Corte Suprema di Cassazione
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ItalGiureWeb - 21/12/09 17:55:45
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Sez. 5, Sentenza n. 1727 del 30/09/2008 Cc. (dep. 16/01/2009 ) Rv. 242939 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Scalera V. Relatore: Scalera V. Imputato: Romano. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Palermo, 26 maggio 2008)603032 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLAZIONE DI DOMICILIO - IN GENERE - Ipotesi di cui all'art. 615 ter, comma primo, cod. pen e ipotesi di cui all'art. 615 ter, comma secondo, n. 1 cod. pen. - Distinte ipotesi di reato - Sussistenza. L'accesso abusivo ad un sistema informatico (art. 615 ter, comma primo, cod. pen.) e l'accesso commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri o con abuso della qualità di operatore del sistema (art. 615 ter, comma secondo, n. 1) configurano due distinte ipotesi di reato, l'applicabilità di una delle quali esclude l'altra secondo il principio di specialità; concernendo il comma primo l'accesso abusivo ovvero l'intrusione da parte di colui che non sia in alcun modo abilitato, mentre il comma secondo - non costituisce una mera aggravante - ma concerne il caso in cui soggetti abilitati all'accesso abusino di detta abilitazione. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 615 ter com. 1, Cod. Pen. art. 615 ter com. 2 n. 1 Massime precedenti Difformi: N. 2534 del 2008 Rv. 239105, N. 26797 del 2008 Rv. 240497 |
Sez. 5, Sentenza n. 4402 del 09/10/2008 Ud. (dep. 02/02/2009 ) Rv. 242597 Presidente: Pizzuti G. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: P.G. in proc. Corrias e altri. P.M. Monetti V. (Conf.) (Annulla con rinvio, App. Cagliari, 10 ottobre 2007)603085 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - RISSA - Aggravante delle lesioni personali - - Applicabilità al compartecipe che ha subìto le lesioni. In tema di delitto di rissa, l'aggravante di cui all'art. 588, comma primo, cod. pen. è applicabile anche nei confronti del compartecipe che abbia riportato lesioni personali, in quanto colui che partecipa volontariamente alla condotta violenta collettiva diretta ad offendere oltre che a difendere, si assume la responsabilità per rissa semplice o aggravata a seconda degli effetti della colluttazione. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 588 CORTE COST., Cod. Pen. art. 588 com. 1 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 10 del 1965 Rv. 99464 Massime precedenti Vedi: N. 2991 del 1984 Rv. 163442, N. 29342 del 2007 Rv. 237256, N. 20933 del 2008 Rv. 240307 |
Sez. 5, Sentenza n. 4402 del 09/10/2008 Ud. (dep. 02/02/2009 ) Rv. 242596 Presidente: Pizzuti G. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: P.G. in proc. Corrias e altri. P.M. Monetti V. (Conf.) (Annulla con rinvio, App. Cagliari, 10 ottobre 2007)603085 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - RISSA - Legittima difesa - Applicabilità al reato di rissa - Condizioni. La causa di giustificazione della legittima difesa è inapplicabile al reato di rissa ed a quelli commessi nel corso di essa, in quanto i corrissanti sono animati dall'intento reciproco di offendersi e di accettare la situazione di pericolo nella quale volontariamente si sono posti, sicché la loro difesa non può dirsi necessitata; tuttavia, essa può eccezionalmente essere riconosciuta quando, sussistendo tutti gli altri requisiti voluti dalla legge, vi sia stata una reazione assolutamente imprevedibile e sproporzionata, ossia un'offesa che, per essere diversa e più grave di quella accettata, si presenti del tutto nuova, autonoma ed in tal senso ingiusta. (In applicazione di questo principio la S.C. ha censurato la decisione con cui il giudice di appello, in riforma della sentenza di primo grado, ha riconosciuto la causa di giustificazione della legittima difesa nei confronti di uno dei corrissanti senza peraltro motivare in ordine al verificarsi della situazione eccezionale che consente di riconoscere detta esimente). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 52, Cod. Pen. art. 588 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 710 del 1992 Rv. 192791, N. 7635 del 2006 Rv. 236513 Massime precedenti Vedi: N. 43524 del 2004 Rv. 230323, N. 1476 del 2008 Rv. 238766 |
Sez. 6, Sentenza n. 14 del 09/10/2008 Ud. (dep. 02/01/2009 ) Rv. 243185 Presidente: Agro' A. Estensore: Paoloni G. Relatore: Paoloni G. Imputato: Gabellini. P.M. D'Angelo G. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Roma, 4 maggio 2005)603018 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - MINACCIA - Criterio distintivo tra minaccia e violenza privata - Indicazione. Il reato di violenza privata si distingue dal reato di minaccia per la coartata attuazione da parte del soggetto passivo di un contegno (commissivo od omissivo) che egli non avrebbe assunto, ovvero per la coartata sopportazione di una altrui condotta che egli non avrebbe tollerato. Ne consegue che i due reati, pur promossi da un comune atteggiamento minatorio, dando luogo ad eventi giuridici di diversa natura e valenza, concorrono tra loro. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 81 CORTE COST., Cod. Pen. art. 610, Cod. Pen. art. 612 Massime precedenti Vedi: N. 2492 del 1991 Rv. 186479 |
Sez. 3, Sentenza n. 3194 del 16/10/2008 Ud. (dep. 23/01/2009 ) Rv. 242172 Presidente: Altieri E. Estensore: Franco A. Relatore: Franco A. Imputato: P.M. in proc. Crimi. P.M. Passacantando G. (Diff.) (Rigetta, Gip Trib. Catania, 11 Marzo 2008)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Pornografia minorile - Divulgazione di materiale pedopornografico - Volontarietà - Rapporti con il delitto di detenzione del medesimo materiale - Individuazione. In tema di pornografia minorile, la condotta di divulgazione e diffusione nella rete "Internet" di materiale pornografico presuppone la consapevole detenzione del materiale stesso. (Fattispecie nella quale è stata ritenuta involontaria la divulgazione e diffusione via internet di "files" pedopornografici compiute automaticamente dal programma di condivisione dati installato sul computer dell'indagato, in quanto tali "files" erano stati rinvenuti nella memoria "cache" e non all'interno di una cartella). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter, Cod. Pen. art. 600 ter com. 3, Cod. Pen. art. 600 ter com. 4 Massime precedenti Vedi: N. 2421 del 2000 Rv. 217214, N. 2842 del 2000 Rv. 216880, N. 5397 del 2002 Rv. 221337, N. 4900 del 2003 Rv. 224702, N. 12372 del 2003 Rv. 224244, N. 20303 del 2006 Rv. 234699, N. 23164 del 2006 Rv. 234639, N. 41067 del 2007 Rv. 238079, N. 1814 del 2008 Rv. 238567, N. 43189 del 2008 Rv. 241425 |
Sez. 5, Sentenza n. 4926 del 23/10/2008 Cc. (dep. 04/02/2009 ) Rv. 243153 Presidente: Amato A. Estensore: Federico R. Relatore: Federico R. Imputato: Caliandro. P.M. Izzo G. (Diff.) (Annulla s. rinvio,Trib. Busto Arsizio sez.d.Saronno,31 Gennaio 2008)603016 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - COGNIZIONE, INTERRUZIONE E IMPEDIMENTO FRAUDOLENTI DI COMUNICAZIONI E CONVERSAZIONI TELEGRAFICHE O TELEFONICHE - Collocazione all'interno d'autovettura di telefono cellulare in grado di intercettare le conversazioni tra i presenti - Configurabilità del reato di cui all'art. 617 bis cod. pen. - Esclusione - Configurabilità del reato di cui all'art. 615 bis cod. pen. - Esclusione. L'occulta collocazione all'interno di un'autovettura di un telefono cellulare in grado di intercettare le conversazioni intercorse tra le persone a bordo non integra il reato d'installazione d'apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche (art. 617 bis cod. pen.), non essendo in grado il congegno di captare le conversazioni di entrambi gli utilizzatori del telefono, né quello d'interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.), non essendo qualificabile l'autovettura come luogo di privata dimora. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 615 bis, Cod. Pen. art. 617 bis Massime precedenti Vedi: N. 4264 del 2005 Rv. 233595 |
Sez. 5, Sentenza n. 1369 del 05/11/2008 Ud. (dep. 15/01/2009 ) Rv. 242957 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Oldi P. Relatore: Oldi P. Imputato: Popolano e altri. P.M. Baglione T. (Diff.) (Annulla con rinvio, Trib. Trapani, 23 febbraio 2008)603089 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - IN GENERE - Divieto di "excepio veritatis" - Esercizio del diritto di critica - Esclusione - Ambito di operatività - Fattispecie. In tema di diffamazione, il divieto di "excepio veritatis", alla luce di un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 596, comma primo, cod. pen., non può trovare applicazione qualora l'autore del fatto incriminato abbia agito nell'esercizio di un diritto, ex art. 51 cod. pen. e, quindi, non solo nell'ipotesi di diritto di cronaca spettante al giornalista ma in ogni caso in cui si prospetti il legittimo esercizio del diritto di critica. (In applicazione di questo principio la S.C. ha censurato la decisione con cui il giudice di appello ha confermato la responsabilità a titolo del reato di cui all'art. 595 cod. pen.- nei confronti di alcuni collaboratori di una società che avevano indirizzato ai clienti della stessa società una "e-mail" con la quale si attribuiva a quest'ultima l'inosservanza del contratto collettivo di lavoro e l'inadempimento degli obblighi retributivi - rigettando l'istanza di produzione documentale volta a dimostrare la veridicità delle affermazioni contenute nella missiva, senza avere motivatamente escluso che il messaggio di posta elettronica incriminato fosse stato inviato nell'esercizio di un diritto di critica; cfr. Corte cost. n. 175 del 1971). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 51 CORTE COST., Cod. Pen. art. 596 CORTE COST., Costituzione art. 21 Massime precedenti Vedi: N. 5070 del 1986 Rv. 175767, N. 5070 del 1986 Rv. 175768, N. 5070 del 1987 Rv. 175766, N. 866 del 1992 Rv. 189587, N. 7648 del 1999 Rv. 213957, N. 19148 del 2006 Rv. 234430 |
Sez. 3, Sentenza n. 11169 del 07/11/2008 Ud. (dep. 13/03/2009 ) Rv. 242992 Presidente: Vitalone C. Estensore: Franco A. Relatore: Franco A. Imputato: Gaudino. P.M. Baglione T. (Diff.) (Annulla con rinvio, App. Roma, 19 giugno 2007)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Pornografia minorile - Divulgazione del materiale mediante programmi automatici di scaricamento e condivisione - Integrazione del reato ex art. 600 ter, comma terzo, cod. pen. - Presupposti. Ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 600 ter, comma terzo, cod. pen., la condotta di divulgazione di materiale pedopornografico che avvenga in via automatica mediante l'utilizzo di appositi programmi di scaricamento da "internet", che ne consentano al tempo stesso la condivisione con altri utenti (ad esempio il programma cosiddetto "eMule"), presuppone comunque che i "files" di cui si compone detto materiale siano interamente scaricati e visionabili nonché lasciati nella cartella dei "files" destinati alla condivisione. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter com. 3 Massime precedenti Vedi: N. 23164 del 2006 Rv. 234639, N. 3194 del 2009 Rv. 242172 |
Sez. 5, Sentenza n. 2066 del 11/11/2008 Ud. (dep. 20/01/2009 ) Rv. 242348 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Amato A. Relatore: Amato A. Imputato: Fasolino e altri. P.M. Febbraro G. (Conf.) (Rigetta, App. Roma, 13 Febbraio 2008)603090 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - COL MEZZO DELLA STAMPA - Critica ai provvedimenti giudiziari - Limiti alla configurabilità dell'esimente. In tema di diffamazione nei confronti di un magistrato, il provvedimento giudiziario può essere oggetto di critica anche aspra, in ragione dell'opinabilità degli argomenti che li sostengono, ma non è lecito trasmodare in critiche virulente che comportino il dileggio dell'autore del provvedimento stesso. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Vedi: N. 29453 del 2006 Rv. 235060 |
