito A. Estensore: Iasillo A. Relatore: Iasillo A. Imputato: Maimone Mancarello ed altri. P.M. Febbraro G. (Conf.) (Annulla con rinvio, Giud.pace Nicosia, 28 giugno 2006)594148 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - INTRODUZIONE O ABBANDONO DI ANIMALI NEL FONDO ALTRUI - IN GENERE - Elemento oggettivo (materiale) - Soggetto attivo proprietario del fondo - Non possessore - Sussistenza. Il delitto d'introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo può essere commesso dal proprietario del fondo in danno del possessore dello stesso. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 636 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 8754 del 1981 Rv. 150446 |
Sez. 2, Sentenza n. 15669 del 02/04/2009 Cc. (dep. 10/04/2009 ) Rv. 244053 Presidente: Cosentino GM. Estensore: Gentile D. Relatore: Gentile D. Imputato: P.M. in proc. Oriolo. P.M. Mura A. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. lib. Catanzaro, 29 Dicembre 2008)594201 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - IN GENERE - Truffa ai danni dello Stato - Truffa contrattuale - Elementi costitutivi - Ingiusto profitto e danno - Natura e contenuto. Si configura il delitto di truffa aggravata in danno di Ente pubblico nel caso di espletamento delle mansioni d'ufficio, che richiedono adeguate capacità professionali, da parte di soggetto che ha ottenuto l'impiego pubblico con artifici o raggiri consistiti nel dichiarare falsamente l'esistenza delle condizioni e dei requisiti previsti per l'assunzione, così inducendo in errore l'Ente col conseguente danno consistente nell'esborso di pubblico denaro in cambio di servizi espletati da soggetti non qualificati. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 640 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 22170 del 2007 Rv. 236760 |
Sez. 2, Sentenza n. 18583 del 07/04/2009 Ud. (dep. 05/05/2009 ) Rv. 244546 Presidente: Bardovagni P. Estensore: Rago G. Relatore: Rago G. Imputato: Padovani. P.M. D'Ambrosio V. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Milano, 30 Settembre 2005)594047 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Induzione - Nozione - Prova in via presuntiva - Fattispecie. In tema di circonvenzione di persone incapaci, l'attività di induzione può essere desunta in via presuntiva quando la presona offesa sia affetta da una malattia che la privi gravemente della capacità di discernimento, di volizione e di autodeterminazione, ed il soggetto attivo non abbia nei suoi confronti alcuna particolare ragione di credito, potendo l'induzione consistere anche in un qualsiasi comportamento o attività - come una semplice richiesta - cui la vittima, per le sue minorate condizioni, non sia capace di opporsi, e che la porti quindi a compiere atti privi di alcuna causale, che essa in condizioni normali non avrebbe compiuto, e che siano a lei pregiudizievoli e favorevoli all'agente. (Nel caso di specie, la vittima, affetta da demenza senile, aveva firmato e consegnato all'imputata, addetta alla sua pulizia personale ogni quindici giorni, una serie di assegni, e l'aveva nominata beneficiaria di una polizza vita, senza alcuna causale). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Vedi: N. 4387 del 1984 Rv. 164151, N. 4387 del 1984 Rv. 164152, N. 10296 del 1984 Rv. 166775, N. 9731 del 1985 Rv. 170826, N. 1064 del 1988 Rv. 183144, N. 4973 del 1988 Rv. 178206, N. 1195 del 1994 Rv. 196331, N. 266 del 1997 Rv. 206691, N. 266 del 1997 Rv. 206692, N. 13308 del 1999 Rv. 214659, N. 44869 del 2004 Rv. 230285, N. 48302 del 2004 Rv. 231275, N. 31320 del 2008 Rv. 240658, N. 31320 del 2008 Rv. 240658, N. 6078 del 2009 Rv. 243449 |
