Il titolo del cineforum di quest’anno vuol essere provocatorio: Non [poter] lavorare stanca! La scelta di quel ‘poter’, però, ci sembra consona all’intento che, come Cappella universitaria, ci prefiggiamo col cineforum, presentandolo come occasione. Non ci succede spesso di … •… parlare tra noi: per lo più siamo spettatori di dibattiti che fanno altri; e gli unici luoghi di discussione pubblica sono ormai quelli, anonimi, di internet; •… parlare tra noi di questioni che ci riguardano: p. es. di lavoro, appunto. Pur essendo una questione che ci riguarda tutti, continuiamo ad affrontarla, specie al sud, individualmente: semmai cercando raccomandazioni di padrini; comunque indebolendo le nostre possibilità di affermarlo come diritto legato alla nostra dignità di persone e cittadini; •…parlare tra noi per non rimanere prigionieri di mugugno, impotenza, rabbia, ricatto, depressione, illusioni, imbrogli, … •…parlare tra noi per immaginare, cercare, tentare vie nuove, collega-menti, recupero di artigianati tradizionali locali, … •…parlare tra noi per condividere idee, progetti, tentativi, esperienze, saperi, competenze, richieste di solidarietà, … Proprio questo vorremo fare: avere un’occasione di confronto, tra noi e con persone competenti, che ci aiuti a non rimanere soli dinanzi a questa questione che sicuramente sta rendendo più insicuro il futuro di tutti. E specialmente dei giovani! I film che abbiamo scelto ci danno la possibilità di guardare alla questione lavoro da diversi punti di vista: -lavoro e precarietà/mobilità: mito o vera libertà? -lavoro e conflitto sociale: è proprio finito? -lavoro e regime finanziario: i progetti della globalizzazione. -lavoro e sud: disoccupazione, lavoro nero, nuovi lavori, inventare lavoro (recuperando anche le tradizioni, con l’ausilio delle tecnologie). -lavoro e immigrazione: quali lavori? Quali valori? Quali prospettive? -lavoro e costruzione della società civile: servo/padrone o solidarietà? -lavoro e costruzione del mondo: quale futuro in questo presente? A parlarne con noi – nel dibattito che seguirà ogni film – ci saranno rappresentanti e/o responsabili di varie categorie: operatori sociali, varie tipologie di lavoratori, disoccupati, sindacalisti, giuslavoristi, economisti, imprenditori, professionisti, docenti anche universitari, persone che tentano nuove vie (cooperative, microcredito, …). Al termine del ciclo, tenendo conto di quanto emergerà nel corso dei dibattiti, contiamo di proseguire la riflessione comune, anche per formulare proposte e iniziative concrete, e creare segni plausibili e possibili di risposta ai problemi legati al lavoro. Al cineforum sono invitati anzitutto tutte le componenti del mondo universitario: studenti, docenti e personale amministrativo. A tutti stanno e devono stare a cuore le problematiche legate al mondo del lavoro. Ai giovani perché riguardano il loro futuro. Ai non giovani perché è tempo che la maturità dell’età diventi anche assunzione delle responsabilità dinanzi alla vita futura di tutti e specialmente dei giovani: altri l’hanno fatto in nostro favore. Crediamo, però, che sia cosa buona, quest’anno, che a partecipare al cineforum possano esserci anche perso-ne che non appartengono al mondo universitario: il tema lo richiede, perché esige un confronto a tutto campo con tutta la società; ma è cosa buona, ci pare, che il mondo universitario trovi occasioni di confronto con la città e i cittadini, per recuperare una delle dimensioni del suo servizio intellettuale. I film, come sempre grazie alla collaborazione dell’Ardis, saranno proiettati anche quest’anno nel cine-teatro Siracusa. Ed ecco il calendario: 21 NOVEMBRE La Sconosciuta – di Giuseppe Tornatore 19 DICEMBRE I lunedì al sole – di Fernando Leòn de Aranoa 16 GENNAIO La classe operaia va in paradiso – di Elio Petri 30 GENNAIO Giorni e nuvole – di Silvio Soldini 9 FEBBRAIO Paul, Mick e gli altri – di Ken Loach 20 FEBBRAIO Il servo – di Joseph Losey 16 MARZO Tutta la vita davanti – di Paolo Virzì La proiezione dei film inizierà alle 20,30. L’ingresso è gratuito. p. Giovanni Ladiana SJ, cappellano e l’èquipe CVX Allegato: locandina de "La sconosciuta"