Sez. 5, Sentenza n. 2066 del 11/11/2008 Ud. (dep. 20/01/2009 ) Rv. 242347 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Amato A. Relatore: Amato A. Imputato: Fasolino e altri. P.M. Febbraro G. (Conf.) (Rigetta, App. Roma, 13 Febbraio 2008)603091 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - IMMUNITÀ GIUDIZIALE - Offese contenute in esposto finalizzato all'instaurazione di un procedimento disciplinare nei confronti di un magistrato - Applicabilità - Esclusione. L'esimente di cui all'art. 598 cod. pen. non è applicabile alle espressioni offensive contenute in un esposto indirizzato al Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, al Ministro della giustizia e al dirigente dell'ufficio d'appartenenza del magistrato stesso, e diretto all'instaurazione di un procedimento disciplinare nei confronti di un magistrato, nell'ambito del quale l'esponente non può essere considerato "parte". Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 598 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 40725 del 2002 Rv. 223188, N. 33453 del 2008 Rv. 241393, N. 44418 del 2008 Rv. 241806 |
Sez. 5, Sentenza n. 6046 del 11/11/2008 Ud. (dep. 11/02/2009 ) Rv. 242960 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Carrozza A. Relatore: Carrozza A. Imputato: Ricci e altro. P.M. Febbraro G. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Perugia, 18 gennaio 2008)603089 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - IN GENERE - Invio di "e mail" aventi contenuto diffamatorio da un punto internet (cosiddetto "internet point") - Responsabilità del gestore ex art. 40, comma secondo, e 595 cod. pen. - Esclusione - Ragioni. Non sussiste la responsabilità del gestore di un punto internet (cosiddetto "internet point") a titolo di diffamazione per non avere impedito l'evento (art. 40, comma secondo, e 595 cod. pen.) qualora l'utente invii una e-mail avente contenuto diffamatorio, in quanto il gestore non solo non ha alcun potere di controllo e, quindi, alcuna conoscenza sul contenuto della posta elettronica inviata, ma gli è addirittura impedito di prenderne contezza - ex art. 617 quater cod. pen. che vieta l'intercettazione fraudolenta di sistemi informatici e telematici - mentre ha l'obbligo di identificare gli utenti che facciano uso del terminale ai soli fini della prova dell'utilizzazione e non per impedire l'eventuale reato. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 40 com. 2, Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Vedi: N. 25875 del 2006 Rv. 234528, N. 16262 del 2008 Rv. 239832, N. 36721 del 2008 Rv. 242085 |
Sez. 3, Sentenza n. 347 del 21/11/2008 Cc. (dep. 09/01/2009 ) Rv. 242155 Presidente: De Maio G. Estensore: Gazzara S. Relatore: Gazzara S. Imputato: P.G. in proc. Giamboni. P.M. D'Ambrosio V. (Conf.) (Annulla senza rinvio, Gip Trib. Forlì, 14 Marzo 2008)603099 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - ATTI SESSUALI CON MINORENNE - Rapporti con l'attenuante di cui all'art. 62, n. 5 cod. pen. - Consenso della vittima - Rilevanza - Esclusione. In tema di reati sessuali, la circostanza attenuante del concorso doloso della persona offesa è incompatibile con il delitto d'atti sessuali con minorenne, in quanto l'eventuale consenso della vittima non costituisce causa o concausa dell'evento. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 62 com. 1 n. 5, Cod. Pen. art. 609 quater Massime precedenti Conformi: N. 919 del 1971 Rv. 119440, N. 6217 del 1973 Rv. 124915, N. 7826 del 1975 Rv. 130549, N. 5535 del 1985 Rv. 169589, N. 29662 del 2004 Rv. 229358 Massime precedenti Vedi: N. 1699 del 1965 Rv. 99711, N. 32513 del 2002 Rv. 223101, N. 13710 del 2005 Rv. 231507 |
Sez. 1, Sentenza n. 1079 del 27/11/2008 Ud. (dep. 13/01/2009 ) Rv. 242485 Presidente: Chieffi S. Estensore: Corradini G. Relatore: Corradini G. Imputato: Lancia. P.M. Montagna A. (Conf.) (Dichiara inammissibile, Ass.App. Campobasso, 13 maggio 2008)603072 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - PREMEDITAZIONE - Intento criminoso condizionato - Evento dedotto in condizione dipendente dal comportamento della vittima - Sussistenza dell'aggravante. Sussiste l'aggravante della premeditazione anche quando l'agente abbia risolutivamente condizionato il proposito criminoso al mancato verificarsi di un determinato evento ad opera della vittima. (Fattispecie in cui la decisione di commettere l'omicidio era stata programmata dall'imputato per il caso in cui la vittima avesse opposto l'ennesimo rifiuto alla richiesta di rinunziare alla domanda di separazione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 575, Cod. Pen. art. 577 com. 1 n. 3 Massime precedenti Conformi: N. 1910 del 1996 Rv. 203806, N. 7766 del 2008 Rv. 239232 |
Sez. 3, Sentenza n. 12987 del 03/12/2008 Ud. (dep. 25/03/2009 ) Rv. 243090 Presidente: De Maio G. Estensore: Onorato P. Relatore: Onorato P. Imputato: Brizio. P.M. Izzo G. (Diff.) (Annulla con rinvio, App. Torino, 3 Marzo 2008)603099 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - ATTI SESSUALI CON MINORENNE - Tentativo - Configurabilità - Condizioni - Fattispecie: invio di SMS per tentare di indurre la vittima ad atti di autoerotismo. In tema di reati sessuali, ai fini della configurabilità del tentativo di atti sessuali con minorenne nel caso in cui il contatto tra il reo ed il minore avvenga mediante comunicazione a distanza, è necessario accertare, da un lato, l'univoca intenzione dell'agente di soddisfare la propria concupiscenza e, dall'altro, l'oggettiva idoneità della condotta a violare la libertà di autodeterminazione sessuale della vittima. (Fattispecie in cui il reo aveva inviato a mezzo telefono cellulare un SMS ad un minore nel tentativo di indurlo a compiere sulla propria persona atti di autoerotismo). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 quater Massime precedenti Conformi: N. 21577 del 2001 Rv. 218833, N. 45286 del 2005 Rv. 232903, N. 34128 del 2006 Rv. 234778, N. 35875 del 2007 Rv. 237499 Massime precedenti Vedi: N. 28373 del 2001 Rv. 219541 |
Sez. 3, Sentenza n. 2119 del 03/12/2008 Ud. (dep. 20/01/2009 ) Rv. 242306 Presidente: De Maio G. Estensore: Amoroso G. Relatore: Amoroso G. Imputato: Moreno Alburquenque. P.M. Izzo G. (Conf.) (Rigetta, App. Genova, 15 novembre 2007)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Atti sessuali su minore - Da parte del convivente della madre - Abuso di autorità - Integrazione. Con riferimento al reato di violenza sessuale nei confronti di minore infraquattordicenne, la posizione di convivenza dell'imputato con la madre del minore stesso può rappresentare presupposto dell'"abuso di autorità". Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 ter com. 1 n. 1 Massime precedenti Vedi: N. 6433 del 2008 Rv. 239062 Massime precedenti Difformi Sezioni Unite: N. 13 del 2000 Rv. 216388 |
Sez. 1, Sentenza n. 2439 del 04/12/2008 Ud. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 242705 Presidente: Silvestri G. Estensore: Corradini G. Relatore: Corradini G. Imputato: Cariello. P.M. Ciampoli L. (Conf.) (Rigetta, App. Milano, 14 maggio 2008)603072 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - PREMEDITAZIONE - Causale omicidiaria - Valutazione - Parametri. In tema di premeditazione, la causale omicidiaria - che costituisce uno degli elementi dai quali la sussistenza dell'aggravante va desunta - non deve necessariamente apparire di particolare rilievo, posto che la sua valutazione deve essere fatta in riguardo alla prospettazione psicologica dell'imputato. (Nella fattispecie, la Corte ha precisato che l'imputato, pur confessando di aver avuto dei motivi per uccidere, non ha voluto rivelarli). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 575, Cod. Pen. art. 577 Massime precedenti Vedi: N. 1080 del 1986 Rv. 171741, N. 1910 del 1996 Rv. 203805 |
Sez. 5, Sentenza n. 2081 del 05/12/2008 Ud. (dep. 20/01/2009 ) Rv. 242544 Presidente: Ferrua G. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: De Silvio. P.M. Meloni VD. (Diff.) (Rigetta, Trib. Avezzano, 8 Maggio 2008)603050 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - LESIONI PERSONALI VOLONTARIE - IN GENERE - Ematoma - Riconducibilità alla nozione di malattia. Ai fini della configurabilità del delitto di lesioni personali l'ematoma è riconducibile alla nozione di "malattia". Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 582 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 263 del 1969 Rv. 111449, N. 11000 del 1978 Rv. 139944 Massime precedenti Vedi: N. 5258 del 1984 Rv. 164626, N. 10643 del 1996 Rv. 207339, N. 714 del 1998 Rv. 212156, N. 15420 del 2008 Rv. 240012, N. 17505 del 2008 Rv. 239541 |
Sez. 5, Sentenza n. 4405 del 05/12/2008 Ud. (dep. 02/02/2009 ) Rv. 242617 Presidente: Ferrua G. Estensore: Bruno PA. Relatore: Bruno PA. Imputato: P.G. in proc. Ramaj. P.M. Meloni VD. (Conf.) (Annulla senza rinvio, Giud.pace Recanati, 23 giugno 2008)603052 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - LESIONI PERSONALI VOLONTARIE - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - IN GENERE - Uso di strumenti atti ad offendere - Randello di legno - Configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 585, comma secondo, n. 2, cod. pen. Ricorre la circostanza aggravante di cui all'art. 585, comma secondo n. 2, cod. pen. (lesione personale procurata con l'uso di strumenti atti ad offendere) nel fatto di minaccia commesso con l'uso di un randello di legno, qualificabile come arma impropria, in quanto si tratta di attrezzo che, in date circostanze, può essere usato come strumento contundente e, pertanto, di offesa. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 585 com. 2 n. 2, Legge 18/04/1975 num. 110 art. 4 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 11872 del 2000 Rv. 218572, N. 1762 del 2004 Rv. 230741, N. 44695 del 2005 Rv. 233061 |
Sez. 5, Sentenza n. 4237 del 11/12/2008 Ud. (dep. 29/01/2009 ) Rv. 242965 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Iacobellis M. Relatore: Iacobellis M. Imputato: De Nunzio e altro. P.M. Di Popolo A. (Conf.) (Rigetta, Ass.App. Venezia, 12 novembre 2007)603082 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO PRETERINTENZIONALE - Elemento soggettivo - Dolo inerente agli atti diretti a percuotere o ledere cui è causalmente legata la morte dell'aggredito - Dolo eventuale - Sufficienza. L'integrazione dell'omicidio preterintenzionale richiede l'accertamento di una condotta dolosa (atti diretti a percuotere o a ledere) e di un evento (morte) legato eziologicamente a tale condotta; l'elemento soggettivo del delitto in questione va identificato nell'inosservanza del precetto di non porre in essere atti lesivi dell'altrui incolumità mentre il riferimento normativo ad "atti diretti a percuotere o a ledere" non esclude che tali atti possano essere sorretti da un dolo eventuale poiché la direzione degli atti va intesa come requisito strutturale oggettivo dell'azione comprendente anche quelli costituenti semplice tentativo (In applicazione di questo principio la S.C. ha ritenuto immune da censure la decisione con cui il giudice di appello, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha affermato, la responsabilità a titolo di omicidio preterintenzionale, nei confronti dell'imputato che, guidando un autocarro in condizioni di alterazione psichica correlata all'uso di stupefacenti, aveva investito la vittima, cagionandone la morte, ritenendo sulla base di una serie di elementi - ripartenza lenta, aumento di giri del motore, andatura a singhiozzo, l'uso dell'avvisatore acustico - che egli si era avveduto della presenza di quest'ultimo ed aveva sospinto in avanti la vittima anche a costo di toccarla con la motrice e di provocargli possibili lesioni). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 584 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 44751 del 2008 Rv. 242224 Massime precedenti Vedi: N. 13673 del 2006 Rv. 234552, N. 35369 del 2007 Rv. 237685 |
Sez. 3, Sentenza n. 10068 del 12/12/2008 Cc. (dep. 06/03/2009 ) Rv. 243086 Presidente: De Maio G. Estensore: Gazzara S. Relatore: Gazzara S. Imputato: P.M. in proc. Derin. P.M. Fraticelli M. (Conf.) (Annulla con rinvio, Trib. lib. Genova, 1 Agosto 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Pornografia minorile - Esibizioni pornografiche con partecipazione di minori - Reato - Configurabilità - Ragioni. In tema di pornografia minorile, la partecipazione di un minore come mero spettatore di esibizioni pornografiche poste in essere in luogo pubblico o aperto al pubblico, integra il delitto di cui all'art. 600 ter, comma primo, cod. pen., in quanto il coinvolgimento del minore in un'esibizione pornografica cui assistono terze persone è causa di degradazione della sua personalità. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter Massime precedenti Vedi: N. 27252 del 2007 Rv. 237204 |