Sez. 5, Sentenza n. 26542 del 08/04/2009 Ud. (dep. 26/06/2009 ) Rv. 244095 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Oldi P. Relatore: Oldi P. Imputato: Vatiero e altri. P.M. Mura A. (Parz. Diff.) (Annulla in parte con rinvio, App. Napoli, 8 giugno 2007)594168 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - CONCORSO DI CIRCOSTANZE - Circostanza aggravante "ex" art. 628, comma terzo, n. 1 - Applicabilità della circostanza aggravante comune dell'art. 112 n. 1 cod. pen. - Esclusione. La circostanza aggravante di cui al n. 1 del terzo comma dell'art. 628 cod. pen. esclude l'applicazione della circostanza aggravante comune dell'art. 112 n. 1 cod. pen.. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 15, Cod. Pen. art. 112 n. 1, Cod. Pen. art. 628 com. 3 n. 1 Massime precedenti Conformi: N. 8773 del 1987 Rv. 176467 |
Sez. 5, Sentenza n. 26542 del 08/04/2009 Ud. (dep. 26/06/2009 ) Rv. 244096 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Oldi P. Relatore: Oldi P. Imputato: Vatiero e altri. P.M. Mura A. (Parz. Diff.) (Annulla in parte con rinvio, App. Napoli, 8 giugno 2007)594073 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - CIRCOSTANZE - Reato commesso da appartenente ad associazione mafiosa - Sentenza di condanna o imputazione in ordine al reato di cui all'art. 416 "bis" cod. pen. - Necessità - Esclusione. Per l'applicazione della circostanza aggravante di cui al n. 3 del terzo comma dell'art. 628 cod. pen. è necessario che sia accertata l'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso, ma non che via sia stata una sentenza di condanna o una formale imputazione in ordine al reato di cui all'art. 416 bis cod. pen.. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 416 bis, Cod. Pen. art. 628 com. 3 n. 3 Massime precedenti Vedi: N. 27040 del 2008 Rv. 241008 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 10 del 2001 Rv. 218378 |
Sez. 2, Sentenza n. 17821 del 15/04/2009 Ud. (dep. 27/04/2009 ) Rv. 243954 Presidente: Carmenini SL. Estensore: Macchia A. Relatore: Macchia A. Imputato: Feng. P.M. Monetti V. (Conf.) (Rigetta, App. Brescia, 26 Maggio 2005)594183 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RICETTAZIONE - MOMENTO CONSUMATIVO DEL REATO - Accordo tra acquirente e cedente - Fondamento. Il delitto di ricettazione, nell'ipotesi di acquisto, si consuma al momento dell'accordo fra cedente e acquirente sulla cosa proveniente da delitto e sul suo prezzo. (In motivazione la Corte ha specificato che la "traditio" della "res", nella quale null'altro può ravvisarsi se non l'adempimento di un contratto già perfezionato, non è prevista dalla norma penale come elemento strutturale della fattispecie al punto da contrassegnarne la consumazione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 648, Cod. Civ. art. 1376 Massime precedenti Conformi: N. 4791 del 1972 Rv. 121514, N. 11703 del 1977 Rv. 136842, N. 5455 del 1982 Rv. 154026, N. 10780 del 1984 Rv. 166943 Massime precedenti Difformi: N. 874 del 1979 Rv. 141847, N. 931 del 1982 Rv. 151880, N. 969 del 1982 Rv. 151918, N. 19644 del 2008 Rv. 240406 |
Sez. 2, Sentenza n. 25614 del 22/04/2009 Ud. (dep. 18/06/2009 ) Rv. 244149 Presidente: Casucci G. Estensore: Monastero F. Relatore: Monastero F. Imputato: Limatola e altro. P.M. D'Angelo G. (Parz. Diff.) (Annulla con rinvio, App. Napoli, 10/11/2005)594073 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - CIRCOSTANZE - Aggravante delle più persone riunite - Nozione. In tema di estorsione, la circostanza aggravante delle "più persone riunite" non si identifica con una generica ipotesi di concorso di persone nel reato, ma richiede la simultanea presenza di non meno di due persone nel luogo e nel momento in cui si realizza la violenza o la minaccia, in quanto solo in tal modo hanno luogo quegli effetti fisici e psichici di maggiore pressione sulla vittima che ne riducono significativamente la forza di reazione e giustificano il rilevante aumento di pena. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 628 CORTE COST., Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 6662 del 1981 Rv. 149657, N. 2964 del 1982 Rv. 152840, N. 8514 del 1983 Rv. 160741 Massime precedenti Difformi: N. 5639 del 2006 Rv. 233838, N. 40208 del 2006 Rv. 235591, N. 40494 del 2007 Rv. 237862, N. 46254 del 2007 Rv. 238485 Massime precedenti Vedi: N. 16657 del 2008 Rv. 239779 |
