Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso consulta l'informativa sulla privacy. Proseguendo la navigazione o cliccando su "Chiudi" acconsenti all'uso dei cookie. Chiudi
vai al contenuto vai al menu principale vai alla sezione Accessibilità vai alla mappa del sito
Login  Docente | Studente | Personale | Italiano  English
 
Home page Home page

2 luglio Riforma università: mozione della Conferenza dei presidi delle Facoltà di Architettura

La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Architettura, riunita nella seduta del 2 Luglio 2010, discute ed approva la seguente mozione, che decide di trasmettere ai rettori delle rispettive Università, alla Interconferenza dei Presidi, al CUN, alla CRUI, al MIUR: La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Architettura Prende atto - che da ormai troppi anni i Governi, succedutisi nel Paese, non hanno saputo riconoscere il ruolo della ricerca scientifica e della formazione superiore, strategico per il progresso di un paese moderno; - che le Università pubbliche sono state sottoposte ad un incessante susseguirsi d’iniziative contraddittorie, prive di una visione organica e lungimirante sugli assetti dell'alta formazione e della ricerca, di tagli progressivi e di ritardi ai finanziamenti che stanno mettendo in ginocchio gli Atenei; - che i provvedimenti relativi alla Manovra Finanziaria contenuti nel DL 31 maggio 2010 n.78 hanno recato un ulteriore colpo alla solidità e qualità del sistema universitario nazionale; Considerando - che le soluzioni proposte dal DDL governativo sull'Università n.1905 (Norme in materia di Università, di personale accademico, reclutamento e per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario) non consentono il rilancio dell'Università pubblica come Istituzione strategica per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese, anche in funzione della mancanza di adeguati investimenti a copertura degli interventi previsti dal DDL medesimo in merito alla qualità del Sistema Universitario – interventi, peraltro, al di fuori di un progetto strategico sul ruolo, la funzione e la missione dell'Università; - che all’interno dell’articolato della proposta di legge e della discussione in Commissione il riferimento al destino degli attuali Ricercatori Universitari di ruolo è ancora confuso ed irrisolto; - che i ricercatori coprono un ruolo fondamentale all’interno dell’università, con un impegno didattico che va ben oltre i compiti istituzionali e che di conseguenza rischia di penalizzare l’impegno nella ricerca scientifica. Ritiene - che non si possa accettare passivamente lo smantellamento progressivo dell'Università pubblica e la continua diversione di cospicue risorse pubbliche dalla ricerca e dalla formazione superiore; - che sia doveroso portare all'attenzione dell'opinione pubblica la gravità della situazione delle Università e l'impossibilità per chi vi opera di svolgere adeguatamente la propria attività scientifica e didattica. - che sia legittima l'azione dei Ricercatori Universitari per il riconoscimento del ruolo fondamentale da essi svolto nell'Università. La Conferenza, in particolar modo, Ribadisce - l’importanza e il ruolo cruciale della ricerca scientifica e tecnologica per lo sviluppo e la crescita di una nazione, soprattutto in un periodo di crisi economica; - la profonda contrarietà alle più recenti previsioni di intervento della Manovra Finanziaria, che pesantemente colpiscono e ledono la dignità dell’Università del Paese. Sottolinea - che lo stato di disagio e difficoltà causato dalle progressive restrizioni finanziarie, dal blocco del turn-over, dall’obbligo del contenimento dei costi fissi e da tutti gli altri provvedimenti messi in atto negli ultimi anni, rendono precaria l’attivazione di corsi di laurea fondamentali per l’insegnamento dell’architettura e delle discipline affini; - che i ricercatori universitari si sono in queste settimane in larghissima misura espressi contro la copertura di carichi didattici e favorevoli allo svolgimento solo di attività didattiche complementaril; - che l’intera comunità universitaria si sente colpita da indifferenziati provvedimenti di riduzione delle retribuzioni che smentiscono le strategie di incentivo della qualità precedentemente affermate anche in sede governativa; e di conseguenza ritiene fortemente a rischio la prosecuzione delle attività di ricerca a l’avvio delle attività didattiche relative al nuovo Anno accademico 2010-11 Richiede pertanto un intervento urgente da parte del Governo e del Parlamento, che attraverso l’introduzione di significativi emendamenti al DDL 1905 ed alla Manovra Finanziaria DL 31 maggio 2010 n.78, o mediante altri strumenti legislativi di urgenza, strutturi azioni tali da incidere nel merito dell’organizzazione e del finanziamento dell’università per sostenere la ricerca e la didattica di qualità, cruciali per lo sviluppo dell’Italia, per garantire un reale diritto allo studio attraverso strumenti che considerino sia il merito sia le condizioni reddituali degli studenti, assicurando in tal modo all’università la funzione di veicolo per la mobilità sociale e – in sintesi – per rendere il sistema universitario italiano più efficiente, vitale e capace di riconoscere e promuovere con efficacia e tempestività il merito individuale.

Cerca nel sito

 

Posta Elettronica Certificata

Direzione

Tel +39 0965.1695510

Fax +39 0965.1695343

Indirizzo e-mail


Biblioteca

Tel +39 0965.1695306-7-8

Fax +39 0965.1695345

Indirizzo e-mail

Orientamento

Tel +39 0965.1695364

Fax -

Indirizzo e-mail


Segreteria studenti

Tel +39 0965.655293

Fax +39 0965.654177

Indirizzo e-mail

Didattica

Giurisprudenza - +39 0965.1695402

Indirizzo e-mail

Economia - +39 0965.1695368

Indirizzo e-mail Indirizzo e-mail

Scienze Umane - +39 0965.1695404

Indirizzo e-mail Indirizzo e-mail


Social

Facebook

Twitter

YouTube

Instagram