Sez. 1, Sentenza n. 5029 del 16/12/2008 Ud. (dep. 05/02/2009 ) Rv. 243370 Presidente: Chieffi S. Estensore: Corradini G. Relatore: Corradini G. Imputato: De Montis. P.M. Palombarini G. (Conf.) (Rigetta, App. Roma, 1 Luglio 2008)603063 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - IN GENERE - Omicidio tentato - Prova del dolo omicidiaria - Elementi sintomatici - Peculiarità estrinseche dell'azione - Fattispecie. La prova del dolo del tentato omicidio può essere tratta da una serie di elementi sintomatici ritenuti utili, secondo le regole di esperienza e l'"id quod plerumque accidit", per la individuazione della direzione teleologica della volontà dell'agente verso la morte della vittima, quali la micidialità del mezzo usato, la reiterazione delle lesività, la mancanza di motivazioni alternative dell'azione. (Nel caso di specie, la S. C. ha ritenuto corretta la configurabilità del dolo omicidiario, nella forma del dolo alternativo, con riferimento alla condotta realizzata da un soggetto che, allo scopo di sfuggire al controllo delle forze dell'ordine, aveva investito frontalmente un carabiniere con la propria autovettura, e, dopo l'impatto, aveva ripreso la marcia dirigendo nuovamente il veicolo contro la vittima, pur avendo la possibilità di allontanarsi attraverso altra via). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 42 CORTE COST., Cod. Pen. art. 43 CORTE COST., Cod. Pen. art. 56 CORTE COST., Cod. Pen. art. 575 Massime precedenti Conformi: N. 7315 del 1995 Rv. 201737, N. 15023 del 2006 Rv. 234129, N. 28175 del 2007 Rv. 237177 |
Sez. U, Sentenza n. 2437 del 18/12/2008 Ud. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 241752 Presidente: Gemelli T. Estensore: Macchia A. Relatore: Macchia A. Imputato: Giulini e altro. P.M. Ciani G. (Conf.) (Annulla senza rinvio, App. Bologna, 5 Febbraio 2007)603001 REATI CONTRO LA PERSONA - IN GENERE - Trattamento chirurgico - Mancata acquisizione del consenso informato del paziente - Intervento eseguito nel rispetto dei protocolli e delle "leges artis" e con esito fausto - Rilevanza penale ex artt. 582 e 610 cod. pen. - Esclusione. Non integra il reato di lesione personale, né quello di violenza privata la condotta del medico che sottoponga il paziente ad un trattamento chirurgico diverso da quello in relazione al quale era stato prestato il consenso informato, nel caso in cui l'intervento, eseguito nel rispetto dei protocolli e delle "leges artis", si sia concluso con esito fausto, essendo da esso derivato un apprezzabile miglioramento delle condizioni di salute del paziente, in riferimento anche alle eventuali alternative ipotizzabili e senza che vi fossero indicazioni contrarie da parte dello stesso. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 50, Cod. Pen. art. 54 CORTE COST., Cod. Pen. art. 582 CORTE COST., Cod. Pen. art. 590 CORTE COST., Cod. Pen. art. 610, Costituzione art. 2 CORTE COST., Costituzione art. 13, Costituzione art. 32, Cod. Civ. art. 5, Legge 28/03/2001 num. 145 Massime precedenti Vedi: N. 5639 del 1992 Rv. 190113, N. 28132 del 2001 Rv. 222579, N. 26446 del 2002 Rv. 222581, N. 11640 del 2006 Rv. 233851, N. 11335 del 2008 Rv. 238967, N. 11335 del 2008 Rv. 238968, N. 16375 del 2008 Rv. 239806, N. 37077 del 2008 Rv. 240962, N. 37077 del 2008 Rv. 240963 |
Sez. U, Sentenza n. 337 del 18/12/2008 Ud. (dep. 09/01/2009 ) Rv. 241575 Presidente: Gemelli T. Estensore: Canzio G. Relatore: Canzio G. Imputato: Antonucci e altri. P.M. Ciani G. (Conf.) (Annulla in parte con rinvio, Ass.App. Salerno, 30 Ottobre 2007)603072 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - PREMEDITAZIONE - Elementi costitutivi. Elementi costitutivi della circostanza aggravante della premeditazione sono un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e l'attuazione di esso, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso (elemento di natura cronologica) e la ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del crimine (elemento di natura ideologica). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 575, Cod. Pen. art. 577 com. 1 n. 3 Massime precedenti Conformi: N. 27307 del 2003 Rv. 225261, N. 7970 del 2007 Rv. 236243 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 1 del 1957 Rv. 97801 |
Sez. 5, Sentenza n. 2925 del 18/12/2008 Ud. (dep. 22/01/2009 ) Rv. 242619 Presidente: Amato A. Estensore: Didone A. Relatore: Didone A. Imputato: Perazzi. P.M. Fraticelli M. (Conf.) (Rigetta, App. Roma, 20 novembre 2007)603052 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - LESIONI PERSONALI VOLONTARIE - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - IN GENERE - Cintura di cuoio - Mezzo insidioso, ex art. 577, comma primo, n. 2, cod. pen. - Sussistenza. In tema di lesioni personali volontarie, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante prevista dall'art. 577, comma primo n. 2, cod. pen., l'espressione "mezzo insidioso" indica quello che, per la sua natura ingannevole o per il modo o le circostanza che ne accompagnino l'uso, reca in sé un pericolo nascosto, tale da sorprendere l'attenzione della vittima e rendere alla stessa impossibile, o comunque, più difficile che di fronte ad ogni altro mezzo la difesa. (In applicazione di questo principio la S.C. ha ritenuto immune da censure la decisione con cui il giudice di merito ha affermato la responsabilità, a titolo di lesioni aggravate ai sensi dell'art. 577, comma primo, n. 2 cod. pen., dell'agente che aveva schiaffeggiato, gettato a terra e colpito la vittima con una cintura di cuoio con la quale successivamente le stringeva il collo). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 577 com. 1 n. 2, Cod. Pen. art. 582 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 920 del 1968 Rv. 109202, N. 5793 del 1989 Rv. 181056, N. 2491 del 1991 Rv. 186478, N. 65 del 1993 Rv. 197711, N. 29921 del 2002 Rv. 222117 |
Sez. 5, Sentenza n. 9276 del 08/01/2009 Ud. (dep. 02/03/2009 ) Rv. 243159 Presidente: Pizzuti G. Estensore: Rotella M. Relatore: Rotella M. Imputato: Seferovic. P.M. Iacoviello FM. (Conf.) (Rigetta, App. Bologna, 16 Giugno 2008)603041 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - ABBANDONO DI PERSONE MINORI O INCAPACI - Dolo - Volontà dell'abbandono. Ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo del delitto d'abbandono di persone minori rileva esclusivamente la volontà dell'abbandono, sicchè il dolo non è escluso dal fatto che chi ha l'obbligo di custodia ritenga il minore in grado di badare a se stesso, per l'aiuto di coetanei a lui legati da vincoli di parentela. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 591 Massime precedenti Vedi: N. 8180 del 1974 Rv. 128371, N. 15147 del 2007 Rv. 236157 |
Sez. 2, Sentenza n. 3189 del 08/01/2009 Ud. (dep. 22/01/2009 ) Rv. 242670 Presidente: Cosentino GM. Estensore: Manna A. Relatore: Manna A. Imputato: Obrayou. P.M. D'Ambrosio V. (Parz. Diff.) (Dichiara inammissibile, App. Milano, 8 febbraio 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Attenuante del fatto di minore gravità - Rilevanza, ai fini della concedibilità, dell'attività di prostituta della persona offesa - Esclusione - Ragioni. In tema di violenza sessuale, ai fini della configurabilità dell'attenuante della minore gravità del fatto non rileva la circostanza che la vittima eserciti la prostituzione, in quanto il diritto al rispetto della libertà sessuale prescinde da condizioni e qualità personali, dal motivo e dal numero dei rapporti avuti in passato con persone più o meno conosciute. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 bis com. 3 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 11558 del 1999 Rv. 215077, N. 5646 del 2000 Rv. 216569, N. 40174 del 2006 Rv. 235576, N. 5002 del 2007 Rv. 235648 |
Sez. 6, Sentenza n. 2758 del 08/01/2009 Ud. (dep. 21/01/2009 ) Rv. 242694 Presidente: De Roberto G. Estensore: Cortese A. Relatore: Cortese A. Imputato: Martino. P.M. Cedrangolo O. (Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, App. Torino, 15 luglio 2005)603062 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - MORTE O LESIONE COME CONSEGUENZA DI ALTRO DELITTO - Difetto di querela - Improcedibilità dell'azione penale - Ragioni - Fattispecie. Il reato di lesioni come conseguenza di altro delitto, previsto dall'art. 586 cod. pen., è improcedibile per difetto di querela, atteso che il richiamo ivi operato alle disposizioni dell'art. 590 cod. pen. non può intendersi effettuato soltanto "quoad poenam". (Fattispecie relativa a procurate lesioni in danno di assuntore di stupefacenti, consistite in "overdose" da oppiacei, quale effetto non voluto della loro cessione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 83, Cod. Pen. art. 120 CORTE COST., Cod. Pen. art. 586, Cod. Pen. art. 590 CORTE COST., DPR 09/10/1990 num. 309 art. 73 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 13076 del 1987 Rv. 177311 |
Sez. 6, Sentenza n. 9528 del 09/01/2009 Ud. (dep. 03/03/2009 ) Rv. 243049 Presidente: Lattanzi G. Estensore: Cortese A. Relatore: Cortese A. Imputato: Romano e altri. P.M. Galati G. (Conf.) (Rigetta, App. Napoli, 11 ottobre 2005)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Induzione a prestazioni sessuali mediante abuso della qualità e dei poteri di pubblico ufficiale - Concorso formale con il reato di concussione - Configurabilità - Ragioni - Fattispecie. Il reato di violenza sessuale commesso mediante abuso della qualità e dei poteri del pubblico ufficiale può concorrere formalmente con il reato di concussione, trattandosi di reati che tutelano beni giuridici diversi, posti a salvaguardia di distinti valori costituzionali, rappresentati dal buon andamento della P.A. e dalla libertà di autodeterminazione della persona nella sfera sessuale. (Fattispecie relativa all'induzione continuata di cittadine extracomunitarie a prestazioni sessuali, da parte di assistenti della Polizia di Stato in servizio presso l'ufficio stranieri di una Questura). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 81 com. 2 CORTE COST., Cod. Pen. art. 317, Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 1815 del 2008 Rv. 238568 Massime precedenti Vedi: N. 4317 del 1998 Rv. 210404, N. 38854 del 2001 Rv. 220115 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 7 del 1993 Rv. 193747 |
Sez. 1, Sentenza n. 5945 del 15/01/2009 Ud. (dep. 11/02/2009 ) Rv. 243373 Presidente: Chieffi S. Estensore: Zampetti U. Relatore: Zampetti U. Imputato: Foti. P.M. Bua FM. (Conf.) (Dichiara inammissibile, Ass. App. Messina, 8 aprile 2008)603041 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - ABBANDONO DI PERSONE MINORI O INCAPACI - Reato di pericolo - Aggravante della morte della persona offesa - Rapporto tra la morte e la condizione patologica della persona offesa - Efficacia causale della condotta. Nel reato di abbandono di persona minore o incapace l'evento aggravatore della morte si pone in rapporto di concausa con la condizione patologica della parte lesa, che deve trovarsi, quale presupposto del reato, in condizione di "malattia di mente o di corpo" o di "vecchiaia" tale da non poter provvedere a se stessa. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 591 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 30328 del 2002 Rv. 222138 |
Sez. 1, Sentenza n. 5945 del 15/01/2009 Ud. (dep. 11/02/2009 ) Rv. 243372 Presidente: Chieffi S. Estensore: Zampetti U. Relatore: Zampetti U. Imputato: Foti. P.M. Bua FM. (Conf.) (Dichiara inammissibile, Ass. App. Messina, 8 aprile 2008)603041 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - ABBANDONO DI PERSONE MINORI O INCAPACI - Condotta di chi non si allontani dal soggetto passivo, ma ometta di far intervenire persone idonee ad evitare il pericolo - Sussistenza del reato. Risponde del delitto di abbandono di persona minore o incapace (art. 591 cod. pen.) colui che, pur non allontanandosi dal soggetto passivo, ometta di far intervenire persone idonee ad evitare il pericolo per la sua incolumità. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 591 Massime precedenti Conformi: N. 10126 del 1995 Rv. 203004 |