Sez. 2, Sentenza n. 25613 del 22/04/2009 Ud. (dep. 18/06/2009 ) Rv. 244160 Presidente: Casucci G. Estensore: Bartolini F. Relatore: Bartolini F. Imputato: Marsala e altro. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Annulla in parte con rinvio, App. Caltanissetta, 06 dicembre 2005)594076 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - ESTORSIONE ED ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI - Perseguimento di una pretesa giuridicamente non azionabile - Configurabilità dell'estorsione - Fattispecie. Il delitto di estorsione si caratterizza rispetto a quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone per il fatto che la violenza o minaccia solo nel secondo caso sono esercitate per far valere un diritto già esistente e azionabile dinanzi a un giudice. Qualora, invece, l'azione costrittiva sia finalizzata a far sorgere una posizione giuridica che altrimenti non potrebbe essere vantata né conseguita attraverso il ricorso al giudice, e a questa consegua un ingiusto vantaggio patrimoniale, è configurabile il reato di estorsione. (Fattispecie nella quale è stato ravvisato il delitto di estorsione nell'erogazione di un mutuo, avvenuta alla condizione illecita di prestazioni sessuali da parte della mutuataria in favore del mutuante, e nella successiva pretesa del mutuante di restituzione della somma versata, sotto la minaccia di divulgare una videocassetta in cui sarebbero stati registrati gli incontri sessuali). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 393, Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 44292 del 2005 Rv. 232815, N. 39366 del 2007 Rv. 238038 |
Sez. 2, Sentenza n. 18644 del 23/04/2009 Ud. (dep. 05/05/2009 ) Rv. 244446 Presidente: Pagano F. Estensore: Davigo P. Relatore: Davigo P. Imputato: Alessandrini. P.M. Fraticelli M. (Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Bolzano, 15 novembre 2007)594044 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI - IN GENERE - Stato di deficienza psichica del soggetto passivo - Completa assenza di facoltà mentali o della capacità di intendere e di volere - Necessità - Esclusione - Minorata capacità psichica, deficienza del potere di critica e indebolimento di quello volitivo - Sufficienza - Fattispecie. Integra il requisito dello stato di deficienza psichica della persona offesa del delitto di circonvenzione di incapace anche una minorata capacità psichica, con compromissione del potere di critica e indebolimento di quello volitivo, tale da rendere possibile l'altrui opera di suggestione. (Nel caso di specie, si trattava di una situazione definibile come "complesso della samaritana" o passione incontrollabile e inconfessabile). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 643 Massime precedenti Conformi: N. 5300 del 1979 Rv. 142205, N. 1526 del 1984 Rv. 164188, N. 472 del 1988 Rv. 177407, N. 7101 del 1988 Rv. 178627 Massime precedenti Vedi: N. 7820 del 1992 Rv. 191009 |
