Obiettivi |
Scopo del corso di Diritto agrario è fornire ai discenti gli strumenti concettuali necessari a conoscere e comprendere i tradizionali istituti del Diritto agrario collegati all’attività produttiva agricola, ai modi di apprensione della terra il cui scopo è l’esercizio dell’impresa ed alle controversie agrarie. Più specificamente, il corso di Diritto agrario si prefigge di incentivare lo sviluppo di: Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente apprenderà la normativa generale sull''esercizio dell''attività produttiva agricola, sui modi di apprensione della terra finalizzati all’esercizio dell’impresa e sul processo agrario.~ Conoscenza e capacità di comprensione applicate: In questa logica egli sarà in grado di applicare principi e criteri generali che informano l''attività di interpretazione ed argomentare la ratio sottesa alla loro applicazione.~ Autonomia di giudizio: Il discente sarà in grado di cogliere i profili giuridici relativi alle principali tematiche affrontate nel corso delle attività didattiche (lezioni, esercitazioni, seminari).~ Abilità comunicative: Il discente sarà in grado di esporre gli argomenti sottolineando anche le interdipendenze tra le differenti tematiche.~ Capacità di apprendere: Lo studente, attraverso l'interazione in aula col docente, con i colleghi e con docenti esterni che saranno invitati a tenere seminari di approfondimento, acquisirà un metodo di apprendimento in grado di coniugare lo studio dei testi di riferimento con l’aggiornamento, attraverso i principali media, e l''analisi degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. |
Testi docente |
Solo i frequentanti potranno studiare sul materiale fornito dal docente durante le lezioni che verranno impostate in forma seminariale con la formazione di gruppi di studio. Programma per i non frequentanti: 1) ALBERTO GERMANÒ, Manuale di diritto agrario, VIII ed., Giappichelli, Torino, 2016 oppure 2) LUIGI COSTATO- LUIGI RUSSO, Corso di diritto agrario italiano e dell'Unione europea, Giuffrè, Milano, 2015. Chi sceglie il testo di A. Germanò, Manuale di diritto agrario, VIII ed., deve studiare le seguenti parti: Capitolo primo: Le ragioni dello studio del diritto agrario, paragrafi 1, 2, 3 e 5; Capitolo secondo: Le fonti del diritto agrario, paragrafi 1, 2, 3 e 4; Capitolo terzo: La proprietà terriera e l'impresa agricola, tutto; Capitolo quarto: L'impresa agricola: tutto (ad eccezione del paragrafo 17); Capitolo quinto: Gli imprenditori agricoli: tutto (ad eccezione del paragrafo 11); Capitolo sesto: La terra, il bosco e il bestiame: paragrafi 1, 2, 3, 4, 6, 13; Capitolo settimo: I modi di apprensione dei beni fondamentali dell'organizzazione aziendale agraria: paragrafi 2, 5, 8, 9, 11, 16 e una attenta lettura del paragrafo 14; Capitolo tredicesimo: La gestione dei conflitti in agricoltura: tutto.
Chi sceglie, invece, L. Costato - L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell'Unione Europea, IV ed., Giuffrè, 2015, deve studiare le seguenti parti: Capitolo primo, L'agricoltura e il diritto agrario, ovvero le ragioni di una specialità, tutto (3-21); Capitolo secondo, Le fonti del diritto agrario, sezione prima, tutta (23-64); Capitolo nono, Gli imprenditori agricoli, tutto (323-409); Capitolo decimo, L'azienda agraria e i contratti ad essa connessi, tutto (411-467); Capitolo undicesimo, I contratti agrari per la coltivazione e l'allevamento, tutto (469-547). |