Sez. 5, Sentenza n. 17744 del 16/01/2009 Ud. (dep. 27/04/2009 ) Rv. 243601 Presidente: Nardi D. Estensore: Federico R. Relatore: Federico R. Imputato: Paciello e altri. P.M. Di Popolo A. (Diff.) (Annulla senza rinvio, App. Firenze, 26 maggio 2008)603025 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - RIVELAZIONE DEL CONTENUTO DI DOCUMENTI SEGRETI - Nocumento - Condizione oggettiva di punibilità - Insussistenza - Integrazione del reato anche solo tentato - Esclusione. Il nocumento costituisce condizione oggettiva di punibilità del reato (art. 621 cod. pen.) rivelazione del contenuto di documenti segreti, pertanto, qualora dalla rivelazione del segreto documentale non derivi un nocumento - inteso come pregiudizio giuridicamente rilevante di qualsiasi natura - al titolare del diritto alla segretezza, va esclusa la sussistenza del reato anche solo tentato. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 621 Massime precedenti Vedi: N. 1192 del 1973 Rv. 126162 |
Sez. 6, Sentenza n. 9530 del 20/01/2009 Ud. (dep. 03/03/2009 ) Rv. 244285 Presidente: Lattanzi G. Estensore: Matera L. Relatore: Matera L. Imputato: Truglio. P.M. Montagna A. (Conf.) (Dichiara inammissibile, App. Palermo, 14 Dicembre 2005)603032 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLAZIONE DI DOMICILIO - IN GENERE - Concorso con il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni - Configurabilità - Condizioni - Fattispecie. L'assorbimento del reato di violazione di domicilio in quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni si verifica solo quando l'esercizio del preteso diritto si concreta nel semplice ingresso e nella sola permanenza "invito domino" nell'altrui abitazione, ovvero negli altri luoghi indicati nell'art. 614 cod. pen., mentre se l'agente vi si introduce con violenza sulle cose o sulle persone, e contro la volontà del titolare del diritto di esclusione, al fine di asportare cose su cui egli vanta un diritto, viola entrambe le ipotesi delittuose su menzionate. (Fattispecie in cui la S.C. ha ritenuto il concorso dei predetti reati, risultando accertato che l'agente si era introdotto con violenza nell'abitazione dei genitori, al fine di ottenere somme di denaro alle quali riteneva di avere diritto). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 392, Cod. Pen. art. 393, Cod. Pen. art. 614 Massime precedenti Conformi: N. 16303 del 1989 Rv. 182646, N. 8996 del 2000 Rv. 217727 |
Sez. 1, Sentenza n. 8410 del 21/01/2009 Ud. (dep. 25/02/2009 ) Rv. 242974 Presidente: Chieffi S. Estensore: Silvestri G. Relatore: Silvestri G. Imputato: Schiavo e altro. P.M. D'Ambrosio V. (Conf.) (Rigetta, Ass.App. Napoli, 3 giugno 2008)603070 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - MOTIVI ABIETTI O FUTILI - Uccisione della vittima di tentata estorsione - Proposito di vendetta per la denuncia presentata - Sussistenza dell'aggravante. Integra il delitto di omicidio aggravato dai motivi abietti la condotta di colui che uccide, per vendetta e con l'intenzione di affermare il proprio prestigio criminale, la persona offesa di un tentativo di estorsione che lo aveva denunziato, confermando le proprie accuse nel corso del relativo giudizio. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 61 n. 1, Cod. Pen. art. 575, Cod. Pen. art. 576 n. 1 Massime precedenti Vedi: N. 6231 del 1994 Rv. 198036, N. 10414 del 2002 Rv. 221468, N. 5448 del 2006 Rv. 235093 |
Sez. 5, Sentenza n. 6758 del 21/01/2009 Ud. (dep. 17/02/2009 ) Rv. 243335 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Sandrelli GG. Relatore: Sandrelli GG. Imputato: Bertocchi. P.M. Baglione T. (Diff.) (Rigetta, Trib. Catania, sez. dist. Acireale, 1 Luglio 2008)603089 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - IN GENERE - Espressioni offensive contenute in una lettera raccomandata indirizzata al dipendente e portata a conoscenza dei membri del consiglio di amministrazione - Integrazione del delitto di diffamazione - Condizioni. Integra il delitto di diffamazione la condotta del datore di lavoro che indirizzi al proprio dipendente una lettera contenente espressioni offensive di cui informi anche il consiglio di amministrazione, in quanto il potere gerarchico o, comunque, di sovraordinazione consente di richiamare, ma non di ingiuriare il lavoratore dipendente o di esorbitare dai limiti della correttezza e del rispetto della dignità umana con espressioni che contengano un'intrinseca valenza mortificatrice della persona e si dirigano più che all'azione censurata, alla figura morale del dipendente, traducendosi in un attacco personale sul piano individuale, che travalichi ogni ammissibile facoltà di critica (Nella specie la lettera indirizzata al dipendente e resa nota al consiglio di amministrazione conteneva le seguenti espressioni: "appare penoso dover constatare l'utilizzo di certi mezzucci da mezze maniche per fregare il proprio datore di lavoro"). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 594, Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Vedi: N. 16765 del 2008 Rv. 240093, N. 31624 del 2008 Rv. 241179 |
Sez. 5, Sentenza n. 19020 del 22/01/2009 Ud. (dep. 06/05/2009 ) Rv. 243604 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Scalera V. Relatore: Scalera V. Imputato: Cane' e altri. P.M. Montagna A. (Diff.) (Rigetta, App. Milano, 18 giugno 2008)603090 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - COL MEZZO DELLA STAMPA - Querela proposta esclusivamente per il reato di diffamazione - Estensione anche al direttore responsabile per l'ipotesi di omesso controllo di cui all'art. 57 cod. pen. - Ammissibilità. In tema di diffamazione a mezzo stampa, la previsione di cui all'art. 336 cod. proc. pen. - per la quale la querela è proposta mediante dichiarazione nella quale si manifesta la volontà che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato - implica che il querelante è tenuto ad esporre nella sua materialità il fatto che ritiene lesivo, ma non ha l'onere della sua qualificazione giuridica, che compete invece al giudice, il quale può legittimamente ravvisare a carico del direttore responsabile del giornale il reato di omesso controllo, ancorché la querela sia stata proposta nei suoi confronti - a titolo di concorso con l'autore della pubblicazione - per il reato di diffamazione. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 57 CORTE COST., Cod. Pen. art. 123, Cod. Pen. art. 336 CORTE COST., Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Conformi: N. 15643 del 2005 Rv. 232136, N. 10037 del 2008 Rv. 239122 Massime precedenti Difformi: N. 4595 del 2000 Rv. 217744, N. 34543 del 2001 Rv. 219748, N. 46226 del 2003 Rv. 227484 |
Sez. U, Sentenza n. 22676 del 22/01/2009 Ud. (dep. 29/05/2009 ) Rv. 243381 Presidente: Gemelli T. Estensore: Franco A. Relatore: Franco A. Imputato: Ronci. P.M. Palombarini G. (Conf.) (Annulla in parte con rinvio, App. Roma, 17 Dicembre 2002)603062 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - MORTE O LESIONE COME CONSEGUENZA DI ALTRO DELITTO - Morte dell'assuntore di sostanza stupefacente - Responsabilità del cedente - Elemento soggettivo - Colpa in concreto - Criteri di valutazione. In tema di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, la morte dell'assuntore di sostanza stupefacente è imputabile alla responsabilità del cedente sempre che, oltre al nesso di causalità materiale, sussista la colpa in concreto per violazione di una regola precauzionale (diversa dalla norma che incrimina la condotta di cessione) e con prevedibilità ed evitabilità dell'evento, da valutarsi alla stregua dell'agente modello razionale, tenuto conto delle circostanze del caso concreto conosciute o conoscibili dall'agente reale. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 40, Cod. Pen. art. 41, Cod. Pen. art. 42 CORTE COST., Cod. Pen. art. 43 CORTE COST., Cod. Pen. art. 83, Cod. Pen. art. 586, Cod. Pen. art. 589 CORTE COST., Costituzione art. 27, DPR 09/10/1990 num. 309 art. 73 CORTE COST., DPR 09/10/1990 num. 309 art. 81 Massime precedenti Conformi: N. 5348 del 1990 Rv. 184003, N. 5348 del 1990 Rv. 184004, N. 11055 del 1998 Rv. 211611, N. 2595 del 2002 Rv. 223841, N. 14302 del 2006 Rv. 234584, N. 1795 del 2007 Rv. 236298, N. 12129 del 2008 Rv. 239585 Massime precedenti Difformi: N. 4680 del 1975 Rv. 129937, N. 10967 del 1982 Rv. 156067, N. 6395 del 1985 Rv. 169934, N. 11486 del 1986 Rv. 174058, N. 11537 del 1986 Rv. 174072, N. 9723 del 1988 Rv. 179343, N. 11799 del 1988 Rv. 179839, N. 12482 del 1988 Rv. 179930, N. 1955 del 1989 Rv. 180420, N. 3689 del 1989 Rv. 180747, N. 8420 del 1989 Rv. 181546, N. 2367 del 1990 Rv. 183396, N. 3474 del 1990 Rv. 183623, N. 4488 del 1990 Rv. 183885, N. 7778 del 1990 Rv. 184508, N. 16609 del 1990 Rv. 186020, N. 11965 del 1991 Rv. 188768, N. 1870 del 1993 Rv. 193239, N. 7566 del 1993 Rv. 194773, N. 4311 del 1994 Rv. 197762, N. 6339 del 1994 Rv. 197848, N. 1129 del 1995 Rv. 201242, N. 12333 del 1995 Rv. 203618, N. 1602 del 1996 Rv. 204469, N. 6361 del 1996 Rv. 205374, N. 2955 del 1997 Rv. 207274, N. 1318 del 1998 Rv. 210441, N. 31760 del 2003 Rv. 226254, N. 19179 del 2006 Rv. 234187 Massime precedenti Vedi: N. 2164 del 1995 Rv. 200902, N. 9958 del 1997 Rv. 208936, N. 13114 del 2002 Rv. 222054 |
Sez. 5, Sentenza n. 19396 del 23/01/2009 Ud. (dep. 08/05/2009 ) Rv. 243606 Presidente: Colonnese A. Estensore: Bevere A. Relatore: Bevere A. Imputato: Eshete. P.M. Iacoviello FM. (Diff.) (Annulla senza rinvio, App. Roma, 11 luglio 2008)603089 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - IN GENERE - Lettera indirizzata al Presidente dell'Ordine degli Avvocati contenenti espressioni offensive nei confronti del proprio difensore - Integrazione del delitto di diffamazione - Esclusione - Ragioni. Non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.) la condotta di colui che invii una lettera al Presidente dell'Ordine degli Avvocati contenente espressioni offensive nonché la segnalazione di comportamenti deontologicamente scorretti tenuti dal proprio difensore, trattandosi di un reclamo diretto personalmente al titolare di un organo e mancando, pertanto, l'elemento della comunicazione con più persone, che, d'altro canto, non può ritenersi sussistente ove sia avvenuta per esclusiva iniziativa del destinatario, considerato che la tutela richiesta all'Autorità non comporta necessariamente la diffusione della doglianza nell'ambito di una prevedibile procedura disciplinare e che, comunque, di tale evento non può rispondere colui che si rivolge all'Autorità collegando la comunicazione con più persone ad una sua imprudente condotta, non essendo prevista l'ipotesi colposa della diffamazione. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Conformi: N. 5454 del 1997 Rv. 207780, N. 1794 del 1999 Rv. 212516, N. 7551 del 1999 Rv. 213780 Massime precedenti Vedi: N. 3565 del 2008 Rv. 238909, N. 13549 del 2008 Rv. 239825 |
Sez. 5, Sentenza n. 9731 del 03/02/2009 Ud. (dep. 03/03/2009 ) Rv. 243022 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: Rovere. P.M. Fraticelli M. (Diff.) (Rigetta, App. Reggio Calabria, 8 luglio 2008)603038 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA PRIVATA - Differenza con il reato di sequestro di persona - Diversa incidenza sulla libertà del soggetto passivo. Il delitto di violenza privata ha in comune, con il delitto di sequestro di persona, l'elemento materiale della costrizione, ma se ne differenzia per il fatto che, in esso, viene lesa la libertà psichica di determinazione del soggetto passivo, mentre, nel sequestro di persona, viene lesa la libertà di movimento dello stesso. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 605 CORTE COST., Cod. Pen. art. 610 Massime precedenti Conformi: N. 7991 del 1984 Rv. 165922, N. 3718 del 1985 Rv. 168807, N. 7455 del 1985 Rv. 170200, N. 5089 del 1987 Rv. 175780, N. 41972 del 2004 Rv. 229900 Massime precedenti Vedi: N. 12851 del 1999 Rv. 215106, N. 47972 del 2004 Rv. 230710 |
