Obiettivi |
Introduzione
La multiculturalità, la complessità, la velocità del cambiamento, propri a questo momento storico,
offrono un panorama esistenziale e lavorativo piuttosto complesso. In tale contesto è necessario lo
sviluppo di competenze trasversali (soft skills): un insieme di abilità che permettano a ciascuno di
confrontarsi positivamente, di comunicare efficacemente, di gestire fruttuosamente le relazioni, di
saper vivere in situazione, di far maturare armonicamente le dimensioni costitutive del proprio
essere per orientarle allo sviluppo globale della persona. Tutto ciò è indispensabile per persone che
opereranno in ambito educativo, infatti l’arte dell’educare passa attraverso le relazioni efficaci e le
abilità di comunicazione. Ma è importante anche per tutte le figure professionali apicali. A tal fine,
diverse Istituzioni Universitarie inseriscono nel manifesto degli studi discipline di carattere
umanistico, manageriale, psicosociale. Si tratta di corsi di studi articolati in uno o più moduli
spendibili dagli studenti per l’acquisto di crediti formativi che diano i contenuti opportuni per una
formazione ed un’integrazione più attenta al contesto contemporaneo. Ciò è maggiormente
necessario per Facoltà di carattere scientifico e giuridico che vogliano favorire la formazione di
professionisti capaci di relazionarsi, di operare in team, di sviluppare una leadership operativa.
Anche in ambito economico aziendale le competenze trasversali sono di grande importanza, non
solo per la necessità di formare persone che sappiano lavorare in team, ma per tutte le figure
imprenditoriali e manageriali per le quali le abilità di comunicazione e le dinamiche relazionali sono
di fondamentale importanza.
Le macroabilità
Lo sviluppo delle competenze trasversali riguarda le tre macro abilità del diagnosticare,
relazionarsi, fronteggiare.
Tali macro abilità possono essere sviluppate secondo due linee:
1) La linea personale
2) La linea organizzativa, lavorativa, contestuale
Obiettivo di questo corso è quello di fornire gli elementi utili per sviluppare alcune soft skill utili
per: diagnosticare, relazionarsi, fronteggiare le situazioni sia a livello personale che a livello
organizzativo, lavorativo, contestuale.
a) Diagnosticare
1. A livello personale l’obiettivo è quello di riconoscere le proprie risorse personali (conoscenze,
competenze, attitudini); la qualità dei propri stili comportamentali e dei propri processi cognitivi
2. A livello contestuale l’obiettivo è quello di riconoscere le caratteristiche del contesto
esperienziale secondo un approccio sistemico (ambiente famiglia/ classe/ gruppo in ambito
educativo; ambiente organizzativo nel caso di aziende, imprese, ecc.); riconoscere e valutare
situazioni di conflitto
nell’ambito lavorativo secondo la loro diversa natura (tecnico-operativa, relazionale, organizzativa).
b) Relazionarsi
1. Obiettivo personale è quello di apprendere i lineamenti per una strategia relazionale e
comunicativa efficace da spendere in interazioni dirette o mediate da strumenti di diversa natura.
2. Obiettivo contestuale è apprendere i lineamenti essenziali per il group thinking, il group learning,
il team working. Oltre che per operare attivamente all’interno del gruppo al fine di produrre risultati
collettivi.
c) Fronteggiare
1. A livello personale l’obiettivo è quello di offrire gli elementi per pianificare strategie di azione al
fine di migliorare il proprio stato di apprendimento e le proprie prestazione e per fronteggiare
situazioni e risolvere problemi di diversa natura (personali, tecnico-operativi, relazionali,
organizzativi, …).
2. Obiettivo contestuale è quello di offrire le linee guida per fronteggiare i cambiamenti, per
progettare e negoziare soluzioni, per impostare e decidere su progetti e piani di azione in condizioni
non routinarie.
Lo sviluppo delle tre macrocompetenze è, peraltro, di fondamentale importanza per l’inserimento
nel quadro lavorativo preparando, ad esempio, ad un corretto sostenimento dei colloqui di selezione,
ed essendo, la capacità di relazioni efficaci e finalizzate, utile e richiesta specialmente per funzioni
direttive.