Sez. 6, Sentenza n. 25100 del 29/04/2009 Cc. (dep. 16/06/2009 ) Rv. 244366 Presidente: Lattanzi G. Estensore: Fazio AM. Relatore: Fazio AM. Imputato: Rosseghini e altro. P.M. Galati G. (Conf.) (Annulla senza rinvio, Trib. Brescia, 15 novembre 2008)594176 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - RAPINA IMPROPRIA - Mancata sottrazione della cosa, seguita da violenza o minaccia - Tentativo - Configurabilità - Esclusione - Fattispecie. È configurabile il tentativo di rapina impropria quando la condotta di sottrazione della cosa venga completata, ossia quando si realizzi il suo impossessamento, dovendosi invece ritenere integrato il tentativo di furto, in concorso con la minaccia o la resistenza al pubblico ufficiale, quando manchi il presupposto della sottrazione. (Fattispecie in cui la S.C. ha annullato senza rinvio la sentenza di "patteggiamento", escludendo che l'erronea qualificazione giuridica del fatto come tentativo di furto aggravato presentasse margini di opinabilità). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 com. 2, Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 444 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 3796 del 1999 Rv. 215102, N. 32551 del 2007 Rv. 236969, N. 43773 del 2008 Rv. 241919, N. 4264 del 2009 Rv. 243057 Massime precedenti Difformi: N. 28044 del 2001 Rv. 219629, N. 32445 del 2001 Rv. 219719, N. 47086 del 2003 Rv. 227736, N. 49213 del 2003 Rv. 227507, N. 9262 del 2004 Rv. 230067, N. 17264 del 2004 Rv. 229700, N. 40156 del 2006 Rv. 235448, N. 38586 del 2007 Rv. 238017, N. 20258 del 2008 Rv. 240104, N. 3769 del 2009 Rv. 242558 |
Sez. 2, Sentenza n. 24837 del 05/05/2009 Ud. (dep. 16/06/2009 ) Rv. 244339 Presidente: Carmenini SL. Estensore: Nuzzo L. Relatore: Nuzzo L. Imputato: Macovei e altro. P.M. Salvi G. (Parz. Diff.) (Rigetta, App. Perugia, 24 luglio 2008)594164 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - RAPINA - IN GENERE - Privazione della libertà personale del soggetto passivo del reato di rapina aggravata - Assorbimento del reato di sequestro di persona - Condizioni. Il reato di sequestro di persona è assorbito in quello di rapina aggravata previsto dall'art. 628, comma terzo, n. 2 cod. pen. solo quando la privazione della libertà personale abbia una durata limitata al tempo strettamente necessario all'esecuzione della rapina, ma non quando si protragga anche dopo la consumazione della stessa. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 15, Cod. Pen. art. 605 CORTE COST., Cod. Pen. art. 628 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 3768 del 1991 Rv. 186775, N. 9387 del 2000 Rv. 216923, N. 29445 del 2003 Rv. 226746 |
Sez. 2, Sentenza n. 24851 del 05/05/2009 Ud. (dep. 16/06/2009 ) Rv. 244455 Presidente: Carmenini SL. Estensore: Rago G. Relatore: Rago G. Imputato: Leoni. P.M. Salvi G. (Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Roma, 30 Giugno 2003)594074 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - ELEMENTO OGGETTIVO (MATERIALE) - Pretesa di somme non dovute da parte del legale di un istituto di patronato nei confronti degli assistiti - Estorsione - Configurabilità. Integra gli estremi del reato di estorsione la condotta del legale di un istituto di patronato che pretenda dagli assistiti, senza averne alcun diritto, una percentuale delle somme ad essi corrisposte, prospettando altrimenti la definitiva perdita degli emolumenti ad essi spettanti. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 2476 del 1984 Rv. 163200, N. 12082 del 2008 Rv. 239740 |
Sez. 4, Sentenza n. 26386 del 07/05/2009 Ud. (dep. 25/06/2009 ) Rv. 244385 Presidente: Campanato G. Estensore: Brusco CG. Relatore: Brusco CG. Imputato: Guerino e altro. P.M. Iannelli M. (Conf.) (Rigetta, App. Reggio Calabria, 08 luglio 2008)594083 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FATTI COMMESSI A DANNO DI CONGIUNTI - IN GENERE - Causa di esclusione della punibilità - Natura personale - Conseguenze - Estensione al concorrente - Esclusione. In tema di furto, la causa di non punibilità prevista dall'art. 649 cod. pen. ha natura personale, con la conseguenza che non si estende all'eventuale concorrente. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 110 CORTE COST., Cod. Pen. art. 624 CORTE COST., Cod. Pen. art. 649 CORTE COST. |