Sez. 5, Sentenza n. 9731 del 03/02/2009 Ud. (dep. 03/03/2009 ) Rv. 243020 Presidente: Ambrosini G. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: Rovere. P.M. Fraticelli M. (Diff.) (Rigetta, App. Reggio Calabria, 8 luglio 2008)603028 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - SEQUESTRO DI PERSONA - Fine di esercitare un preteso diritto - Irrilevanza - Concorso con il reato di cui all'art. 393 cod. pen. - Configurabilità. Il reato di sequestro di persona può concorrere con quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni quando l'agente sia mosso dal fine di esercitare un preteso diritto e commetta il primo per eseguire il secondo. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 393, Cod. Pen. art. 605 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 6677 del 1988 Rv. 178535, N. 16094 del 1990 Rv. 185968, N. 848 del 1993 Rv. 193493, N. 5443 del 2000 Rv. 215254, N. 38438 del 2001 Rv. 219977 |
Sez. 1, Sentenza n. 9015 del 04/02/2009 Ud. (dep. 27/02/2009 ) Rv. 242878 Presidente: Silvestri G. Estensore: Bricchetti R. Relatore: Bricchetti R. Imputato: Petralito. P.M. Iacoviello FM. (Conf.) (Rigetta, App. Torino, 18 Settembre 2008)603072 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - PREMEDITAZIONE - Vizio di mente - Compatibilità - Limiti. La premeditazione può risultare incompatibile con il vizio di mente (nella specie, parziale) nella sola ipotesi in cui consista in una manifestazione dell'infermità psichica da cui è affetto l'imputato, nel senso che il proposito criminoso coincida con un'idea fissa ossessiva facente parte del quadro sintomatologico di quella determinata infermità. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 88 CORTE COST., Cod. Pen. art. 89 CORTE COST., Cod. Pen. art. 577 Massime precedenti Conformi: N. 8057 del 1992 Rv. 191308, N. 3240 del 1994 Rv. 199488, N. 14842 del 1999 Rv. 212646 Massime precedenti Conformi Sezioni Unite: N. 1 del 1957 Rv. 97801 |
Sez. 3, Sentenza n. 16757 del 04/02/2009 Ud. (dep. 21/04/2009 ) Rv. 243480 Presidente: Altieri E. Estensore: Marmo M. Relatore: Marmo M. Imputato: Cavallaro e altro. P.M. Izzo G. (Conf.) (Rigetta, App. Palermo, 23 Maggio 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Rapporto sessuale completo - Atti sessuali - Rilevanza della distinzione ai fini della configurabilità del delitto - Esclusione. Il delitto di violenza sessuale è configurabile sia nel caso di rapporto sessuale completo sia nel caso di compimento di atti sessuali, in quanto ai fini della configurabilità del reato è sufficiente un'intrusione nella sfera sessuale della vittima. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 ter Massime precedenti Vedi: N. 44246 del 2005 Rv. 232901, N. 33464 del 2006 Rv. 234786, N. 3447 del 2008 Rv. 238739 |
Sez. 3, Sentenza n. 16757 del 04/02/2009 Ud. (dep. 21/04/2009 ) Rv. 243479 Presidente: Altieri E. Estensore: Marmo M. Relatore: Marmo M. Imputato: Cavallaro e altro. P.M. Izzo G. (Conf.) (Rigetta, App. Palermo, 23 Maggio 2008)603102 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - PROCEDIBILITÀ A QUERELA - Connessione investigativa - Delitto di atti osceni - Estinzione per prescrizione - Procedibilità d'ufficio - Persistenza. In tema di reati sessuali, la procedibilità d'ufficio per il delitto di violenza sessuale non viene meno ove il connesso reato di atti osceni in luogo pubblico sia dichiarato estinto per prescrizione, in quanto la connessione non viene meno per effetto della causa estintiva. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 157 CORTE COST., Cod. Pen. art. 527 CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 septies, Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 531 Massime precedenti Conformi: N. 5873 del 1976 Rv. 136913, N. 3871 del 1982 Rv. 153207, N. 9264 del 1984 Rv. 166368 Massime precedenti Vedi: N. 1506 del 1998 Rv. 209792, N. 10196 del 2006 Rv. 234044, N. 2876 del 2007 Rv. 236098, N. 34898 del 2007 Rv. 237197, N. 36390 del 2007 Rv. 237563, N. 11263 del 2008 Rv. 238523, N. 27068 del 2008 Rv. 240260 |
Sez. 3, Sentenza n. 10085 del 05/02/2009 Ud. (dep. 06/03/2009 ) Rv. 243123 Presidente: Vitalone C. Estensore: Mulliri GI. Relatore: Mulliri GI. Imputato: Rigano. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Rigetta, App. Catania, 29 Febbraio 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Attenuante della minore gravità - Assenza di penetrazione - Sufficienza - Esclusione. In tema di violenza sessuale, ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante della "minore gravità" non rileva la semplice assenza di un rapporto sessuale con penetrazione, in quanto è necessario valutare il fatto nella sua complessità. (Fattispecie nella quale sono stati presi in considerazione elementi aggiuntivi e, tra questi, l'approfittamento, da parte dell'imputato, delle condizioni di vita degradata della vittima, minore di età). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 bis com. 3 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 3843 del 1982 Rv. 153194, N. 5646 del 2000 Rv. 216569, N. 43303 del 2001 Rv. 220363 Massime precedenti Vedi: N. 972 del 2000 Rv. 215954, N. 5646 del 2000 Rv. 216568, N. 47730 del 2003 Rv. 226865, N. 2597 del 2004 Rv. 227397, N. 40174 del 2006 Rv. 235576, N. 5002 del 2007 Rv. 235648, N. 45604 del 2007 Rv. 238282, N. 14230 del 2008 Rv. 239964 |
Sez. 6, Sentenza n. 14201 del 06/02/2009 Ud. (dep. 31/03/2009 ) Rv. 243832 Presidente: Lattanzi G. Estensore: Cortese A. Relatore: Cortese A. Imputato: Dodaro. P.M. Selvaggi E. (Diff.) (Rigetta, App. Salerno, 9 Gennaio 2007)603091 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - IMMUNITÀ GIUDIZIALE - Requisiti della scriminante prevista dall'art. 598, comma primo, cod. pen. - Indicazione - Fattispecie. L'applicabilità della scriminante di cui all'art. 598, comma primo, cod. pen., presuppone che le espressioni offensive concernano, in modo diretto ed immediato, l'oggetto della controversia, rilevino ai fini delle argomentazioni poste a sostegno della tesi prospettata e siano adoperate in scritti o discorsi dinanzi all'autorità giudiziaria. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha escluso la ricorrenza della scriminante in relazione a frasi oltraggiose pronunziate dall'imputato all'indirizzo del P.M. in udienza, senza alcun collegamento a specifiche argomentazioni difensive). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 343 CORTE COST., Cod. Pen. art. 598 com. 1 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 1368 del 1987 Rv. 175039, N. 3639 del 1987 Rv. 175431, N. 11745 del 1988 Rv. 179833, N. 12057 del 1998 Rv. 214354, N. 6495 del 2005 Rv. 231428 Massime precedenti Vedi: N. 1514 del 1969 Rv. 112935, N. 15955 del 2001 Rv. 218875, N. 5384 del 2003 Rv. 224662 |
Sez. 3, Sentenza n. 15910 del 12/02/2009 Ud. (dep. 16/04/2009 ) Rv. 243403 Presidente: Onorato P. Estensore: Teresi A. Relatore: Teresi A. Imputato: Figus ed altro. P.M. Bua FM. (PARZ DIFF) (Rigetta, App. Torino, 10 Giugno 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Violenza sessuale in danno di persona in stato di inferiorità psichica o fisica - Rapporto consensuale - Ammissibilità - Condizioni. In tema di violenza sessuale in danno di persona in stato di inferiorità psichica o fisica, un rapporto consensuale è ammissibile solo se non connotato da induzione od abuso delle condizioni di menomazione, anche dovute a fattori ambientali, di consistenza tale da incidere negativamente sulla volontà e sulla libertà sessuale della vittima, sì da determinare in quest'ultima un'assente o diminuita capacità di resistenza agli stimoli esterni. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 bis com. 2 n. 1 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 32971 del 2005 Rv. 232184, N. 2216 del 2006 Rv. 233269, N. 14141 del 2007 Rv. 236202, N. 33761 del 2007 Rv. 237398 |
Sez. 5, Sentenza n. 10631 del 12/02/2009 Ud. (dep. 10/03/2009 ) Rv. 243484 Presidente: Nardi D. Estensore: Rotella M. Relatore: Rotella M. Imputato: Sgarbi e altro. P.M. Mura A. (Conf.) (Rigetta, App. Brescia, 20 Maggio 2008)603090 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - COL MEZZO DELLA STAMPA - Critica giudiziaria - Limiti - Fattispecie. In tema di diritto di critica giudiziaria, non è scriminante la condotta di attribuzione di parzialità per ragioni politiche ad un soggetto che esercita la funzione giudiziaria in quanto intrinsecamente offensiva. (Fattispecie nella quale un opinionista televisivo aveva accusato un pubblico ministero di avere esercitato per ragioni politiche l'azione penale in danno di un noto imprenditore per il reato di finanziamento illecito ad un partito politico, e di non avere fatto altrettanto in relazione ai finanziamenti illecitamente ricevuti da altro partito politico antagonista; la Corte ha anche precisato che la scriminante postula comunque il rispetto del dovere di verità, laddove nella specie l'azione penale "de qua" era stata esercitata da altro pubblico ministero). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 51 CORTE COST., Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Conformi: N. 3389 del 2004 Rv. 231395, N. 34432 del 2007 Rv. 237711 Massime precedenti Vedi: N. 25138 del 2007 Rv. 237248 |
Sez. 5, Sentenza n. 18006 del 13/02/2009 Cc. (dep. 30/04/2009 ) Rv. 243602 Presidente: Pizzuti G. Estensore: Bruno PA. Relatore: Bruno PA. Imputato: Russo e altri. P.M. Galati G. (Conf.) (Rigetta, Trib. lib. Firenze, 31 ottobre 2008)603032 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLAZIONE DI DOMICILIO - IN GENERE - Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico - Fatto commesso da soggetto autorizzato ma con finalità non consentite - Integrazione del reato di cui all'art. 615 ter cod. pen.. Integra il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615 ter cod. pen.) la condotta del soggetto che, avendo titolo per accedere al sistema, vi si introduca con la password di servizio per raccogliere dati protetti per finalità estranee alle ragioni di istituto ed agli scopi sottostanti alla protezione dell'archivio informatico. (Fattispecie relativa all'indebita acquisizione, con la complicità di appartenenti alla polizia di Stato, di notizie riservate tratte dalla banca dati del sistema telematico di informazione interforze del Ministero dell'Interno, per l'utilizzo in attività di investigazione privata, in agenzie facenti capo agli stessi indagati o nelle quali essi prestavano la loro attività). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 615 ter Massime precedenti Conformi: N. 37322 del 2008 Rv. 241202, N. 1727 del 2009 Rv. 242939 Massime precedenti Difformi: N. 2534 del 2008 Rv. 239105, N. 26797 del 2008 Rv. 240497, N. 39290 del 2008 Rv. 242684 Massime precedenti Vedi: N. 12732 del 2000 Rv. 217743 |
Sez. 5, Sentenza n. 17923 del 13/02/2009 Ud. (dep. 29/04/2009 ) Rv. 243611 Presidente: Pizzuti G. Estensore: Bruno PA. Relatore: Bruno PA. Imputato: Spada. P.M. Galati G. (Diff.) (Annulla con rinvio, App. Cagliari, 18 marzo 2008)603049 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - LESIONI PERSONALI VOLONTARIE - Lesioni sportive - Applicabilità della previsione di cui all'art. 55 cod. pen. - Esclusione - Ragioni. In tema di cosiddette lesioni sportive, non è applicabile la previsione di eccesso colposo (art. 55 cod. pen.) in quanto la causa di giustificazione, cosiddetta non codificata, dell'esercizio di attività sportiva presuppone che l'azione lesiva non integri infrazione di regola sportiva o comunque, laddove la integri, sia compatibile con la natura della disciplina sportiva praticata ed il contesto agonistico di svolgimento; in assenza della causa di giustificazione detta, il fatto di reato sarà doloso o colposo a seconda che la condotta sia connotata da volontà diretta a ledere l'incolumità dell'avversario o a preventiva accettazione del relativo rischio ovvero sia meramente colposa. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 55, Cod. Pen. art. 582 CORTE COST., Cod. Pen. art. 583 com. 1 n. 1, Cod. Pen. art. 583 com. 1 n. 2 Massime precedenti Conformi: N. 19473 del 2005 Rv. 231534 Massime precedenti Vedi: N. 8910 del 2000 Rv. 216716, N. 45210 del 2005 Rv. 232723, N. 10734 del 2008 Rv. 239475, N. 44306 del 2008 Rv. 241687 |
