DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE

- Il diritto della navigazione: normativa specialistica, le fonti (diritto internazionale, dell’Unione europea, nazionale e autonomia privata) ;

- L’ordinamento amministrativo della Navigazione: Amministrazione diretta e indiretta-esercizio privato di pubbliche funzioni. Il personale addetto alla Navigazione. I beni destinati alla navigazione. il mare e lo spazio aereo- il demanio marittimo. 

L’attività amministrativa nei beni pubblici destinati alla navigazione: l’uso del dei beni del demanio marittimo. la disciplina dei porti, la governance dei porti e le amministrazioni che li gestiscono. il lavoro portuale e le attività di impresa svolte nei porti. i servizi tecnico nautici (pilotaggio, rimorchio, ormeggio) e gli altri servizi portuali. L’arrivo e la partenza delle navi. Polizia a bordo. Atti di stato civile a bordo.

Le navigazioni speciali: cenni sulla navigazione da diporto e pesca

La Nave e l’aeromobile: regime giuridico della nave e dell’aeromobile. Aspetti generali della normativa che concerne la sua costruzione. i contratti di utilizzazione. la sicurezza della navigazione. gli incidenti/sinistri in mare. la demolizione.

L’esercizio della Navigazione: L’armatore e l’esercente. gli ausiliari dell’amatore (comandante. Equipaggio, raccomandatario).

 Le obbligazioni relative alla navigazione: i contratti di lavoro a bordo. urto di navi. Soccorso marittimo. assistenza e salvataggio. recupero e ritrovamento di relitti.

Le inchieste sui sinistri marittimi: inchieste sommarie e inchieste formali.

Il diritto penale della navigazione. Cenni sulle principali disposizioni penali e disciplinari.

Ultimo aggiornamento: 23-10-2023

-       Lefebvre Ovidio- Pescatore- Tullio- Manuale di diritto della Navigazione- 15 ed- 2019- Giuffre-Francis-Lefevre

-       Codice della Navigazione. 

Ultimo aggiornamento: 23-10-2023

Acquisizione di adeguata conoscenza e comprensione dei principi e degli istituti fondamentali del diritto della navigazione nei suoi principali aspetti, pubblicistici e privatistici, nonché i suoi recenti sviluppi sia normativi che istituzionali quai, in linea generale: a) parte generale introduttiva, l’oggetto dello studio del diritto della navigazione, le fonti; b) i soggetti pubblici; c) i soggetti privati; d) l’oggetto (porti, nave, demanio marittimo; e) le attività( lavoro portuale, servizi nautici, uso del demanio marittimo, arrivo e partenza delle navi, attività di polizia; f) le obbligazioni relative alla navigazione (contratti di lavoro a bordo, urto di navi, soccorso , assistenza e salvataggio, recupero ritrovamenti di relitti) ; g) le inchieste per sinistri marittimi ; h) cenni di diritto penale della navigazione.

I risultati di apprendimento attesi sono:

Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Capacità d’apprendimento - Capacità di individuazione dei nessi esistenti tra gli istituti e formulazione delle ipotesi di soluzione più adatte ai casi. - Autonomia di giudizio – Acquisizione e consapevolezza critica delle dinamiche del diritto della navigazione e delle interrelazioni tra disciplina speciale e norme generali. - Abilità comunicative – Comunicazione delle conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente- - Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni del settore. – 

Ultimo aggiornamento: 23-10-2023

Adeguate conoscenze del diritto interno, europeo ed internazionale.

Ultimo aggiornamento: 23-10-2023

L’insegnamento, tenuto dal prof, Mario Melillo, si compone di lezioni frontali, per un totale di 36 ore (pari a 6 CFU), nel corso delle quali verranno presentate ed analizzati i principali Istituti del diritto della navigazione, alla luce della disciplina pertinente di origine internazionale, europea o nazionale. 

Particolare attenzione viene prestata alla dimensione oltre che teorica, anche a quella concreta e applicativa della materia, rispetto alla quale gli studenti vengono invitati ad interagire.

Ultimo aggiornamento: 23-10-2023

La verifica di apprendimento consisterà in un esame finale che consiste in un colloquio volto ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti in programma, il livello di padronanza del linguaggio specialistico e la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all'applicazione delle conoscenze teoriche a casi concreti di cui si proponga l'analisi nonché la prospettazione di possibili soluzioni. Il colloquio consiste in un minimo di tre domande. La valutazione avverrà in conformità alla seguente griglia di valutazione:

 -Esito eccellente 30 -30 e lode: ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, ottima capacità analitica; lo studente è in grado di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione, ipotizzando anche alternative plurime –

 Esito molto buono 26 - 29: buona conoscenza degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, buona capacità analitica; lo studente è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione –

 Esito buono 24-25: conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprietà di linguaggio, lo studente mostra una limitata capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione –

Esito soddisfacente 21-23: lo studente non mostra piena padronanza degli argomenti principali dell'insegnamento, pur possedendone le conoscenze fondamentali; mostra comunque soddisfacente proprietà di linguaggio sebbene con una scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione -

Esito sufficiente (18-20): minima conoscenza degli argomenti principali dell'insegnamento e del linguaggio tecnico, minima capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. –

Esito insufficiente: lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti dei diversi argomenti in programma.

Ultimo aggiornamento: 23-10-2023