Sez. 4, Sentenza n. 21285 del 08/05/2009 Ud. (dep. 21/05/2009 ) Rv. 243513 Presidente: Mocali P. Estensore: Licari C. Relatore: Licari C. Imputato: P.G. in proc. Bortolameolli. P.M. Di Popolo A. (Conf.) (Annulla con rinvio, App. Trento, 13 Giugno 2007)594114 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - COSE ESPOSTE ALLA PUBBLICA FEDE - Luogo di esposizione della cosa - Irrilevanza - Fattispecie. Integra il reato di furto aggravato dall'esposizione alla pubblica fede della cosa la condotta di chi sottragga un'autovettura parcheggiata in luogo privato liberamente accessibile, atteso che la natura, privata o pubblica, del luogo di esposizione del bene è irrilevante ai fini della configurabilità della citata aggravante. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 624 CORTE COST., Cod. Pen. art. 625 n. 7 Massime precedenti Conformi: N. 3671 del 1988 Rv. 177941, N. 11977 del 1989 Rv. 182026, N. 8798 del 1991 Rv. 188119, N. 9022 del 2006 Rv. 233978 Massime precedenti Difformi: N. 726 del 1975 Rv. 129130 |
Sez. 2, Sentenza n. 23550 del 12/05/2009 Ud. (dep. 05/06/2009 ) Rv. 244234 Presidente: Esposito A. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Yassine. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. Cuneo, 09/02/2006)594053 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - DANNEGGIAMENTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - Cose esposte alla pubblica fede - Ambito di applicazione - Beni immobili - Sussistenza - Fattispecie. Il reato di danneggiamento aggravato per essere la cosa danneggiata esposta alla pubblica fede può avere ad oggetto sia le cose mobili che quelle immobili, poiché l'ambito di applicazione dell'aggravante ha riguardo alla qualità, alla destinazione e alla condizione delle cose indicate nell'art. 625 n. 7 cod. pen. e non anche alla natura mobile o immobile del bene danneggiato. (Fattispecie relativa al danneggiamento del citofono di uno stabile). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 625 com. 1 n. 7, Cod. Pen. art. 635 com. 2 n. 3 Massime precedenti Conformi: N. 8367 del 1985 Rv. 170517, N. 287 del 1987 Rv. 175190, N. 2889 del 2004 Rv. 228552 |
Sez. 2, Sentenza n. 25666 del 19/05/2009 Ud. (dep. 18/06/2009 ) Rv. 244165 Presidente: Esposito A. Estensore: Nuzzo L. Relatore: Nuzzo L. Imputato: Delicato. P.M. Iannelli M. (Conf.) (Rigetta, App. Catanzaro, 09 novembre 2005)594080 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - MOMENTO CONSUMATIVO DEL REATO - Appostamento e successivo intervento delle forze dell'ordine previamente avvisate - Incidenza su tale momento - Esclusione. Non esclude la consumazione del delitto di estorsione la circostanza che la consegna del danaro all'estorsore da parte della vittima avvenga in presenza delle forze dell'ordine preventivamente allertate e appostate, ma intervenute dopo il conseguimento del possesso del danaro stesso, sia pure per una breve frazione temporale, da parte dell'estorsore, in quanto la consumazione del reato deve rapportarsi al momento e nel luogo in cui si è verificato l'ingiusto profitto con l'altrui danno. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 3772 del 1991 Rv. 186776, N. 9115 del 1996 Rv. 206202 Massime precedenti Difformi: N. 8572 del 1983 Rv. 160748 Massime precedenti Vedi: N. 44319 del 2005 Rv. 232506 |
Sez. 2, Sentenza n. 24503 del 29/05/2009 Ud. (dep. 12/06/2009 ) Rv. 244271 Presidente: Pagano F. Estensore: Macchia A. Relatore: Macchia A. Imputato: Simiele. P.M. Gialanella A. (Parz. Diff.) (Annulla senza rinvio, Giud.pace Agnone, 02/03/2006)594001 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - IN GENERE - Deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi - Deviazione del deflusso delle acque meteoriche - Reato - Esclusione. Non integra il reato di deviazione di acque l'appropriazione o distrazione di acque piovane, in quanto si tratta di acque qualificabili come "res nullius" rispetto alle quali non è invocabile la tutela penale, prevista solo nel caso in cui la condotta di deviazione abbia ad oggetto acque pubbliche o private. (Fattispecie nella quale il reo aveva deviato il deflusso delle acque meteoriche, ostruendo un preesistente canale con l'impiego di fascine e terriccio). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 632 Massime precedenti Vedi: N. 767 del 2000 Rv. 215701, N. 25274 del 2004 Rv. 229528 |