Sez. 3, Sentenza n. 15053 del 25/02/2009 Ud. (dep. 08/04/2009 ) Rv. 243468 Presidente: Lupo E. Estensore: Petti C. Relatore: Petti C. Imputato: Di Gioacchino. P.M. Izzo G. (Diff.) (Rigetta, App. L'Aquila, 7 Novembre 2007)603104 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE E CORRUZIONE DI MINORENNE - DISPOSIZIONI COMUNI Condotta costituente il delitto di corruzione di minorenne - Individuazione - Fattispecie: invito ad un minore ad assistere a proiezioni pornografiche accompagnate da atti di autoerotismo. Integra il delitto di corruzione di minorenne la condotta consistente nell'invitare la vittima ad assistere a proiezioni pornografiche accompagnate da atti di esibizionismo e di autoerotismo. (Fattispecie nella quale il reo non si limitava a mostrarsi nudo al minore ma lo invitava a toccarsi durante la proiezione dei film pornografici). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 quater Massime precedenti Vedi: N. 12287 del 1986 Rv. 174201, N. 5164 del 1997 Rv. 208631, N. 9223 del 2000 Rv. 217261, N. 44681 del 2005 Rv. 232907 |
Sez. 5, Sentenza n. 11522 del 03/03/2009 Ud. (dep. 16/03/2009 ) Rv. 244199 Presidente: Nardi D. Estensore: Vessichelli M. Relatore: Vessichelli M. Imputato: Fabro. P.M. Di Popolo A. (Conf.) (Rigetta, App. Trieste, 11 luglio 2007)603038 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA PRIVATA - Ripresa di immagini di un minore che si trova all'interno all'interno del bagno di una stazione - Integrazione del reato di cui all'art. 610 cod. pen. e non di quello di cui all'art. 615 bis cod. pen. - Ragioni. Integra il reato di violenza privata (art. 610 cod. pen.) - e non quello di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.) - la condotta di colui che introduca una telecamera sotto la porta di una 'toilettè pubblica in modo da captare immagini di un minore che si trovi all'interno di essa (nella specie bagno di una stazione) - considerato che la 'toilettè pubblica non può essere considerata un domicilio, ex art. 614 cod. pen. richiamato dall'art. 615 bis, neppure nel tempo in cui sia occupata da una persona. (La Corte ha osservato che l'interesse tutelato dall'art. 610 cod. pen. è la libertà morale - da intendersi come libertà di determinarsi spontaneamente - che ricomprende nel suo ambito non solo la facoltà di formare liberamente la propria volontà ma anche quella di orientare i propri comportamenti in conformità delle determinazioni liberamente assunte; d'altro canto, non è necessario che la condotta incriminata sia esplicitamente connotata da violenza o minaccia essendo sufficiente qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 610, Cod. Pen. art. 615 bis Massime precedenti Vedi: N. 2780 del 1995 Rv. 200681, N. 32001 del 2002 Rv. 222349, N. 3403 del 2004 Rv. 228063, N. 40983 del 2005 Rv. 232459, N. 16571 del 2006 Rv. 234458, N. 21779 del 2006 Rv. 234712, N. 41311 del 2008 Rv. 242328 |
Sez. 3, Sentenza n. 20927 del 04/03/2009 Ud. (dep. 19/05/2009 ) Rv. 244075 Presidente: De Maio G. Estensore: Amoroso G. Relatore: Amoroso G. Imputato: Calcagnile e altri. P.M. Ciampoli L. (Conf.) (Rigetta, App. Lecce, 19 Marzo 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Atti sessuali commessi "ioci causa" - Loro qualificazione giuridica come violenza privata - Esclusione. L'intrusione violenta nella sfera sessuale di un soggetto - per tale intendendosi la costrizione al denudamento e al toccamento e palpeggiamento - anche se avvenuta "ioci causa" o con finalità di irrisione della vittima, travalica il mero atto di violenza privata e si qualifica come atto sessuale punibile ai sensi dell'art. 609 bis cod. pen.. (Fattispecie nella quale le vittime, minori di età, dopo essere state forzatamente denudate, erano state costrette a subire palpeggiamenti e toccamenti delle parti intime suscitando lo scherno e la derisione degli astanti). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 610 Massime precedenti Vedi: N. 33662 del 2006 Rv. 234789 |
Sez. 5, Sentenza n. 28251 del 06/03/2009 Cc. (dep. 09/07/2009 ) Rv. 244196 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Marasca G. Relatore: Marasca G. Imputato: P.M. in proc. Pagano. P.M. Di Popolo A. (Diff.) (Rigetta, Trib. lib. Potenza, 19 dicembre 2008)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Installazione nell'autovettura di un soggetto di telefono cellulare, con suoneria disattivata, su cui era impostata la funzione di risposta automatica, in modo da consentire la ripresa sonora di quanto accadeva nella predetta auto - Reato di cui all'art. 615 bis cod. pen. - Esclusione - Ragioni. Non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.) la condotta di colui che installi nell'auto di un soggetto (nella specie ex fidanzata) un telefono cellulare, con suoneria disattivata e con impostata la funzione di risposta automatica, in modo da consentire la ripresa sonora di quanto accada nella predetta auto, in quanto, oggetto della tutela di cui all'art. 615 bis è la riservatezza della persona in rapporto ai luoghi indicati nell'art. 614 cod. pen. - richiamato dall'art. 615 bis - tra i quali non rientra l'autovettura che si trovi sulla pubblica via. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 615 bis Massime precedenti Vedi: N. 25666 del 2003 Rv. 225333, N. 16189 del 2005 Rv. 233590, N. 47180 del 2005 Rv. 233991, N. 4125 del 2007 Rv. 235601, N. 32851 del 2008 Rv. 241229 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 26795 del 2006 Rv. 234269 |
Sez. 5, Sentenza n. 21455 del 11/03/2009 Ud. (dep. 22/05/2009 ) Rv. 243506 Presidente: Ferrua G. Estensore: Sandrelli GG. Relatore: Sandrelli GG. Imputato: Cantatore. P.M. Izzo G. (Conf.) (Annulla senza rinvio, App. Bari, 13 Maggio 2008)603096 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - PROVOCAZIONE - Fatto ingiusto altrui - Illecito civile o penale - Necessità esclusione - Violazione di regole di civile convivenza - Sufficienza. In tema di ingiuria, la causa di non punibilità della provocazione sussiste non solo quando il fatto ingiusto altrui integra gli estremi dell'illecito civile o penale, ma anche quando esso sia lesivo di regole comunemente accettate nella civile convivenza. (Fattispecie in cui è stata ritenuta rilevante ai fini del riconoscimento della causa di non punibilità la violazione delle regole deontologiche che devono informare i rapporti tra due avvocati). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 594, Cod. Pen. art. 599 com. 2 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 31470 del 2007 Rv. 237441, N. 3131 del 2008 Rv. 238340 |
Sez. 1, Sentenza n. 16968 del 12/03/2009 Ud. (dep. 22/04/2009 ) Rv. 243914 Presidente: Giordano U. Estensore: Bonito FMS. Relatore: Bonito FMS. Imputato: Bottari e altro. P.M. Galasso A. (Conf.) (Annulla in parte con rinvio, Ass.App. Bologna, 21 Maggio 2008)603070 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - CIRCOSTANZE AGGRAVANTI - MOTIVI ABIETTI O FUTILI - Omicidio commesso da omosessuale innamorato respinto - Insussistenza dell'aggravante. Non ricorre la circostanza aggravante del motivo abietto in relazione all'omicidio commesso da un omosessuale in danno di un soggetto del quale egli si era innamorato, venendone respinto. Deve infatti escludersi che il concetto di "abietto" possa riferirsi ai sentimenti di affetto e di amore propri di ogni essere umano, sia esso omosessuale ovvero eterosessuale. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 61 n. 1, Cod. Pen. art. 575, Cod. Pen. art. 576 n. 1 |
Sez. 3, Sentenza n. 13734 del 12/03/2009 Ud. (dep. 30/03/2009 ) Rv. 243434 Presidente: Grassi A. Estensore: Lombardi AM. Relatore: Lombardi AM. Imputato: Jeffi. P.M. D'Ambrosio V. (Conf.) (Rigetta, App. Trento, 26 Novembre 2007)603021 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ - Riduzione o mantenimento in stato di soggezione - Forme alternative di consumazione - Individuazione - Fattispecie. In tema di riduzione in schiavitù, la condotta di riduzione o mantenimento di persona in stato di soggezione, ove quest'ultima versi in situazione di inferiorità fisica o psichica o di necessità, si ha con l'approfittamento di tale situazione da parte dell'autore, altrimenti essendo necessarie, per l'integrazione del reato, la violenza o la minaccia, oppure l'inganno o l'abuso di autorità. (Fattispecie di riduzione attuata mediante approfittamento dello stato di bisogno della persona offesa, priva di mezzi di sostentamento, clandestina e non in grado di comprendere la lingua italiana). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 Massime precedenti Conformi: N. 4012 del 2006 Rv. 233600 Massime precedenti Vedi: N. 3368 del 2005 Rv. 231113, N. 2841 del 2007 Rv. 236022 |
Sez. 3, Sentenza n. 19887 del 18/03/2009 Ud. (dep. 11/05/2009 ) Rv. 243758 Presidente: De Maio G. Estensore: Gentile M. Relatore: Gentile M. Imputato: Apicella. P.M. Izzo G. (Conf.) (Rigetta, App. Napoli, 20 Ottobre 2007)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Autorizzazione a perquisizione per il reato ex art. 600 ter cod. pen. - Utilizzabilità del conseguente sequestro per il reato ex art. 600 quater cod. pen. - Configurabilità - Ragioni. È utilizzabile, in relazione al delitto di detenzione di materiale pedopornografico, il sequestro probatorio del computer contenente detto materiale, pur effettuato a seguito di autorizzazione di perquisizione in relazione alla diversa fattispecie criminosa di pornografia minorile, trattandosi di atto dovuto espletato dalla P.G. nell'ambito dei propri poteri e riguardando bene comunque pertinente al reato di detenzione suddetto. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter, Cod. Pen. art. 600 quater, Legge 03/08/1998 num. 269 art. 14 Massime precedenti Conformi: N. 29496 del 2004 Rv. 229804 Massime precedenti Difformi: N. 24000 del 2004 Rv. 228693, N. 37074 del 2004 Rv. 230027, N. 13500 del 2005 Rv. 231605, N. 8380 del 2008 Rv. 239407 Massime precedenti Vedi: N. 5397 del 2002 Rv. 221336, N. 21778 del 2004 Rv. 228090, N. 16665 del 2008 Rv. 239912, N. 26763 del 2008 Rv. 240269, N. 40036 del 2008 Rv. 241297 |
Sez. 3, Sentenza n. 17846 del 19/03/2009 Ud. (dep. 28/04/2009 ) Rv. 243760 Presidente: De Maio G. Estensore: Lombardi AM. Relatore: Lombardi AM. Imputato: Carli. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Annulla senza rinvio, App. Bolzano, 16 Aprile 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Connessione con delitto perseguibile d'ufficio - Accertata insussistenza del fatto procedibile d'ufficio - Ripristino della procedibilità a querela del reato sessuale. L'estensione del regime della perseguibilità di ufficio ai delitti di violenza sessuale viene meno solo a seguito dell'accertamento della insussistenza del fatto di cui alla imputazione per il reato connesso, mentre ogni altra formula di proscioglimento (nella specie di improcedibilità per estinzione del reato a seguito di prescrizione) non fa venire meno la perseguibilità di ufficio del reato sessuale. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 157 CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 septies Massime precedenti Conformi: N. 1814 del 1977 Rv. 135227, N. 11331 del 1978 Rv. 139994, N. 458 del 1979 Rv. 140814, N. 3871 del 1982 Rv. 153207, N. 3871 del 1982 Rv. 153208, N. 9264 del 1984 Rv. 166368, N. 14043 del 1986 Rv. 174581, N. 11263 del 2008 Rv. 238523 Massime precedenti Vedi: N. 1690 del 1984 Rv. 162795, N. 3114 del 1994 Rv. 196817, N. 1506 del 1998 Rv. 209792, N. 33775 del 2005 Rv. 232479, N. 34898 del 2007 Rv. 237197, N. 36390 del 2007 Rv. 237563 |
Sez. 3, Sentenza n. 21181 del 19/03/2009 Ud. (dep. 20/05/2009 ) Rv. 243622 Presidente: De Maio G. Estensore: Cordova A. Relatore: Cordova A. Imputato: Proi. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Rigetta, App. Torino, 20 Ottobre 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Induzione alla prostituzione minorile - Differenze - Individuazione. L'esercizio della violenza o della minaccia nei confronti della vittima non è evento necessario all'integrazione del reato di induzione alla prostituzione minorile che può essere commesso, a differenza del reato di violenza sessuale, anche solo con un'attività di persuasione ad acconsentire agli atti sessuali. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 bis, Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 11951 del 1985 Rv. 171333 |