I contenuti
I contenuti del corso, articolati secondo le tre macro aree presentate negli obiettivi formativi, sono:
A) DIAGNOSTICARE
- Il concetto di sé e la teoria del tempo
- Pensare le relazioni, La Teoria della Mente
- Le emozioni: riconoscerle
- Comportamento e motivazioni
- Meccanismi di difesa e di disimpegno (Bandura)
- Modelli e stili relazionali, il gioco dei ruoli
- Comportamento e relazione
- Comportamento relazionale positivo
- Lo stimolo, la percezione, la conoscenza
- Il processo di socializzazione
- Ruolo e responsabilità
- Interpretare: modelli di ermeneutica relazionale
- Le competenze
- Autovalutazione e verifica
- Linee di maturazione
- l’identikit dell’educatore
-l’identikit del maestro
-l’identikit del manager
-l’identikit dell’imprenditore
B) RELAZIONARSI
B1) Comunicare
- Ascolto attivo
- Empatia
- Processo della comunicazione
- Codici e linguaggi
- Comunicazione per obiettivi
- Mappa e territorio
- I segnali di accesso
- Sincronizzazione
- Metaprogrammi
- Il metamodello linguistico di Bandler e Grinder
- Comunicazione suggestiva
- Selezione e comunicazione
- l’arte della comunicazione educativa
B2) Lavorare in gruppo
- Il bisogno di relazioni: ascolto; riscontro (feedback); partecipazione
- Relazioni positive
- Il modello di Harris
- Caratteristiche del gruppo
- I gruppi (primari, secondari ecc.)
- La struttura del gruppo
- Il gruppo come risorsa di risorse
- La dinamica di gruppo
- Gruppo direttivo e non direttivo
- Alternanza "direttività" e "non direttività" di un gruppo
- Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo
- Le decisioni di gruppo
- Il pensiero di gruppo (groupthink): troppa coesione può essere negativa
-Aumentare l’efficacia delle decisioni di gruppo: alcune tecniche
- Il gruppo nell'organizzazione
B3) le relazioni in ambito educativo
La teoria dell’attaccamento
Asimmetrie e Simmetria nelle relazioni
Educare in gruppo, educare al gruppo
La relazione educativa: tra satellizzazione e desatellizzazione (V. E. Frankl)
C) AFFRONTARE
- Il cambiamento
- Le emozioni: ascoltarle e usarle
- Gestione del cambiamento
- Potenziare l’apprendimento
- Negoziazione
- Problem solving and decision making
- Pianificazione efficace del tempo e delle risorse
- Cercare lavoro: come riconoscere un’azienda, il curriculum; il colloquio di selezione |
Programma |
I contenuti utili per gli obiettivi formativi saranno affrontati trasversalmente in diversi blocchi
tematici:
il fondamento
la mente
il cuore
le braccia
il volto
Il primo -il fondamento- raccoglie la parte teorica sulla relazione, come statuto fondamentale della
persona, e i riferimenti teorici sulle soft skills, come competenze da acquisire per una vita piena.
I successivi quattro blocchi raccolgono i contenuti secondo la partizione delle funzioni di conoscere
(mente); scegliere (cuore); fare (braccia); diventare (volto).
Fondamento/l’ambiente
La persona come multidimensione in dinamiche relazionali.
La filosofia della relazione (metafisica, gnoseologia, logica; filosofie relazioniste, M. Buber);
linguistica e relazioni; ermeneutica e relazioni (Chiovaro, l’ermeneutica relazional-comunicativa).
Cosa sono le soft skills.
Quali sono le competenze: Le competenze secondo la classificazione di Spencer
Come diventare competenti: divenire facendo, fare divenendo.
Mente e Cervello/capacità cognitive e non cognitive
Il cervello, struttura e funzioni; la psiche e la mente relazionale (Siegler);
Gli stati d’animo e la dimensione emotiva (teorie e pratiche sullo sviluppo e sulla gestione delle
emozioni); le emozioni cosa sono (teoria differenziale; funzionalista; le emozioni fondamentali,
Plutchik e la catena di eventi), come ascoltarle, come si sviluppano e come svilupparle.
La comunicazione efficace (domande, parole, linguaggio, codici...). L'educazione all'ascolto attivo;
la Programmazione Neuro Linguistica.
Domande e programmazione in funzione dei risultati.
Cuore/scegliere
Lo sviluppo della dimensione sociale, dipendenza, libertà, responsabilità;
La scelta come esercizio della libertà; del potere; della creatività.
Cambiamento e processo decisionale; Schemi decisionali. La Teoria della Mente.
La linfa della relazione: lo sviluppo della dimensione affettiva; educarsi ad amare. L'attaccamento
(Bowbly) e le implicazioni in età adulta.
Il modello relazionale di Harris.
Lo sviluppo decisionale e il disimpegno morale (Bandura)
Il conflitto e la negoziazione
Braccia/ fare
Le relazioni in contesto lavorativo (Berne)
La definizione di gruppo e l'educazione alla relazione e alla gestione di gruppo
La gestione del tempo e le dinamiche relazionali
La relazione educativa: tra satellizzazione e desatellizzazione (V. E. Frankl)
La relazione e la narrazione
La relazione e l’apprendimento
La relazione nella comunicazione educativa
Volto/diventare
l’identikit del maestro
l’identikit dell’educatore
l’identikit di una azienda (componenti oggettive e soggettive)
l’identikit del manager
l’identikit dell’imprenditore |