Sez. 2, Sentenza n. 26269 del 03/06/2009 Cc. (dep. 24/06/2009 ) Rv. 244368 Presidente: Monastero F. Estensore: Gallo D. Relatore: Gallo D. Imputato: Caruso. P.M. Fraticelli M. (Diff.) (Annulla senza rinvio, Trib. lib. Cosenza, 12/01/2009)594199 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - TRUFFA - IN GENERE - Truffa finalizzata all'assunzione nel pubblico impiego - Configurabilità - Condizioni - Fattispecie. In tema di truffa finalizzata all'assunzione ad un pubblico impiego, l'attività svolta da un infermiere all'interno di una struttura ospedaliera pubblica in difetto della necessaria qualificazione professionale - pur potendo eventualmente integrare gli estremi del reato di abusivo esercizio di una professione - non risulta intrinsecamente illecita, e pertanto la corresponsione del salario non costituisce danno patrimoniale rilevante ai fini della configurabilità del reato. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 348 CORTE COST., Cod. Pen. art. 640 CORTE COST., Cod. Civ. art. 2126 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 17362 del 2001 Rv. 219393, N. 30802 del 2002 Rv. 222178 Massime precedenti Vedi: N. 7193 del 2006 Rv. 233633 Massime precedenti Conformi Sezioni Unite: N. 1 del 1999 Rv. 212080, N. 1 del 1999 Rv. 212081 |
Sez. 4, Sentenza n. 32232 del 10/06/2009 Ud. (dep. 06/08/2009 ) Rv. 244432 Presidente: Rizzo AS. Estensore: Galbiati R. Relatore: Galbiati R. Imputato: P.G. in proc. Caglioni. P.M. Iannelli M. (Conf.) (Annulla con rinvio, App. Brescia, 24 settembre 2008)594117 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - FURTO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - INTRODUZIONE IN ABITAZIONE - Furto realizzato all'interno di un ristorante - Introduzione in luogo di privata dimora - Configurabilità - Ragioni. Integra il reato previsto dall'art. 624-bis cod. pen., la condotta del soggetto che, per commettere un furto, si introduca all'interno di un ristorante durante l'orario di chiusura, poiché il concetto di privata dimora è più ampio di quello di abitazione, ricomprendendo tutti i luoghi non pubblici nei quali le persone si trattengano per compiere, anche in modo transitorio e contingente, atti della vita privata. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 624 bis Massime precedenti Conformi: N. 18810 del 2003 Rv. 224568 |
Sez. 6, Sentenza n. 27860 del 24/06/2009 Ud. (dep. 07/07/2009 ) Rv. 244426 Presidente: Di Virginio A. Estensore: Lanza L. Relatore: Lanza L. Imputato: Azzarelli. P.M. Bua FM. (Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Caltanissetta, 29 marzo 2007)594081 REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - ESTORSIONE - TENTATIVO - Minacce rivolte per il tramite di terza persona - Rilevanza. È configurabile il delitto di tentata estorsione pur se le minacce siano rivolte al diretto interessato per il tramite di altra persona. (Nella specie il ricorrente, qualificatosi come appartenente all'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra, si era rivolto al dipendente dell'impresa rappresentata dalla persona offesa chiedendo di conferire con quest'ultimo per parlare di "altre questioni"). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 629 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 32 del 1966 Rv. 102022, N. 6918 del 1973 Rv. 125173 |