martedì 16 maggio 2023, ore 10:00, aula A1, Architettura

Mette Gitz-Johansen, artista, Copenaghen

Blending

martedì 16 maggio 2023, ore 14:30, aula magna Quaroni, Architettura

Stig L. Andersson, University of Copenhagen, SLA Architects

A New Nature

L’UNESCO ha nominato quest’anno Copenaghen “World Capital of Architecture”. È un riconoscimento al fatto che Copenaghen è città leader nel mondo per lo sviluppo sostenibile, e al fatto che l’architettura danese si è affermata come mai prima nel mondo.

Dal 2 al 6 luglio Copenaghen ospiterà il Congresso Mondiale di Architettura promosso dall’UIA (International Union of Architects). Sarà il più importante evento mondiale di architettura sostenibile nel 2023.

In quest’occasione il dArTe, in collaborazione con il Dottorato in Architettura e con l’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, ha invitato uno dei massimi esponenti livello globale dell’architettura nature-based, Stig. L. Andersson.

Stig L. Andersson, oltre a essere Professore presso l'Università di Copenaghen, è fondatore e direttore artistico dello studio che prende il suo nome, SLA Architects, https://www.sla.dk/ . Fondato nel 1994, lo studio conta oggi circa 130 professionisti (architetti di paesaggio, agronomi, biologi, antropologi, pianificatori territoriali), in tre sedi, Copenaghen, Aarhus e Oslo.

Loro progetti sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione in tutto il mondo (Londra, Parigi, Toronto, Detroit, Lille, Milano, Copenaghen, Oslo, Stavanger, Aalborg, Dehli, Shenzhen, Nanjing, Abu Dhabi, per citarne solo alcuni), facendo incetta di premi internazionali (per ultimo, nel 2021 il World Architecture Festival Award).

“Siamo uno studio architettonico basato sulla natura. Disegniamo luoghi per la vita. Per ogni vita”. Questa la frase che apre il sito di SLA Architects. Lo studio è riconosciuto oggi come uno dei principali studi di progettazione nature based al mondo, il cui lavoro affronta le principali sfide globali dell’urbanizzazione, della crisi climatica e del tracollo della biodiversità, creando luoghi vivibili, significativi e sostenibili per la vita.

Oltre ai riconoscimenti con il suo studio, Andersson è stato insignito dei massimi riconoscimenti artistico (Eckersberg Medal, 2002) e architettonico (C.F. Hansen Medal) danesi. Quest’anno gli è stato assegnato The New Carlsberg Foundation’s Honorary Grant per la sua attività al servizio dell’arte, a indicare il ruolo che la percezione estetica ha sempre avuto nella sua progettazione.

Andersson è stato inoltre il solo responsabile del padiglione danese alla Biennale di Venezia del 2014, intitolato Empowerment of Aesthetics.

È stato invitato dalle maggiori università del mondo, tra cui Harvard https://www.youtube.com/watch?v=6N70LEOOCMw&t=2062s , è stato colui che ha teorizzato per primo il concetto di “city nature”.

Negli ultimi tempi accetta solo inviti selezionati. Anche al sopra ricordato Congresso Mondiale di Architettura interverrà la CEO dello studio SLA, Mette Sjold, ma non Andersson. Quest’anno non si potrà ascoltare Andersson né a Copenaghen, né in altro luogo in Italia, bensì solo a Reggio! La sua presenza a Reggio è un evento per la città e l'intero ateneo.

Mette Gitz-Johansen, https://www.mettegitzjohansen.dk/, artista visiva danese di rilievo internazionale, premiata tra l’altro con la più alta onorificenza artistica danese, la Eckersberg Medal. Dal 2005 al 2017 è stata membro del Consiglio Nazionale dell’Accademia Artistica Danese, organo consultivo per il governo e gli enti locali danesi nel campo dell’arte e dell’architettura. Dal 2010 al 2013 n3 è stata presidente.

La questione della percezione dello spazio è al centro della sua ricerca artistica: il nostro ancoraggio allo spazio e la perdita di un ancoraggio spaziale, il movimento del corpo nello spazio e dell’illusione spaziale, l’ambiguità dello spazio, del rispecchiamento e della fuga degli spazi. Lavora con numerosi media: scultura, disegno, fotografia, video, installazioni. Il suo modo di indagare la percezione corporea dello spazio ha dunque rilievo immediatamente architettonico.

Tra le sue opere ricordo in particolare le videoinstallazioni Chamber, 2016, per l’Università di Copenaghen, e Explorer, 2021. Numerosissime sono le sue mostre personali e collettive.