Sez. 3, Sentenza n. 17846 del 19/03/2009 Ud. (dep. 28/04/2009 ) Rv. 243759 Presidente: De Maio G. Estensore: Lombardi AM. Relatore: Lombardi AM. Imputato: Carli. P.M. Passacantando G. (Conf.) (Annulla senza rinvio, App. Bolzano, 16 Aprile 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Connessione con reato procedibile d'ufficio - Prescrizione di questo prima dell'esercizio dell'azione penale - Perseguibilità d'ufficio del reato sessuale - Condizioni - Fattispecie. In caso di perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, per effetto della connessione di cui all'art. 542 cod. pen., ove il reato procedibile d'ufficio si estingua per prescrizione prima dell'inizio dell'azione penale, la perseguibilità d'ufficio del connesso reato sessuale non viene meno quando le indagini preliminari lo hanno comunque dovuto avere ad oggetto, valicando quella soglia di riservatezza posta a base della perseguibilità a querela dei reati sessuali. (Fattispecie di intervenuta prescrizione del delitto di maltrattamenti, procedibile d'ufficio, in epoca successiva alla avvenuta presentazione delle querele per il reato di violenza sessuale). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST., Cod. Pen. art. 609 septies Massime precedenti Conformi: N. 1506 del 1998 Rv. 209792 Massime precedenti Vedi: N. 3871 del 1982 Rv. 153207, N. 14043 del 1986 Rv. 174581, N. 16060 del 2001 Rv. 219507, N. 43139 del 2003 Rv. 227477, N. 32971 del 2005 Rv. 232185, N. 47247 del 2005 Rv. 233016, N. 10196 del 2006 Rv. 234044, N. 2876 del 2007 Rv. 236098, N. 27068 del 2008 Rv. 240260 |
Sez. 5, Sentenza n. 21709 del 26/03/2009 Ud. (dep. 26/05/2009 ) Rv. 243893 Presidente: Marasca G. Estensore: Bruno PA. Relatore: Bruno PA. Imputato: Lazzarini e altro. P.M. Izzo G. (Parz. Diff.) (Annulla senza rinvio, Trib. Ferrara, 2 Ottobre 2008)603096 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - PROVOCAZIONE - Demolizione di manufatto asseritamente illegittimo svolta dal privato - Fatto ingiusto idoneo ad integrare l'esimente della provocazione - Sussistenza. In tema di ingiuria, costituisce fatto ingiusto idoneo ad integrare l'esimente della provocazione la condotta dell'ingiuriato che intraprenda autonomamente l'attività demolitoria di un manufatto asseritamente illegittimo, invece di sollecitare l'intervento dell'autorità, in quanto, a tal fine, la caratterizzazione di ingiustizia deve essere parametrata non già all'ipotetica illegittimità del comportamento di controparte, quanto piuttosto alla conformità della condotta dell'ingiuriato alle ordinarie regole del vivere civile, le quali esigono che l'illegittimità sia accertata ed eventualmente rimossa nelle forme di legge. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 594, Cod. Pen. art. 599 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 3131 del 2008 Rv. 238340, N. 40256 del 2008 Rv. 241732 |
Sez. 3, Sentenza n. 20246 del 07/04/2009 Ud. (dep. 14/05/2009 ) Rv. 243625 Presidente: Onorato P. Estensore: Teresi A. Relatore: Teresi A. Imputato: Caruso. P.M. D'Angelo G. (Conf.) (Rigetta, App. Napoli, 1 Febbraio 2007)603099 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - ATTI SESSUALI CON MINORENNE - Esercizio dell'azione civile nel processo penale - Parte civile - Costituzione dei genitori "in proprio" - Ammissibilità - Ragioni. È ammissibile la costituzione di parte civile "in proprio" dei genitori del minore, vittima del reato di atti sessuali con minorenne, in quanto tale delitto, oltre a ledere direttamente il minore, incide sull'interesse dei genitori all'integrità psicofisica del figlio e sulla loro sfera morale. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 quater, Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 74 CORTE COST., Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 78 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 6370 del 1987 Rv. 176012, N. 38809 del 2005 Rv. 232413 |
Sez. 1, Sentenza n. 18186 del 08/04/2009 Ud. (dep. 04/05/2009 ) Rv. 244050 Presidente: Chieffi S. Estensore: Bonito FMS. Relatore: Bonito FMS. Imputato: Lombardo. P.M. Di Casola C. (Conf.) (Rigetta, App. Caltanissetta, 4 Novembre 2008)603028 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - SEQUESTRO DI PERSONA - Condotta - Elementi essenziali. Integra il delitto di sequestro di persona la condotta che privi la vittima della libertà personale, sia pure non in modo assoluto, per un tempo apprezzabile. (Nella fattispecie, il reato era stato commesso dal figlio ai danni della madre cui era stato impedito di uscire di casa per un tempo di circa venti minuti, stimato dal giudice del merito, con motivazione esente da vizi, congruo ai fini della sussistenza del delitto). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 605 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 8819 del 1985 Rv. 170649, N. 10985 del 1985 Rv. 171154, N. 394 del 1991 Rv. 186206, N. 5443 del 2000 Rv. 215253 Massime precedenti Vedi: N. 41972 del 2004 Rv. 229900 |
Sez. 5, Sentenza n. 26531 del 09/04/2009 Cc. (dep. 26/06/2009 ) Rv. 244093 Presidente: Calabrese RL. Estensore: Carrozza A. Relatore: Carrozza A. Imputato: Cosentino e altri. P.M. Galasso A. (Conf.) (Annulla con rinvio, Gip Trib. Milano, 4 dicembre 2008)603090 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - COL MEZZO DELLA STAMPA - Articolo di stampa - Valutazione del contenuto e del titolo - Necessità. L'affermazione circa la natura diffamatoria di un articolo di stampa implica la valutazione del contenuto complessivo dello stesso, anche in riferimento al titolo. (In motivazione, la S.C. ha affermato che l'esame del titolo dell'articolo deve essere svolto soprattutto quando sia imposto dalla specificità del capo di imputazione). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 57 CORTE COST., Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Conformi: N. 5738 del 2000 Rv. 216118 Massime precedenti Vedi: N. 8622 del 2000 Rv. 216714 |
Sez. 5, Sentenza n. 22421 del 28/04/2009 Ud. (dep. 28/05/2009 ) Rv. 244099 Presidente: Rotella M. Estensore: Vessichelli M. Relatore: Vessichelli M. Imputato: Faraudo e altro. P.M. Izzo G. (Conf.) (Rigetta, Trib. Torino, 16 maggio 2007)603093 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - INGIURIA - IN GENERE - Rapporti tra esponenti di società consorziate - "E mail" contenente rilievi alla persona in sè per sè considerata - Rilevanza penale - Sussistenza. Integra il reato di ingiuria l'invio di una missiva, ad opera del presidente di una società, al socio di altra società consorziata, contenente censure sulla persona e non già contestazioni di violazioni di obblighi inerenti la carica. (Fattispecie relativa ad una missiva connotata dalle seguenti espressioni offensive: "scrivere bestialità"; "avere la competenza inferiore a quella di uno studente di ragioneria al primo anno"). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 594 Massime precedenti Vedi: N. 31624 del 2008 Rv. 241179 |
Sez. 4, Sentenza n. 25437 del 30/04/2009 Ud. (dep. 17/06/2009 ) Rv. 244229 Presidente: Rizzo AS. Estensore: Galbiati R. Relatore: Galbiati R. Imputato: Sansone. P.M. Monetti V. (Parz. Diff.) (Annulla senza rinvio, App. Taranto, 28/09/2007)603078 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO COLPOSO - IN GENERE - Piscina - Pertinenza di un ristorante - Orario di chiusura dell'impianto - Utilizzazione da parte di un cliente - Annegamento - Responsabilità del ristoratore - Esclusione. Il gestore di un ristorante non risponde del delitto di omicidio colposo in relazione all'annegamento di un cliente che si sia tuffato nella piscina dell'esercizio, nonostante questa, palesemente, non fosse fruibile nelle ore serali per assenza di illuminazione. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 40 com. 2, Cod. Pen. art. 41, Cod. Pen. art. 589 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 45006 del 2008 Rv. 241998, N. 45698 del 2008 Rv. 241759 |
Sez. 3, Sentenza n. 27171 del 05/05/2009 Ud. (dep. 03/07/2009 ) Rv. 244246 Presidente: De Maio G. Estensore: Squassoni C. Relatore: Squassoni C. Imputato: Grava. P.M. Fraticelli M. (Diff.) (Rigetta, App. Venezia, 26 settembre 2008)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Diffusione di materiale pedopornografico - Prima della novella dell'art. 600 ter cod. pen. - L. n. 38 del 2006 - Configurabilità del reato di pornografia minorile - Ragioni. La diffusione di materiale pedopornografico integra il reato di pornografia minorile anche se la condotta è stata posta in essere prima della novella dell'art. 600 ter, comma terzo, cod.proc.pen. ad opera della L. n. 38 del 2006, perché ricompresa nella nozione di "divulgazione", menzionata "ab origine" dalla disposizione incriminatrice. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter Massime precedenti Vedi: N. 2421 del 2000 Rv. 217214, N. 25232 del 2005 Rv. 231814 |
Sez. 3, Sentenza n. 24803 del 13/05/2009 Ud. (dep. 16/06/2009 ) Rv. 244124 Presidente: Lupo E. Estensore: Lombardi AM. Relatore: Lombardi AM. Imputato: Vitale. P.M. Siniscalchi A. (Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, App. Lecce, 28 Settembre 2006)603099 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - ATTI SESSUALI CON MINORENNE - Affidamento occasionale del minore - Reato - Configurabilità. La condizione di affidamento del minore, richiesta per l'integrazione del delitto di atti sessuali con minorenne che non ha compiuto gli anni sedici ma ha più di anni quattordici, può risultare anche dall'instaurazione di un rapporto occasionale e temporalmente definito. (Fattispecie nella quale gli abusi erano stati commessi su una minore dall'imputato, allenatore e massaggiatore della squadra di basket maschile, cui la stessa era stata temporaneamente affidata dall'allenatore della squadra femminile per la cura di dolori dovuti ad uno strappo muscolare). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 quater, Cod. Pen. art. 609 quater com. 1 n. 2 Massime precedenti Conformi: N. 38057 del 2002 Rv. 223789 Massime precedenti Vedi: N. 21815 del 2007 Rv. 236735, N. 36389 del 2007 Rv. 237559 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 13 del 2000 Rv. 216338 |
Sez. 5, Sentenza n. 31175 del 21/05/2009 Ud. (dep. 28/07/2009 ) Rv. 244492 Presidente: Ferrua G. Estensore: Rotella M. Relatore: Rotella M. Imputato: Franceschini. P.M. Fraticelli M. (Conf.) (Rigetta, Trib. Pesaro, 07 febbraio 2007)603091 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - IMMUNITÀ GIUDIZIALE - Esposto al Consiglio dell'Ordine degli avvocati contenente espressioni offensive nei confronti di un legale - Applicabilità dell'esimente di cui all'art. 598 cod. pen. - Esclusione - Ragioni. L'esimente di non punibilità delle offese contenute in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle Autorità giudiziarie e amministrative (art. 598 cod. pen.) non è applicabile qualora le espressioni offensive siano contenute in un esposto inviato al Consiglio dell'Ordine forense, in quanto l'autore dell'esposto non è parte nel successivo giudizio disciplinare e l'esimente "de qua" attiene agli scritti difensivi, in senso stretto, con esclusione di esposti e denunce, pur se redatti da soggetti interessati. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 598 CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 40725 del 2002 Rv. 223188 Massime precedenti Difformi: N. 33453 del 2008 Rv. 241393, N. 44148 del 2008 Rv. 241806 Massime precedenti Vedi: N. 6544 del 1998 Rv. 212138, N. 10087 del 2000 Rv. 217523, N. 7000 del 2001 Rv. 221388 |
Sez. 5, Sentenza n. 31177 del 22/05/2009 Ud. (dep. 28/07/2009 ) Rv. 244493 Presidente: Pizzuti G. Estensore: Dubolino P. Relatore: Dubolino P. Imputato: P.C. in proc. M.. P.M. Monetti V. (Conf.) (Rigetta, Trib. Parma, 24 gennaio 2008)603096 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - PROVOCAZIONE - Fatto ingiusto integrante l'esimente di cui all'art. 599 cod. pen. - Fattispecie. Integra il fatto ingiusto idoneo a determinare l'integrazione dell'esimente di cui all'art. 599 cod. pen., la condotta di colui che instauri una relazione sentimentale con il coniuge dell'offensore, contrastante con l'obbligo di fedeltà reciproca dei coniugi stabilito dall'art. 143, comma secondo, cod. civ.. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 599 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 9208 del 1986 Rv. 173711, N. 13162 del 2002 Rv. 221253, N. 35607 del 2002 Rv. 222322, N. 43087 del 2007 Rv. 238502 |
