1 – (knowledge and understanding)
Il corso si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi formativi, declinati secondo i Descrittori di Dublino:
- conoscenza e comprensione dei principali costrutti pedagogici;
- conoscenza e comprensione applicate nell'ambito del lavoro educativo;
- autonomia nello studio della letteratura pedagogica e competenze critico-riflessive;
- competenze comunicative e relazionali declinabili nell'ambito del processo educativo;
- capacità di apprendere in funzione della costruzione dell'identità e dello sviluppo professionale.
2 – (applying knowledge and understanding)
l programma del laboratorio, basato su un modello traspositivo student-centered, prevede anzitutto la costruzione di percorsi diversificati in base ai due indirizzi del corso di laurea: educatore dell’infanzia inerente all’area professionale 0-6 ed educatore professionale sociopedagogico.
Per l’indirizzo “educatore per i servizi dell’infanzia” viene proposto agli studenti di realizzare un percorso laboratoriale finalizzato a realizzare un progetto per l’inclusione dei bambini stranieri.
Partendo dallo studio del quadro normativo di riferimento (Legge sull’Immigrazione n.40 del 6/03/1998 - Dlgs 286/98 - art.45 D.P.R. 394/99 Inserimento dei minori - DPR 122/2009 e Nota USR-ER 2011 Valutazione degli stranieri - C.M.8/2013 - Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri Febbraio 2014 - Buona Scuola 107/2015 - Nota 5535/2015 Raccomandazioni per l’integrazione e intercultura – Indicatori Nazionali e nuovi scenari del 22 febbraio 2018), gli studenti realizzano i loro progetti di inclusione secondo uno schema scientifico, partendo dall’analisi del contesto, imparano a individuare finalità, obiettivi, soggetti da coinvolgere nell’intervento progettuale, senza trascurare la rilevazione dei bisogni, l’esame delle risorse a disposizione e i risultati attesi.
Al termine del percorso gli studenti presenteranno i loro progetti alla presenza di un esperto di inclusione.
Per l’indirizzo “educatore sociopedagogico”, il percorso laboratoriale prevede la realizzazione di un progetto a carattere rieducativo nell’ambito dell’istituto della Messa alla prova per minori entrati nel circuito penale.
Il Percorso laboratoriale prevede l’analisi e lo studio della Messa alla prova nel processo penale minorile.
Viene studiato il D.P.R. 448/88 e le principali strategie di giustizia riparativa (restorative justice), anche attraverso una comparazione con i sistemi presenti negli altri paesi dell’Unione europea.
Al termine del percorso gli studenti presenteranno i progetti realizzati alla presenza di un giudice minorile.
3 – (making judgements)
Gli studenti dovranno essere in grado di riconoscere in modo appropriato, con capacità critica e riflessività, le principali tecniche di realizzazione dei progetti a carattere educativo e rieducativo.
4– (communication skills)
Gli studenti sapranno descrivere con terminologia tecnica le principali questioni riflessive e metodologiche riguardanti gli interventi educativi nei contesti di lavoro formali e informali nei quali sono coinvolti soggetti in età evolutiva.
5 – (learning skills)
Gli studenti acquisiranno capacità di autovalutazione anche grazie all’applicazione del modello traspositivo student-centered, molto utile favorire il passaggio dal sapere alla conoscenza e per realizzare un’esperienza diretta di libertà, democrazia e rispetto reciproco che si invera nella costituzione dei gruppi che interagiscono uniti da uno scopo comune reso esplicito, e poi concordato e definito sia nel team che con il docente, secondo il paradigma interazionista e simbolico che affonda le sue radici negli studi di Dewey, Peirce, Lewin, Piaget. Tale paradigma consente di comprendere il comportamento umano e il valore culturale dei simboli ai quali la persona, il gruppo, la comunità attribuiscono significati.
Ultimo aggiornamento: 05-01-2024