Con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa, finalizzato alla tutela dei minori in situazioni di marginalità sociale, prendono avvio i lavori dell’ADRMedLab: il Laboratorio di Diffusione e Ricerca della Mediazione istituito da Ismed Group per l’Università Mediterranea.

L'accordo è stato sottoscritto venerdì 22 novembre presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, dal presidente Roberto Di Bella, dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni Giuseppina Latella, dal direttore del DiGiES Massimiliano Ferrara, dall’amministratore Ismed Francesca Chirico e dal presidente della Camera minorile distrettuale Alessandra Callea.

Le iniziative previste dal Protocollo intendono favorire le sinergie operative tra istituzioni e privato sociale per agevolare la fase esecutiva dei provvedimenti giudiziari e sensibilizzare sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza.

Gli obiettivi perseguiti si concretizzeranno in: iniziative culturali di sensibilizzazione sui temi della mediazione e percorsi di legalità all’interno delle scuole, nei contesti di maggiore compromissione sociale per deprivazione ambientale o povertà educativa dei territori; inserimento lavorativo dei minori destinatari di provvedimenti giurisdizionali minorili, previ accordi con le istituzioni preposte ed il privato sociale coinvolto; percorsi di mediazione aspecifica in collaborazione con i professionisti della mediazione penale minorile e scolastica, unitamente alle altre realtà del privato sociale impegnate in questo settore, al fine di offrire un servizio gratuito all’autorità giudiziaria minorile o delle istituzioni scolastiche; sensibilizzazione ed informazione sui temi della giustizia riparativa rivolta al minore autore di reato ed al minore vittima di reato.

Il progetto è stato fortemente voluto dal Direttore del DiGiES e dall’Amministratore Ismed che, con l’ausilio dei partners sottoscrittori, daranno vita ad una serie di iniziative a carattere teorico-pratiche finalizzate al reinserimento dei minori a rischio nel tessuto sociale.

Il Laboratorio si avvale dell’esperienza di numerosi professionisti delle ADR (Alternative Dispute Resolution) e di partners istituzionali importanti come la Camera distrettuale minorile di Reggio Calabria, associazione di categoria formata da avvocati specializzati nel settore del diritto di famiglia e minorile, nonché di note aziende sensibili alla promozione sociale come l’Istituto Gemmologico Igea della dott.sa Tiziana Salazaro e l’Azienda orafa del maestro Gerardo Sacco. Queste ultime hanno offerto la loro disponibilità a formare i giovani del circuito giudiziario garantendo loro tirocini e opportunità lavorative per la futura risocializzazione.

Il programma dettagliato di tutte le iniziative promosse in seno all’ADRMedLab sarà presentato nelle prossime settimane, ma possono già anticiparsi le quattro principali attività che caratterizzeranno l’attività per il 2020:

• Le conversazioni sulla mediazione. Un ciclo di tavole rotonde, laboratori e workshop con cadenza mensile tenuti da Magistrati ed esperti in materia.
• La Competizione Italiana di Mediazione, una gara tra studenti di università italiane sul tema della mediazione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano in collaborazione con l’Università Statale di Milano. Dopo la favorevole esperienza della scorsa edizione che ha visto la squadra Mediterranea/Ismed piazzarsi al primo posto nella categoria del “Miglior discorso introduttivo”, viene confermata la partecipazione dell’Ateneo reggino all’ottava edizione della CIM che si svolgerà il 27 28 e 29 Febbraio 2020. La preparazione degli studenti, affidata a docenti della Mediterranea e Mediatori professionisti Ismed, è aperta a tutti i professionisti che vogliono approfondire le tecniche negoziali.
• La Competizione Mediterranea di Mediazione. La Mediterranea da Maggio 2020 entra nella rete della CIM insieme alla Statale di Milano e all’Università degli Studi di Verona. Il DiGiES ospiterà le squadre di studenti provenienti dalle Università del sud Italia.
• Il Progetto Ri-Mediamo: Andare oltre il conflitto

Il progetto di mediazione penale minorile e avviamento professionale è rivolto ai minori inseriti nel circuito penale e a giovani che vivono situazioni di marginalità e disagio sociale.

La prima fase, finanziata da Ismed, affronta la gestione e il superamento del conflitto: quello interiore che ha dato origine al reato e quello con la società che necessita di una ricucitura.

La seconda parte è volta a far acquisire ai minori competenze professionali nel campo della lavorazione dei semipreziosi ed è finanziata e patrocinata dall’Istituto Gemmologico Igea e dall’Azienda orafa del maestro Gerardo Sacco, una fucina di giovani aspiranti orafi che la sua dedizione trasforma in artigiani di comprovata esperienza.

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