Sez. 3, Sentenza n. 28640 del 27/05/2009 Ud. (dep. 14/07/2009 ) Rv. 244593 Presidente: Lupo E. Estensore: Sarno G. Relatore: Sarno G. Imputato: S. e altri. P.M. Izzo G. (Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, App. Catania, 07 luglio 2008)603099 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - ATTI SESSUALI CON MINORENNE - Reato previsto dall'art. 600 bis, comma primo, cod. pen. - Concorso apparente di norme - Sussiste - Assorbimento del delitto previsto dall'art. 609 quater cod. pen. in quello di prostituzione minorile - Ragioni. Il delitto di prostituzione minorile, che punisce la condotta di induzione, favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione del minore degli anni diciotto assorbe, dando luogo ad un concorso meramente apparente di norme incriminatici, il delitto di atti sessuali con minorenne compiuti nell'ambito delle attività di prostituzione di quest'ultimo. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 15, Cod. Pen. art. 600 bis, Cod. Pen. art. 609 quater Massime precedenti Vedi: N. 4718 del 2008 Rv. 239057, N. 21181 del 2009 Rv. 243622 |
Sez. 3, Sentenza n. 24653 del 27/05/2009 Ud. (dep. 15/06/2009 ) Rv. 244086 Presidente: Lupo E. Estensore: Sarno G. Relatore: Sarno G. Imputato: Dessì e altro. P.M. Izzo G. (Parz. Diff.) (Annulla in parte con rinvio, App. Bologna, 31 Ottobre 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Condotta commessa all'estero da cittadino italiano nei confronti di cittadino straniero - Fatti antecedenti l'entrata in vigore della L. n. 269 del 1998 - Procedibilità - Richiesta del Ministro della Giustizia - Necessità. Ai fini della procedibilità dei reati sessuali, commessi all'estero da un cittadino italiano ai danni di un cittadino straniero prima dell'entrata in vigore della L. 3 agosto 1998, n. 269, è necessaria la richiesta del Ministro della Giustizia prevista dall'art. 9 cod. pen., non potendo trovare applicazione il novellato art. 604 cod. pen. in quanto norma più sfavorevole. Riferimenti normativi: Legge 15/02/1996 num. 66 CORTE COST., Legge 03/08/1998 num. 269, Legge 09/01/2006 num. 7, Cod. Pen. art. 2 CORTE COST., Cod. Pen. art. 9 CORTE COST., Cod. Pen. art. 604, Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 8435 del 1979 Rv. 143094, N. 2045 del 1987 Rv. 175148 |
Sez. 3, Sentenza n. 26256 del 28/05/2009 Ud. (dep. 24/06/2009 ) Rv. 244440 Presidente: Lupo E. Estensore: Sensini MS. Relatore: Sensini MS. Imputato: Malena e altri. P.M. Salzano F. (Parz. Diff.) (Annulla in parte con rinvio, App. Catanzaro, 25 settembre 2008)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Pornografia minorile - Norma precedente la novella di cui alla L. n. 38 del 2006 - Sfruttamento - Nozione. Nella nozione di sfruttamento sessuale del minore di anni diciotto, di cui alla previgente formulazione della norma in tema di pornografia minorile, rientra anche il suo coinvolgimento senza fini di lucro e non reiterato nel tempo, per la realizzazione di materiale pornografico. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter com. 4, Legge 06/02/2006 num. 38 Massime precedenti Vedi: N. 4900 del 2003 Rv. 224702, N. 698 del 2007 Rv. 236073, N. 36364 del 2008 Rv. 241036 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 13 del 2000 Rv. 216337 |
Sez. 3, Sentenza n. 28524 del 09/06/2009 Ud. (dep. 13/07/2009 ) Rv. 244595 Presidente: Lupo E. Estensore: Petti C. Relatore: Petti C. Imputato: Ratschiller e altro. P.M. Izzo G. (Diff.) (Rigetta, App. Bolzano, 03 aprile 2008)603012 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - IN GENERE - Pornografia minorile per via telematica - Concreta possibilità di diffusione del materiale pedopornografico - Immissione in rete del materiale - Sufficienza. Il reato di pornografia minorile commessa per via telematica è integrato dall'immissione in rete del materiale pedopornografico, in quanto si tratta di condotta idonea a rendere concretamente possibile la diffusione del materiale, attesa la possibilità di accesso al medesimo da parte di un numero indeterminato di persone. (Fattispecie nella quale l'"hard disk" dell'imputato conteneva software che consentiva a chiunque si collegasse in rete la condivisione del materiale pedopornografico). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 600 ter, Cod. Pen. art. 600 ter com. 3 Massime precedenti Conformi: N. 5397 del 2002 Rv. 221337, N. 25232 del 2005 Rv. 231814 Massime precedenti Vedi: N. 2421 del 2000 Rv. 217214, N. 2842 del 2000 Rv. 216880, N. 4900 del 2003 Rv. 224702, N. 8296 del 2005 Rv. 231244, N. 23164 del 2006 Rv. 234639, N. 593 del 2007 Rv. 236071, N. 11169 del 2009 Rv. 242992 |
Sez. 1, Sentenza n. 23866 del 09/06/2009 Ud. (dep. 10/06/2009 ) Rv. 243807 Presidente: Silvestri G. Estensore: Canzio G. Relatore: Canzio G. Imputato: P.M. in proc. Valvassore e altro. P.M. Gialanella A. (Diff.) (Annulla in parte senza rinvio, Trib. Mondovi', 8 maggio 2007)602005 REATI CONTRO L'ORDINE PUBBLICO - CONTRAVVENZIONI - CONCERNENTI LE MANIFESTAZIONI SEDIZIOSE E PERICOLOSE - Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone - Esercizio di mestieri rumorosi - Disciplina sanzionatoria applicabile. Nell'ipotesi di esercizio di professione o mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità, la carica di lesività del bene giuridico protetto sia dall'art. 659, comma secondo, cod. pen., sia dall'art. 10, comma secondo, della legge 26 ottobre 1995 n. 447 (legge quadro sull'inquinamento acustico), consistente nella quiete e tranquillità pubblica, è presunta "ope legis" ed è racchiusa, per intero, nel precetto della disposizione codicistica, che tuttavia cede, di fronte alla configurazione dello speciale illecito amministrativo previsto dall'art. 10 citato, qualora l'inquinamento acustico si concretizzi nel mero superamento dei limiti massimi o differenziali di rumore fissati dalle leggi e dai decreti presidenziali in materia. Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 659, Legge 26/10/1995 num. 447 art. 10 com. 2, Legge 27/02/2009 num. 13, Decreto Legge 30/12/2008 num. 208 art. 6 ter, DPCM 01/03/1991 art. 6, DPCM 14/11/1997 Massime precedenti Vedi: N. 1075 del 2007 Rv. 235791, N. 1561 del 2007 Rv. 235883, N. 2875 del 2007 Rv. 236091 |
Sez. 2, Sentenza n. 29506 del 10/06/2009 Ud. (dep. 16/07/2009 ) Rv. 244437 Presidente: Esposito A. Estensore: Prestipino A. Relatore: Prestipino A. Imputato: Torre. P.M. Mura A. (Diff.) (Rigetta, App. Catania, 02 dicembre 2008)603032 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLAZIONE DI DOMICILIO - IN GENERE - Colpevole "palesemente armato" - Nozione. La circostanza aggravante dell'essere l'autore del delitto di violazione di domicilio "palesemente armato" ricorre pur quando tale condotta sia diretta alla consumazione di ulteriori reati, perché detta circostanza è normativamente considerata come agevolatrice della violazione dell'altrui domicilio, indipendentemente dall'intenzione del soggetto agente ed a prescindere dalla percezione che ne abbia la persona offesa. (Fattispecie nella quale l'imputato assumeva che la detenzione dell'arma era finalizzata unicamente alla commissione di una rapina). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 614 com. 4 Massime precedenti Conformi: N. 678 del 1983 Rv. 157111, N. 14423 del 1986 Rv. 174702 |
Sez. 5, Sentenza n. 32180 del 12/06/2009 Ud. (dep. 06/08/2009 ) Rv. 244495 Presidente: Amato A. Estensore: Palla S. Relatore: Palla S. Imputato: Dragone. P.M. Galasso A. (Diff.) (Rigetta, Trib. Trieste, 01 ottobre 2008)603089 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO L'ONORE - DIFFAMAZIONE - IN GENERE - Critica sindacale - Fattispecie. Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica sindacale (art. 51 cod. pen.) qualora il rappresentante di un'organizzazione sindacale indirizzi una missiva a vari enti istituzionali nonché alla stessa parte lesa, che censuri le scelte di quest'ultima - effettuate in qualità di Capo dell'Ufficio di Procura, in ordine alla gestione del personale amministrativo - ipotizzando a suo carico la realizzazione di comportamenti penalmente rilevanti (Nella fattispecie, la Corte ha ritenuto la missiva non espressione di una "querelle" personale ma di critica in ordine all'operato istituzionale, essendo volta a stigmatizzarne, ancorché con toni aspri, eppur conferenti all'oggetto della controversia, le iniziative intraprese in campo disciplinare e giudiziario,censurando atteggiamenti ritenuti inutilmente persecutori e, quindi, intervenendo a tutela dei lavoratori del settore nella veste di rappresentante di categoria). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 51 CORTE COST., Cod. Pen. art. 595 CORTE COST. PENDENTE Massime precedenti Vedi: N. 2247 del 2005 Rv. 231269, N. 29436 del 2006 Rv. 235217, N. 19427 del 2007 Rv. 236597, N. 29433 del 2007 Rv. 236839, N. 9084 del 2008 Rv. 239125, N. 13880 del 2008 Rv. 239816, N. 18799 del 2008 Rv. 239824 |
Sez. 1, Sentenza n. 26715 del 16/06/2009 Ud. (dep. 01/07/2009 ) Rv. 244540 Presidente: Chieffi S. Estensore: Barbarisi M. Relatore: Barbarisi M. Imputato: Sartori. P.M. Febbraro G. (Conf.) (Dichiara inammissibile, Ass.App. Bologna, 21 gennaio 2009)603063 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - OMICIDIO - IN GENERE - Volontà omicida - Prova - Mancanza di confessione - Elementi di valutazione. Il dolo nel delitto di omicidio deve essere desunto dalla concreta circostanza dell'azione e dalla oggettiva idoneità della stessa a cagionare la morte, e ciò in riguardo ai mezzi adoperati e alla modalità dell'aggressione, a nulla rilevando la mancata reiterazione dei colpi. Riferimenti normativi: Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 43 CORTE COST., Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 575 Massime precedenti Conformi: N. 6553 del 1987 Rv. 176035, N. 2532 del 1990 Rv. 183440, N. 2534 del 1990 Rv. 183444 |
Sez. 3, Sentenza n. 39718 del 17/06/2009 Ud. (dep. 12/10/2009 ) Rv. 244622 Presidente: Onorato P. Estensore: Amoresano S. Relatore: Amoresano S. Imputato: Baradel e altro. P.M. Siniscalchi A. (Conf.) (Rigetta, App. Venezia, 21 ottobre 2008)603098 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE - VIOLENZA SESSUALE - IN GENERE - Elemento psicologico - Dolo generico - Sufficienza - Fini Ulteriori - Irrilevanza - Fattispecie. L'elemento soggettivo del reato di violenza sessuale consiste nella coscienza e volontà di compiere un atto invasivo e lesivo della libertà sessuale della persona non consenziente, restando pertanto irrilevante l'eventuale fine ulteriore, sia esso di concupiscenza, ludico o d'umiliazione, propostosi dal soggetto agente. (Fattispecie di palpeggiamenti al seno di una donna asseritamente posti in essere con intento scherzoso, al cospetto di amici, al fine di "verificare" gli esiti di un intervento di chirurgia estetica). Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 609 bis CORTE COST. Massime precedenti Conformi: N. 4402 del 2000 Rv. 220938, N. 28815 del 2008 Rv. 240989 |
Sez. 1, Sentenza n. 31219 del 07/07/2009 Ud. (dep. 29/07/2009 ) Rv. 244304 Presidente: Giordano U. Estensore: Cavallo A. Relatore: Cavallo A. Imputato: Chapurin e altro. P.M. Montagna A. (Conf.) (Rigetta, Ass.App. Napoli, 09 gennaio 2009)603085 REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE - RISSA - Rissa aggravata a norma dell'art. 588, comma secondo, cod. pen. - Concorso con i reati di lesioni e omicidio - Condizioni. Con l'ipotesi delittuosa di rissa aggravata a norma dell'art. 588, comma secondo, cod. pen. concorrono, con riguardo al solo corissante autore degli ulteriori fatti, i reati di lesioni personali e omicidio da costui commessi nel corso della contesa, non avendo detti reati valore assorbente della rissa, in quanto non sono configurabili come progressivi rispetto ad essa, né essendo quest'ultima, rispetto ai primi, "reato complesso". Riferimenti normativi: Cod. Pen. art. 575, Cod. Pen. art. 582 CORTE COST., Cod. Pen. art. 588 com. 2 CORTE COST. Massime precedenti Vedi: N. 14346 del 2008 Rv. 240134, N. 20933 del 2008 Rv. 240307 |